"Lustraloy"

[FilippoP]

Ciao,
stavo osservando in rete qualche Parker 51 e mi sono imbattuto nella dicitura "Lustraloy", che mi pare di capire si riferisca al cappuccio in acciaio.
Sapreste dirmi più dettagliatamente che cosa significhi e da dove derivi?

Grazie in anticipo

[Irishtales]

Mi risulta sia il nome utilizzato in passato da Parker per indicare i cappucci in acciaio inossidabile (stainless steel). Credo sia utilizzato indipendentemente dal trattamento superficiale del metallo (satinato, lucido, lavorato, etc.) ma attendiamo conferme o smentite dai più esperti...

[Ottorino]

Vado a impressione/memoria. Mi pare che il Lustraloy fosse quello satinato, non lucido.

[Irishtales]

Otto penso che tu abbia fatto centro:
http://www.parker51.com/PenCaps.13.html

[gbiotti]

Otto penso che tu abbia fatto centro:
http://www.parker51.com/PenCaps.13.html

Occhio a quanto dice del Lustraloy:

The finish did not stand up to wear too well and quickly wore off.

Non me ne intendo, ma se fosse vero sarebbe un peccato avere una penna con un cappuccio in cui alcune parti di finitura sono scomparse.

Geraldo.

[Irishtales]

Non ne ho viste molte, ma in circolazione se ne trovano parecchie con il tappo ancora in perfetto stato
Del resto non credo sia la sola penna ad avere possibili problemi con la satinatura, ad esempio faccio fatica a trovare una Aurora 88 Nikargenta con il tappo perfetto...solo per citarne una...ma non è anche questo il bello delle penne vintage? Quando tempo fa ho acquistato una Sheaffer degli anni Sessanta e mi arrivata una penna praticamente nuova, al momento invece che esserne felice ci sono quasi rimasta male...mi mancava la percezione visiva del gap temporale, la patina del tempo...

[AeRoberto]

Il punto è che di 51 ne hanno fatte talmente tante che è abbastanza facile trovare penne in buone condizioni, indipendentemente dalla facilità con cui perdono la finitura.

[gbiotti]

A quanto ho capito, scorrendo con prev/next in basso nella pagina, esiste una grande varieta' di finiture; con fattore di rarita' molto variabile.
La mia esperienza pressoche' nulla mi consente solo speculazioni pensando che a pari livello di rarita' nella finitura i prezzi siano paragonabili; se questo fosse vero la cosa dipenderebbe da due fattori: il gusto personale e la facilita' nel reperirla ad un prezzo da considerarsi ragionevole.

Geraldo.

[Irishtales]

Credo sia una penna che non si può non avere. Un "must", anzi direi che è forse l'unico must che mi sono imposta.
La mia è una MKII se non sbaglio (1969-1972) ma sarebbe avvincente avere tutte le versioni con tutti i colori e le finiture del cappuccio prodotte in più di trent'anni.

[FilippoP]

Grazie degli interventi.
Quindi Lustraloy è un nome di fantasia?

[gandalff]

Più che nome di fantasia, direi una trovata di marketing prodromica delle resine nobili.
Il nome lustraloy, indica un trattamento dell'acciaio, però richiama un qualche materiale esotico che ha un certo effetto su chi non è espertissimo in materiali. D'altra parte acciaio satinato sarebbe stato troppo ordinario

Che poi anche molte resine nobili hanno nomi quanto meno fantasiosi (lucite, alumilite......)

[piccardi]

Nomi di fantasia sui materiali, ne esistono a bizeffe, quelli descritti sul wiki (cui ho aggiunto questo) li ho raccolti tutti insieme qui:

http://www.fountainpen.it/Categoria:Mat ... i_fantasia

Si accettano segnalazioni per allargare/migliorare la lista.

Simone

[AeRoberto]

Resina preziosa?

[Irishtales]

Resina preziosa?

mi hai tolto le parole di bocca, o meglio le lettere dalla tastiera!


Lucite. Ho scoperto da wikipedia che trattasi di plexiglas. Certo, chiamarlo polimetilmetacrilato non è proprio agevole...

Tornando al lustraloy, se non ho inteso male avevano anche depositato il marchio o il brevetto: forse quel tipo di finitura è un'altra delle innovazioni che hanno accompagnato la famosa Parker-penna? Simone non mi fustigare, potrei avere preso un grosso abbaglio, sgarfando in rete ho appena trovato questo:
http://www.trademarkia.com/lustraloy-72017231.html
ma ci ho capito poco o nulla!

[piccardi]

Lucite. Ho scoperto da wikipedia che trattasi di plexiglas. Certo, chiamarlo polimetilmetacrilato non è proprio agevole...!

Questo c'è già, nella pagina sui materiali, non l'ho messo nella precedente perché pur essendo un nome di fantasia o commerciale che dir si voglia, ha una applicazione che nasce prima dell'uso nelle stilografiche, e quella pagina è riservata ai nomi di materiali inventati dai produttori di stilografiche (anche celluloide era un marchio commerciale...).

Un riferimento generale per i vari nomi resta:
http://www.fountainpen.it/Categoria:Vocabolario

Prima o poi mi dedicherò anche alle ricerche sulle registrazioni dei marchi internazionali, per ora meglio se lo evito, che già di tempo ne sto perdendo troppo coi brevetti (sto facendo una riorganizzazione, in modo da consentire una consultazione per "argomento").

Simone