Pelikan (e un'intrusa) di tratto ssssottile (pure troppo)

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Rosso Corsa
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Pelikan (e un'intrusa) di tratto ssssottile (pure troppo)

Messaggio da Rosso Corsa »

Ciao a tutti,

dedico qualche riga ad alcune delle mie care stilografiche Pelikan che, a differenza della maggioranza della famiglia tedesca, scrivono con tratto fine e a volte finissimo. Una caratteristica abbastanza inusuale per questa marca, almeno per i suoi esponenti di maggiore prestigio, purtroppo esclusi dalla mia collezione (il "care" di prima indicava il mero valore affettivo, purtroppo solo quello ... :-) )

Frequentemente infatti la misura F del pennino Pelikan si avvicina ad una M di altre marche, se poi ci trasferiamo in Giappone non è esagerato affermare che un Pelikan F a volte scrive con un tratto più spesso di un M Sailor. Questo almeno è il caso della mia 1911.

Quindi le Pelikan di cui scrivo qui non sono certo di nobile lignaggio ed hanno la caratteristica di avere pennini sottili ed extra sottili, a volte troppo, come spiego più sotto....

Si tratta di stilografiche che ho comprato in periodi affatto diversi.
  • Una M151 anni 90 con pennino F 14 kt, comprata nuova nei bei tempi andati...
    Una scolastica anni 90, comprata nuova in un grande magazzino, sempre qualche era geologica addietro.
    Una Epoch comprata usata qui sul forum, abbastanza di recente
    Una M30 anni 60 (credo) pennino F 14 kt, comprata usata qui sul forum poche settimane fa
    Una MK10 anni 60 (credo) pennino EF, comprata usata qui sul forum poche settimane fa
A questo gruppo aggiungo una "intrusa", una piccola Reform 1745 comprata nuova su eBay mesi fa per pochi euro (quasi costava di più la spedizione...), che può fare da termine di paragone per le due "scolastiche" Pelikan, sia per quanto riguarda lo stile che la sottigliezza del tratto.

Allego qui sotto qualche foto, scusandomi per la loro infima qualità...

La Mk10
Pelikan MK10
Pelikan MK10
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Pelikan MK10
Pelikan MK10
DSC00432.JPG (95.05 KiB) Visto 1755 volte
Pelikan MK10
Pelikan MK10
DSC00434.JPG (91.77 KiB) Visto 1755 volte
La MK10 in compagnia della concorrente Reform 1745
Pelikan MK10 e Reform 1745
Pelikan MK10 e Reform 1745
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Pelikan MK10 e Reform 1745
Pelikan MK10 e Reform 1745
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Il gruppo unito e compatto
Gruppo
Gruppo
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Gruppo
Gruppo
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Gruppo
Gruppo
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Io preferisco il tratto F, che mi permette di scrivere molti contenuti in spazi ristretti riducendo il peso dei quaderni di appunti che mi devo spesso caricare in borsa, e di utilizzare senza troppi problemi carta di ogni genere e qualità.
Sono anche morbosamente attratto dai pennini EF (viva il Giappone..) anche se a volte tale attrazione fatale viene punita, come in un caso che illustro sotto.

Devo dire che sebbene la Pelikan sia la mia marca preferita (il verde nero è da me associato al concetto di stilografica, e non c'è Meisterstuck che tenga :-) ) nessuna delle Pelikan che posseggo è nel gruppo delle mie preferite come scrittura.
Nessun pennino Pelikan che ho provato ha una scorrevolezza perfetta, la sensazione di "grattugia" (il più delle volte, sia ben chiaro, minima) è sempre presente. Devo però ammettere la mia completa ignoranza sulle Pelikan "di livello", la mia esperienza per problemi di censo termina con una M200..... Le varie Souveran 400, 600 800, la Toeldo ecc rimangono per ora nei miei sogni....
Come spesso accade, comunque, la qualità di scrittura non è proporzionale al valore monetario delle penne: ad esempio preferisco scrivere con la scolastica Pelikan "anni 90" che con la Epoch.

In questa illustrazione potete valutare le caratteristiche dei vari tratti.
Scrittura
Scrittura
DSC00441.JPG (160.83 KiB) Visto 1755 volte
Complessivamente sono comunque soddisfatto dall'utilizzo di tutte queste stilografiche, con la triste eccezione della Mk10. Ed è un peccato, perchè questa stilografica, se pur di valore modesto e destinata al classico uso scolastico, è stata prodotta con molta cura.
E' evidente la differenza con l'altra Pelikan scolastica "anni 90", la cui la qualità è inferiore sia come materiali che come progettazione. Si veda ad esempio l'estrema sottigliezza del cappuccio in plastica nera, in cui la mancanza di un anello metallico terminale e la chiusura a scatto rendono il pezzo troppo fragile (ed infatti il mio si è crepato...). Fulgido esempio di come i prodotti di largo consumo anni 60 fossero comunque progettati per durare, mentre quelli anni 90 (e 2000, e 2010... ecc ecc) sono fatti per costare poco e durare meno...

Ma per quanto riguarda la scrittura, al momento sono estremamente deluso dalla Mk10. Ci tengo ad evidenziare che il simpaticissimo "collega di penna" che me l'ha venduta è stato assolutamente corretto, e infatti lo stato visibile della stilografica è praticamente perfetto: nessun graffio e nessun difetto esteriore nè sul corpo della penna nè sul cappuccio nè sul pennino / alimentatore. Tanto che si ipotizzava che la stilografica fosse nuova (aveva ancora sul fusto la targhetta autoadesiva originale).
Tuttavia la scrittura con questa MK10 è davvero difficoltosa. Anche dopo giorni di utilizzo il pennino rimane troppo "duro" e "gratta" moltissimo, probabilmente a causa del flusso troppo scarso. Quel che è peggio, il flusso a volte si interrompe completamente, e per ripristinarlo devo inumidire abbondantemente il pennino oppure addirittura ruotare leggermente la vite dello stantuffo per forzare l'uscita di inchiostro dal serbatoio all'alimentatore.
Ho messo a bagno per diversi giorni la penna in acqua, poi in acqua con due gocce di sapone neutro, ho cambiato inchiostro passando dal Pelikan 4001 al Delta nero (più fluido, credo) ma al momento il problema non si risolve e rende purtroppo la penna non affidabile.
Spero si tratti di un problema di pulizia del gruppo pennino alimentatore (che però non sono capace di smontare) e non di pennino EF che non è in grado si "pescare" una quantità di inchiostro sufficiente ad una scrittura scorrevole, causando anche interruzioni ingestibili.

Forse il problema si ridurrà progressivamente con l'uso e la continua pulizia, ho l'impressione (spero non sia solo una speranza) che le interruzioni di flusso stiano diventando più rare. Del resto anche al Reform 1745 all'inizio era veramente un chiodo, ma poi ho piacevolmente riscontrato che con l'utilizzo la scrittura diventa sempre più piacevole, senza che l'estrema sottigliezza del tratto venga modificata.

Non so poi come sia meglio mantenere i cappucci della MK10 e della M30, che non sono a scatto ma a semplice pressione. Ci sono sistemi per evitare una mancanza di tenuta con il tempo? Sono abbastanza sensibile ai problemi di deformazione dei cappucci, viste le mie disavventure con quello di una una Omas 555/S, inopinatamente ristrettosi... :-)


Naturalmente, ogni consiglio da parte degli esperti sarebbe apprezzatissimo!

Alla prossima!
Mauro
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Pelikan (e un'intrusa) di tratto ssssottile (pure troppo)

Messaggio da fab66 »

Figurati che per me vedendo le prove di scrittura la scolastica sembra quella messa peggio !!!!!!!
Di vintage ho una 140 green striated ed una 400 NN tortoiseshell, entrambe con pennino EF, quello della seconda è un pelo più largo e mi ci trovo senz'altro meglio.
Capitolo moderne: m/150 verde/nera revival pennino M, pelikan m/800 verde/nera prima serie pennino F 14k, m/101 souverain tortoiseshell pennino M (tendente al broad...).
I cappucci sono tutti a vite quindi non ti so dire niente in merito riguardo quelli a pressione, so solo che gli unici cappucci che mi sono rotti sono a vite :evil: :evil: credo che questi siano soggetti ad una maggiore usura dovuta all'avvitamento o sbaglio??? In generale io, indipendentemente dal tipo, tendo a non "calzarli" troppo.
Le pelikan in generale mi piacciono abbastanza e ci scrivo più che volentieri, mi sembra però che anche qui non si brilli molto per inventiva ed innovazione, si tratta spesso dello stesso modello con colori e dimensioni diverse in definitiva.
Allegati
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Fabrizio
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Messaggio da Rosso Corsa »

fab66 ha scritto:Figurati che per me vedendo le prove di scrittura la scolastica sembra quella messa peggio !!!!!!!
....
Effettivamente l'immagine di scrittura della "scolastica" è fuorviante. In realtà ha scritto in tono annacquato, evidentemente per eccessiva umidità post pulizia affrettata (si lo so, sono un vero professionista di recensione...). Ma la scorrevolezza è eccellente, il flusso non eccessivo nè avaro, il tratto fine, regolare e continuo.

La MK10 con il suo EF acciaio dorato rigido come un gendarme svizzero continua a fare i capricci, ed io che sono più testardo di un caprone siberiano continuo ad usarla in modo ossessivo, fino a che non sarà guarita. A costo di figure notevoli con colleghi e clienti, quando ad esempio nel mezzo di una riunione comincio a shakerare disperatamente la Pelikan smoccolando silenziosamente per il suo rifiuto di continuare a scrivere, oppure quando mi metto ad armeggiare con lo stantuffo per sbloccare il flusso all'alimentatore con gravi rischi di doccia all'inchiostro (fluido per di più).
Si può facilmente immaginare come per qualche collega, al corrente del fatto che nella mia borsa ci siano sempre almeno 3 stilografiche, un paio di roller ed un numero imprecisato di altri strumenti di scrittura inferiori, io ormai rappresenti una sorta di curioso caso di comportamento monomaniacale-patologico...

Comunque, riuscirò a rimettere in sesto questa verde-nera, è troppo bella per scrivere male. Già i problemi si riducono quasi a zero su carte più assorbenti, come quella delle mitiche agende Moleskine (scrivere con un buon EF su una Moleskina è un'esperienza quasi erotica...), ed il barometro indica progressive schiarite anche sugli altri blocchi.. speriamo.

Approfitto per mettere alcune foto brutte ma meno orrende delle altre su queste umili ma bellissime (per me) verdi-nere, e sulla Pelikan M30 che è davvero un capolavoro di semplicità ed eleganza (sempre sul mio personalissimo cartellino, ovviamente).

Ciao! :-)
Pelikan M30
Pelikan M30
DSC00463-1.jpg (225.91 KiB) Visto 1632 volte
Pelikan M30
Pelikan M30
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Verdi nere
Verdi nere
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Verdi nere
Verdi nere
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Mauro
Vincent88
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Messaggio da Vincent88 »

sisi, effettivamente su ebay le Reform costano 1 nonulla
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Messaggio da Rosso Corsa »

Un doveroso aggiornamento.

Grazie alle preziose indicazioni degli esperti del forum (quantomeno ben più esperti di me, e ci vuole poco :-) ) ho smontato pennino ed alimentatore. Dopo un'attenta pulizia ho riassemblato la penna, che ora è perfetta. Il pennino EF è piuttosto rigido, ma il flusso tornato regolare e di corretta intensità permette una scrittura scorrevole e di grande soddisfazione.

Quindi la colpa delle mie precedenti critiche non era da addossare alla mk10, ma alla mia beata ignoranza sul modo di pulire correttamente l'alimentatore...

Nella sezione "tecniche di riparazione" è presente un thread che illustra con qualche dettaglio in più le operazioni svolte. Il titolo si riferisce alla M30, che aveva problemi analoghi ed ancora più evidenti.

Ciao
Mauro
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