Ecco una "minore" italiana che però fa la sua figura
La cosa strana di questa penna è che presenta un caricamento tipo Vacumatic Parker della prima serie, quella con il cosiddetto "lock down", cioè il pistoncino che per essere estratto deve essere ruotato in modo che la molla lo spinga fuori: orbene, in queste penne manca la molla, cosicchè dopo aver ruotato il nottolino bisogna ingegnarsi ad estrarlo con le unghie o scuotendo la penna.
E non è che la molla sia andata persa: manca proprio anche il posto per alloggiarla....
Misteri!
Roberto
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L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. WIlde)
roberto v ha scritto:
La cosa strana di questa penna è che presenta un caricamento tipo Vacumatic Parker della prima serie, quella con il cosiddetto "lock down", cioè il pistoncino che per essere estratto deve essere ruotato in modo che la molla lo spinga fuori: orbene, in queste penne manca la molla, cosicchè dopo aver ruotato il nottolino bisogna ingegnarsi ad estrarlo con le unghie o scuotendo la penna.
E non è che la molla sia andata persa: manca proprio anche il posto per alloggiarla....
Misteri!
Interessante, solo che c'è una cosa che non capisco. Se non c'è la molla come fai a pompare l'inchiostro? Lo devi riestrarre a mano tutte le volte che lo spingi?
No, il ritorno quando pompi l'inchiostro è assicurato dal gommino del diaframma.
Roberto
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L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. WIlde)
Il pistone a riposo è ripiegato all'interno del meccanismo. Per caricare lo estrai, lo ruoti in modo che resti esteso quando premi e carichi, agendo sul diaframma. Solo che nelle vac quando lo ruoti per estrarlo, vien fuori da sè perché spinto dalla molla, qui invece no e te lo devi "recuperare" da solo
Roberto
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roberto v ha scritto:Il pistone a riposo è ripiegato all'interno del meccanismo. Per caricare lo estrai, lo ruoti in modo che resti esteso quando premi e carichi, agendo sul diaframma. Solo che nelle vac quando lo ruoti per estrarlo, vien fuori da sè perché spinto dalla molla, qui invece no e te lo devi "recuperare" da solo
Ora ho capito... oggi giornatina pesa. Interessante ma mi pare un po' delicatino come meccanismo. Resta comunque una penna davvero notevole, anche se la marca è minore.
maxpop 55 ha scritto:Sarà una marca minore, ma è una bella penna.
La Pagliero produceva penne per lo più della fascia economica ma la Plevonia era la sua linea/marca di lusso, ed in effetti queste non mi sembrano tanto di fascia bassa, tutt'altro.
roberto v ha scritto:Ecco una "minore" italiana che però fa la sua figura ..................
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Ho parlato di "minore" solo perché tale l'ha definita Roberto, anch'io penso che sia una gran penna.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
maxpop 55 ha scritto:
Ho parlato di "minore" solo perché tale l'ha definita Roberto, anch'io penso che sia una gran penna.
Beh, in effetti Roberto ha ragione, la Pagliero non è nota come uno dei grandi produttori italiani, e Plevonia non è un marchio molto famoso, però spesso anche piccoli produttori riescono a tirar fuori delle eccellenze.
Roberto
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L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. WIlde)