
L.
Parole sante, è l'unico modo per non andare in confusione. Quando si segue un insegnante c'è lui a fare da modello: un autodidatta deve fare lo sforzo supplementare di autodisciplinarsi per non disperdere energie e non affogare nel mare delle informazioni oggi disponibili.Irishtales ha scritto:Perciò è importante scegliere il testo (o il video-corso) con la versione del corsivo inglese che più ci piace e studiare bene quello, poi si apprezzeranno - e salteranno immediatamente agli occhi - tutte le differenze delle altre varianti rispetto a quella studiata e sarà ben più facile, oltre che a riconoscerle, replicarle.
Vero, infatti sto seguendo il libro di Eleanor Winters. Proprio su quel libro ho trovato la relazione 3/2/3, e quindi non utilizzerò le guide di J.Vitolo che hanno proporzioni diverse.Irishtales ha scritto:...Detto ciò, a mia volta da neofita, quello che posso dirti è che in alcuni testi, ad esempio in "Calligraphy in the Copperplate Style" di H. Kaufman e G. Homelsky, e ancor più in "Mastering Copperplate Calligraphy" di E. Winters, non tutti gli ascendenti hanno la stessa altezza. Le "d" hanno l' ascendente più corto delle "l" o delle "h" e in genere quelle con occhielli hanno ascendenti più alti \ discendenti più bassi di quelle lettere che hanno ascendenti \ discendenti lineari. Perciò è importante scegliere il testo (o il video-corso) con la versione del corsivo inglese che più ci piace e studiare bene quello, poi si apprezzeranno - e salteranno immediatamente agli occhi - tutte le differenze delle altre varianti rispetto a quella studiata e sarà ben più facile, oltre che a riconoscerle, replicarle.
Se il rapporto è 3/2/3, vuol dire che lo spazio allocato per ascender/descender è una volta e mezza la base line, nel 2/1/2 è il doppio. In questo secondo caso, ad esempio, la 'l' è alta tre volte la 'a'.maczadri ha scritto:Curiosità, a me sembra che tra 3/2/3 e 2/1/2 la proporzione del carattere sia sempre la stessa, cambia la dimensione, ho sbaglio interpretazione.
Hai ragionesangrisano ha scritto:Se il rapporto è 3/2/3, vuol dire che lo spazio allocato per ascender/descender è una volta e mezza la base line, nel 2/1/2 è il doppio. In questo secondo caso, ad esempio, la 'l' è alta tre volte la 'a'.maczadri ha scritto:Curiosità, a me sembra che tra 3/2/3 e 2/1/2 la proporzione del carattere sia sempre la stessa, cambia la dimensione, ho sbaglio interpretazione.
La matematica non è un'opinione. 3/2 è diverso da 2/1, fanno rispettivamente un proporzione di una volta e mezzo contro una di due...maczadri ha scritto:Curiosità, a me sembra che tra 3/2/3 e 2/1/2 la proporzione del carattere sia sempre la stessa, cambia la dimensione, ho sbaglio interpretazione.
Ottorino ha scritto:Quando si dice "dare i numeri" .............
Scusa, ma che formato e' che necessita di un iPad?sangrisano ha scritto:L'avevo già trovato, ma non avendo un iPad (preferisco Android) non ho potuto scaricarlo. Qualcuno sa se c'è modo di convertirlo in altro formato?