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Alla luce di tali anticipazioni, non stupirà sapere che le tabelline non le ho mai imparate, ho dimenticato tutte le poesie, ho dato ripetizioni di matematica fin dall'età di 18 anni e soprattutto oggi faccio l'ingegnere
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La passione per la storia, però, ce l'ho davvero. Soprattutto per la storia militare. Sono un pacifista convinto, le armi mi fanno ribrezzo e politicamente mi definisco liberale alla Locke*, ma che si parli di guerra dei Trent'anni o di offensiva delle Ardenne, be', non mi basta mai e voglio saperne sempre di più.
Naturale sfogo di tale fascinazione sono i giochi di guerra. Né paintball né softair (le armi non mi piacciono neanche se "finte"), ma simulazioni più o meno approfondite di tipo gestionale o strategico/tattiche. Al computer, per forza di cose. Poco più che quattordicenne (era il 1997) incontrai il mai troppo lodato Age of Empires. Grezzo, semplice, poco accurato, ma tremendamente divertente, specie per un ragazzino di prima liceo. Esperienza continuata con Age of Empires II (la HD edition mi ha spremuto una lacrimuccia, qualche mese fa), e giunta a esaurimento con Starcraft (il primo, inimitabile).
Ecco gli anni dell'università, e la scoperta (tardiva, lo so) di Risiko. Eravamo in tre, in casa, e quando giocavamo tra di noi era il tutti contro tutti; alleanze fasulle, battaglie all'ultimo carrarmato, bari tentati e riusciti. Ma quando qualcuno veniva a giocare a casa nostra, be', il comandamento era uno solo: doveva perdere, a tutti i costi! Magari si metteva in piedi una tattica di annientamento kamikaze, ma a casa nostra doveva vincere uno di noi.
Risiko, nella sua semplice complessità, mi ha fatto abbandonare anche al pc i vari strategici in tempo reale per simulazioni di più ampio respiro. Che però richiedono molto più tempo (e il tempo libero è diminuito), e sono molto più difficili da padroneggiare.
Da qualche giorno è uscito il quarto capitolo di Europa Universalis, un GSW (grand strategy wargame) ambientato tra il 1444 e il 1820. Ora risiede stabilmente sul mio pc, e già solo la campagna da principiante (perché sono ancora tale, purtroppo) mi sta portando via diverse ore di vita sociale.
C'è qualcuno altro che condivide queste mie passioni? Che periodo storico vi piace? Che wargame preferite?
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* Lo preciso poiché nell'opinione comune si associa all'appassionato di wargames una collezione di armi, idee filomilitariste ed una certa indole squadrista.