L'unica penna arancione che avevo non è più nella mia disponibilità ... è ritornata in possesso di Arsenio Lupin, alias il Fenomeno.
E' la sua penna preferita, lo è sempre stata.
Dopo la Delta Anni 70, la sua preferita è la Blue Jay, solo che quella è mia ... finché morte non ci separi.
Il Fenomeno sta già esultando: "Evvai! Tanto sei vecchia, non ti resta molto, quindi la Blue Jay tra un po' diventa mia!!!"
Mi piacerebbe vedere una Dolcevita dal vivo ma corro il rischio di innamorarmene e non ho nessuna intenzione di comperarne una, perché il Fenomeno AMA le Delta per cui l'idillio tra me e lei, sarebbe breve (giusto il tempo di strisciare la carta di credito).
Ho scoperto invece che non sopporta la mia Aurora 88 (che io adoro).
Quindi, per avere una penna arancione, dovrò andare sull'Aurora Sole (ma lì dovrò aspettare quantomeno il TFR per potermela permettere! )
Sailor e Aurora per me sono il top: la prima per scrittura la seconda per comodità d'impugnatura.
Delta ha resine più colorate, più vivaci, scrive benissimo ma l'impugnatura è troppo "importante" e poco idonea alla lunghe sessioni di scrittura - ecco perché mi piacerebbe "tenere in mano" una Dolcevita Slim, ma è più per curiosità che reale interesse all'acquisto -.
Se riesci a metterci sopra le grinfie, Delta ha fatto un modello chiamato Delta Vintage in resina screziata arancione che è veramente bella.
Se lo trovi, te la cavi con poco, è una penna di fascia economica per lo standard della casa, io la mia credo di averla pagata sui 50 Euro.
Purtroppo non si trova facilmente, a meno che tu non voglia la mia (che non uso).
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
La Vintage Arancione è un'esclusiva di un negozio di Napoli.
L'avevo già "puntata", ma il negozio non mi "convinceva".
Sono piuttosto metodica, acquisto solo dal mio spacciatore di fiducia.