Ps. Non si che tg sia, ma in Italia in genere la cronaca nera viene usata fin troppo abbondantemente. Non voglio dire che non ci sia, ma ogni giorno cercano una notizia e se non la trovano, riprendono le vecchie...
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29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Mamme apprensive
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In questa sezione si possono affrontare gli argomenti più vari NON attinenti il mondo delle penne e della scrittura, ma soltanto quelli. Tutto quello che riguarda le stilografiche e gli altri argomenti del forum per cui esistono delle sezioni specifiche del forum NON deve essere inserito in questa sezione. Fa eccezione l'argomento "Il mio ultimo acquisto" in in cui è consentito citare l'ultimo acquisto di una stilografica (nelle modalità indicate qui).
Interventi non rispondenti a questi criteri verranno bloccati e l'utente sanzionato con un ban di una settimana.
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Simone
- Crescent Filler

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- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
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- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Mamme apprensive
Guarda che se un figlio dice così, direi che la mamma ha fatto un ottimo lavoro!
Ps. Non si che tg sia, ma in Italia in genere la cronaca nera viene usata fin troppo abbondantemente. Non voglio dire che non ci sia, ma ogni giorno cercano una notizia e se non la trovano, riprendono le vecchie...
Ps. Non si che tg sia, ma in Italia in genere la cronaca nera viene usata fin troppo abbondantemente. Non voglio dire che non ci sia, ma ogni giorno cercano una notizia e se non la trovano, riprendono le vecchie...
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
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raffaele90
Mamme apprensive
Sono come te, purtroppo... è molto bello il legame che hai con tuo figlio. Se lui vedrà in te la figura forte è autorevole da superare, probabilmente crescerà forte e sicuro di se stesso perchè avrà una madre che si complimenta con lui e lo apprezza per ciò che è. Purtroppo è spesso vero il contrario: tu sei insicura e magari hai un marito forte e autorevole con cui tuo figlio di metterà in competizione quando sarà più grande.
Io non conosco la tua situazione famigliare quindi mi limito a parlarti della mia, senza chiederti di fare altrettando però. Non mi vergogno a parlarne pubblicamente.
La mia insicurezza dipende dall' aver avuto una madre insicura e appressiva con un padre assente ma autoritario che mi ha sempre sminuito. Un vero scempio psicologico, come tu lo hai definito.
Molto spesso il punto di riferimento per i figli maschi è proprio il padre, non la madre. Quello che sarà tuo figlio da grandicello dipenderà, secondo me, proprio dal rapporto che avrà con suo padre. E' facile percepire, per un figlio maschio, che lui è, o dovrà diventare, come suo padre cercando di non deludere le aspettative che il padre ha nei suoi confronti.
Capisco quello che intendi dire, io dico sempre a me stesso: "non sarò come mio padre", poi quando si diventa genitori le cose cambiano. Non cambiano perchè si smette di pensarla in un dato modo ma cambiano perchè la nostra parte emotiva, irrazionale, fa a cazzotti con la realtà razionale e il nostro essere giudiziosi. E' molto bello che tu sia qua a parlarne con noi perchè vuol dire che non ti sei dimenticata cosa vuol dire essere una figlia; il fatto di voler essere una buona madre e non voler commettere gli errori dei propri genitori è un ottimo inizio.
Quando si hanno i figli grandicelli, bisogna imparare a mettere un "blocco emotivo"; bisogna pensare: "ho dato a mio figlio tutti i mezzi necessari per proteggersi dal marcio che c'è in giro, non devo impedirgli di compiere le sue scelte e, nel caso avesse bisogno, io sarò sempre qui presente". Non significa volere meno bene ai propri figli o abbandonarli, semmai il contrario. Significa avere il grande coraggio di mettere da parte il proprio malessere psicologico dovuto all' eccesso di appressione genitoriale e valorizzare invece la volontà e la libertà decisionale dei propri figli.
Non avere fretta di farlo crescere. E' giusto essere un po' paranoici e imporre dei limiti ai propri figli quando sono ancora cosi' giovani. Tu hai un figlio che è ancora una creatura indifesa nei confronti di tutte le schifezze che si possono trovare in giro; non ha ancora gli "anticorpi" per difendersi da tutto e questi anticorpi dovrai darglieli tu fino al giorno in cui sarà abbastanza forte(e te lo dimostrerà) per cavarsela da solo.
"Quando si dice ... le notizie che capitano proprio "a fagiolo".
Stasera al telegiornale 2 bambini sono spariti.
Ecco! Adesso sì che mi sento più tranquilla!"
Relax!!! Purtroppo queste cose succedono... e mettere i propri figli in una campana di vetro non è la soluzione. Fregarsene totalmente e farli andare in giro da soli alle 4 di mattina, non è neppure una soluzione. La soluzione è la via di mezzo e comunque non potrai proteggerlo da tutto, in ogni caso. Queste cose succedono come succede di avere figli con la leucemia a 13 anni, come succede di avere figli coinvolti in incidenti d' auto mortali(non causati da loro) all' età di 20 anni, come succede che un terremoto possa abbattere una casa e uccidere tutte le persone che ci stanno dentro. Ok, sono stato un po' brutale ma sono certo che tu abbia capito ciò che intendo...
Io non conosco la tua situazione famigliare quindi mi limito a parlarti della mia, senza chiederti di fare altrettando però. Non mi vergogno a parlarne pubblicamente.
La mia insicurezza dipende dall' aver avuto una madre insicura e appressiva con un padre assente ma autoritario che mi ha sempre sminuito. Un vero scempio psicologico, come tu lo hai definito.
Molto spesso il punto di riferimento per i figli maschi è proprio il padre, non la madre. Quello che sarà tuo figlio da grandicello dipenderà, secondo me, proprio dal rapporto che avrà con suo padre. E' facile percepire, per un figlio maschio, che lui è, o dovrà diventare, come suo padre cercando di non deludere le aspettative che il padre ha nei suoi confronti.
Capisco quello che intendi dire, io dico sempre a me stesso: "non sarò come mio padre", poi quando si diventa genitori le cose cambiano. Non cambiano perchè si smette di pensarla in un dato modo ma cambiano perchè la nostra parte emotiva, irrazionale, fa a cazzotti con la realtà razionale e il nostro essere giudiziosi. E' molto bello che tu sia qua a parlarne con noi perchè vuol dire che non ti sei dimenticata cosa vuol dire essere una figlia; il fatto di voler essere una buona madre e non voler commettere gli errori dei propri genitori è un ottimo inizio.
Quando si hanno i figli grandicelli, bisogna imparare a mettere un "blocco emotivo"; bisogna pensare: "ho dato a mio figlio tutti i mezzi necessari per proteggersi dal marcio che c'è in giro, non devo impedirgli di compiere le sue scelte e, nel caso avesse bisogno, io sarò sempre qui presente". Non significa volere meno bene ai propri figli o abbandonarli, semmai il contrario. Significa avere il grande coraggio di mettere da parte il proprio malessere psicologico dovuto all' eccesso di appressione genitoriale e valorizzare invece la volontà e la libertà decisionale dei propri figli.
Non avere fretta di farlo crescere. E' giusto essere un po' paranoici e imporre dei limiti ai propri figli quando sono ancora cosi' giovani. Tu hai un figlio che è ancora una creatura indifesa nei confronti di tutte le schifezze che si possono trovare in giro; non ha ancora gli "anticorpi" per difendersi da tutto e questi anticorpi dovrai darglieli tu fino al giorno in cui sarà abbastanza forte(e te lo dimostrerà) per cavarsela da solo.
"Quando si dice ... le notizie che capitano proprio "a fagiolo".
Stasera al telegiornale 2 bambini sono spariti.
Ecco! Adesso sì che mi sento più tranquilla!"
Relax!!! Purtroppo queste cose succedono... e mettere i propri figli in una campana di vetro non è la soluzione. Fregarsene totalmente e farli andare in giro da soli alle 4 di mattina, non è neppure una soluzione. La soluzione è la via di mezzo e comunque non potrai proteggerlo da tutto, in ogni caso. Queste cose succedono come succede di avere figli con la leucemia a 13 anni, come succede di avere figli coinvolti in incidenti d' auto mortali(non causati da loro) all' età di 20 anni, come succede che un terremoto possa abbattere una casa e uccidere tutte le persone che ci stanno dentro. Ok, sono stato un po' brutale ma sono certo che tu abbia capito ciò che intendo...
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raffaele90
Mamme apprensive
D'accordissimo con te su tutta la lineaSimone ha scritto:Guarda che se un figlio dice così, direi che la mamma ha fatto un ottimo lavoro!![]()
Ps. Non si che tg sia, ma in Italia in genere la cronaca nera viene usata fin troppo abbondantemente. Non voglio dire che non ci sia, ma ogni giorno cercano una notizia e se non la trovano, riprendono le vecchie...
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raffaele90
Mamme apprensive
Ho letto tutti gli altri messaggi. Scusa per il triplice messaggio, ahahahah...
Ho la sensazione che tu non viva in una zona molto tranquilla e sicura, quindi capisco le tue preoccupazioni(più che giustificate).
Lo smartphone con localizzatore è una buona idea ma è facile che le buone idee facciano grossi danni. Dovresti nasconderglielo oppure dirgli la verità cercando di fargli capire che il localizzatore non è per limitare la sua libertà ma unicamente per la sua sicurezza. Quando ero ragazzo ho marinato la scuola per andare da una bella ragazza che mi piaceva e non sarebbe stato divertente avere una madre che mi controllava con il localizzatore. Capisci che intendo? Un localizzatore va utilizzato con la giusta saggezza.
Per quanto riguarda l' andare in giro in bicicletta:
difficile che un bambino venga rapito se in compagnia di altri 3-4 bambini, suoi coetanei. Facile invece se il bambino si isola dal gruppo oppure se 3-4 bambini vanno in una zona dov'è non c'è anima viva e dove, urlando, non sentirebbe nessuno. Ti consiglio di metterlo in guardia su tutto questo e penso anche che la presenza di un adulto non invadente, quando vanno in bicicletta, non sarebbe male. Quando avevo 10 anni andavo in bicicletta con mio padre e gli incontri con i miei coetanei erano in presenza di adulti oppure all' interno di case, quindi in ambienti protetti. L' ingenuità di tuo figlio è normale. Che ti aspetti da un bambino di 10 anni? E' giusto cosi'. I suoi coetanei sono più "furbi" perchè probabilmente hanno genitori differenti e hanno forse libertà ancora maggiori. Magari hanno già fatto esperienze che tuo figlio non ha fatto mettendosi anche in pericolo. Non vedo mai vie di mezzo, dev' essere davvero molto difficile essere genitori. Vedo genitori opprimenti e apprensivi con figli "sfigati" e insicuri e genitori strafottenti che crescono figli già pronti per il carcere minorile.
Il fatto di essere ingenui può dipendere anche dal fatto che tuo figlio è di buon cuore, con genitori di buon cuore; può essere portato a pensare che tutti i suoi coetanei lo siano. Per me è stato cosi': ho ricevuto tantissime "mazzate da ingenuità" da bambino e da ragazzo quando sarebbe stata sufficiente una dose di malizia per non farmi fregare, fortunatamente non ho mai rischiato molto.
Anch'io ho un campo rom a 500 metri; praticamente tutte le case della mia zona sono state derubate.
Stammi bene!
Ho la sensazione che tu non viva in una zona molto tranquilla e sicura, quindi capisco le tue preoccupazioni(più che giustificate).
Lo smartphone con localizzatore è una buona idea ma è facile che le buone idee facciano grossi danni. Dovresti nasconderglielo oppure dirgli la verità cercando di fargli capire che il localizzatore non è per limitare la sua libertà ma unicamente per la sua sicurezza. Quando ero ragazzo ho marinato la scuola per andare da una bella ragazza che mi piaceva e non sarebbe stato divertente avere una madre che mi controllava con il localizzatore. Capisci che intendo? Un localizzatore va utilizzato con la giusta saggezza.
Per quanto riguarda l' andare in giro in bicicletta:
difficile che un bambino venga rapito se in compagnia di altri 3-4 bambini, suoi coetanei. Facile invece se il bambino si isola dal gruppo oppure se 3-4 bambini vanno in una zona dov'è non c'è anima viva e dove, urlando, non sentirebbe nessuno. Ti consiglio di metterlo in guardia su tutto questo e penso anche che la presenza di un adulto non invadente, quando vanno in bicicletta, non sarebbe male. Quando avevo 10 anni andavo in bicicletta con mio padre e gli incontri con i miei coetanei erano in presenza di adulti oppure all' interno di case, quindi in ambienti protetti. L' ingenuità di tuo figlio è normale. Che ti aspetti da un bambino di 10 anni? E' giusto cosi'. I suoi coetanei sono più "furbi" perchè probabilmente hanno genitori differenti e hanno forse libertà ancora maggiori. Magari hanno già fatto esperienze che tuo figlio non ha fatto mettendosi anche in pericolo. Non vedo mai vie di mezzo, dev' essere davvero molto difficile essere genitori. Vedo genitori opprimenti e apprensivi con figli "sfigati" e insicuri e genitori strafottenti che crescono figli già pronti per il carcere minorile.
Il fatto di essere ingenui può dipendere anche dal fatto che tuo figlio è di buon cuore, con genitori di buon cuore; può essere portato a pensare che tutti i suoi coetanei lo siano. Per me è stato cosi': ho ricevuto tantissime "mazzate da ingenuità" da bambino e da ragazzo quando sarebbe stata sufficiente una dose di malizia per non farmi fregare, fortunatamente non ho mai rischiato molto.
Anch'io ho un campo rom a 500 metri; praticamente tutte le case della mia zona sono state derubate.
Stammi bene!
- Ottorino
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"Quando si dice ... le notizie che capitano proprio "a fagiolo".
Stasera al telegiornale 2 bambini sono spariti.
Ecco! Adesso sì che mi sento più tranquilla!"
E giusto stamani alla radio (RAI 3, prima pagina) hanno detto che invece era stato un parente che li aveva portati al mare................
Stasera al telegiornale 2 bambini sono spariti.
Ecco! Adesso sì che mi sento più tranquilla!"
E giusto stamani alla radio (RAI 3, prima pagina) hanno detto che invece era stato un parente che li aveva portati al mare................
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Un bel panorama si vede dopo una bella salita