Lamy produce pennini tronchi solo fino a 1.9 invece le parallel arrivano fino a ben 6 mm (sproposiato!).
Ti dico questo perché più grande è l'altezza dei caratteri con cui ti eserciti, maggiore è la possibilità di identificare gli errori, e di conseguenza di correggerli.
Hai pensato ad una penna calligrafica tipo Sheaffer o Rotring o simili? Oppure ai pennini da intinzione? Opterei per gli esercizi, per un 2.3 o poco superiore, all'inizio...
Carta. Io mi esercito su tutto ciò che capita, preferisco i blocchi di fogli A4 bianchi Blasetti, quando li trovo, o gli Schizza e Strappa della Favini, perché sono leggeri e le falsarighe che inserisco sotto il foglio sono ben visibili. Puoi aggirare l'ostacolo, misurando però l'altezza dell'interlinea del blocco a righe con cui ti trovi a tuo agio. Dividi per 5, sommariamente, tale misura, ed avrai la larghezza del tratto idonea ad essere utilizzata con quel blocco!
David Harris è stato il mio primo riferimento e trovo il suo volume imperdibile, ma vista la splendida mano che dimostri di avere, ti consiglio di affidarti ad un testo specifico; consulta la bibliografia tematica, e anche i tanti trattati cinquecenteschi, di certo troverai la tua cancelleresca canonica preferita, su cui basarti per studiare...e per poi elaborare magari una tua interpretazione personale e originale...
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