Tu insisti sul discorso del dimezzare il valore della penna per il solo fatto di usarla. Ma se compro una penna, quale che sia il prezzo che posso permettermi, la compro per me, per usarla e tenermela; è una SPESA non un investimento, come è una spesa concedersi un viaggio di piacere o una bottiglia di vino pregiato.piccardi ha scritto: Infine vorrei aggiungere che il non pensare al fatto che una spesa di 2000 euro per una edizione limitata si possa dimezzare al solo uso della penna ......
Se mi compro una bottiglia di Brunello di Montalcino Schiena d'Asino, o magari comprassi un SASSICAIA 1990, sarebbe per berla e non per tenerla in cantina, anche se so che una volta aperta dei 500 euro spesi non me ne resteranno né 250 né 25 e nemmeno due.
Ma, al contrario del vino di cui ti resta solo il ricordo delle sensazioni suscitate nel gustarlo, una stilografica resta a rinnovare emozioni ad ogni uso.
Come dicevi in un precedente post, potrei temere di non trovarla più, oppure potrei non gradire oggetti usati; e poi la passione, nel limite del "questa spesa posso permettermela" è "impulso" ed è un "lusso" che ci si concede ad ogni acquisto, quale che sia il prezzo della penna acquistata.piccardi ha scritto: Perché se fosse solo passione basterebbe aspettare o comprare l'usato per avere la stessa penna ad un prezzo molto più basso.
IMHO.