Breve presentazione: AEG USR 5516 Pulitore ad ultrasuoni

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
raffaele90

Breve presentazione: AEG USR 5516 Pulitore ad ultrasuoni

Messaggio da raffaele90 »

Mi sembrava la sezione più corretta, perciò ho deciso di inserire qui questa presentazione:
81-Ph8Kf6SL.jpg
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Trovandomi di fronte ad un alimentatore intasato e constatando l' economicità di un pulitore ad ultrasuoni casalingo, ho deciso di acquistare questo ad una cifra di poco inferiore ai 40 euro. AEG è un produttore di elettrodomestici di origine tedesca e appartenente al gruppo svedese Electrolux. La qualità tedesca si è vista subito osservando le plastiche con il quale è stato costruito che sono di buona qualità. Il cestello è in metallo e il coperchio trasparente che ha una funzione di riduzione del rumore pur permettendo di osservare i progressi durante la pulizia.
La macchina dovrebbe consumare circa 30 watt ed è alimentata a corrente. Gli ultrasuoni vibrano ad una frequenza di 42 khz. Con questa frequenza di ultrasuoni sono riuscito ad eliminare un grumo d'inchiostro presente nel canale in pochi secondi. Ogni trattamento ad ultrasuoni ha una durata di 3 minuti precisi e dopo questo trascorso, il macchinario si spegne automaticamente. Per cominciare un nuovo trattamento ad ultrasuoni, sempre della durata di 3 minuti, è necessario premere nuovamente il tasto di accensione.
3 minuti sono stati sufficienti per pulire praticamente qualunque cosa; l'ho testato su orologi, occhiali, gioielli e oggettistica varia rendendo vano un secondo trattamento.
Questo apparecchio possiede anche degli accessori: un cestello con un "braccio" su cui è possibile attorcigliare delle catenine, un supporto per la pulizia di cd,dvd e blu ray(in grado di contenere fino a due supporti) e un supporto con forma ad arco adibito alla pulizia di orologi. La presenza del cestello riduce di circa il 30% l' intensita degli ultrasuoni ma previene la formazione di graffi che potrebbero prodursi per sfregamendo contro il cestello metallico. Io non ho dato molta importanza a questo e ho usato la macchina sempre senza cestello dal momento in cui i pennini si graffiano anche solo pulendoli con carta; i risultati sono stati buoni e non ho danneggiato ne i pennini in oro, ne tanto meno quelli in acciaio.

Mi rimane un unico dubbio veramente importante:

42 Khz non sono forse un po' troppi? Il trattamento ad ultrasuoni è per sua natura delicato ma, considerando i risultati, la cavitazione(fenomeno generato dagli ultrasuoni), dev'essere molto intensa. Probabilmente per la pulizia degli alimentatori e degli altri componenti della penna sarebbe più appropriato un trattamento ad ultrasuoni di 15/30 minuti ad intensità molto più bassa. Dal momento che il pennaio utilizza un pulitore ad ultrasuoni, se ne avrò la possibilità, domanderò a lui direttamente.
MI rifaccio in particolar modo all' intervento di Luca(Phormula) in cui affermava che gli ultrasuoni potrebbero insinuarsi nelle microfessurazioni della plastica fino a produrre la completa rottura.
Per il momento i miei interventi sulle penne sono perfettamente riusciti portando solo benefici e in totale assenza di danni. E' giusto però ricordare che dopo qualche ciclo di ultrasuoni, l' acqua tende a scaldarsi e va assolutamente cambiata. Il calore non fa bene agli alimentatori e, in generale, alle stilografiche.
I pulitori ad ultrasuoni non vanno mai impiegati in assenza di acqua perchè sarebbe inutili e dannosi verso l' apparecchio stesso. In caso di pulizia di determinati oggetti, è possibile utilizzare delle sostanze da aggiungere all' acqua(io, per la pulizia degli occhiali, ho aggiunto del sapone per i piatti).

Spero che il mio intervento sia stato utile!

Ciao a tutti! :)
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Messaggio da Irishtales »

Splendida recensione Raffaele!
Non ho mai provato nulla del genere e mi piacerebbe poter vedere l'effetto prima-dopo su un qualsiasi oggetto, meglio ovviamente su un pennino un po' incrostato. Dici che funziona anche per quelli da intinzione?!
Ciao :P
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Messaggio da Phormula »

Si, l'ho visto in rete e pensavo di comprare anch'io quello.
Grazie per la recensione.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da gandalff »

Bella recensione Raffaele, però qui c'è un'imprecisione:
raffaele90 ha scritto: 42 Khz non sono forse un po' troppi? Il trattamento ad ultrasuoni è per sua natura delicato ma, considerando i risultati, la cavitazione(fenomeno generato dagli ultrasuoni), dev'essere molto intensa. Probabilmente per la pulizia degli alimentatori e degli altri componenti della penna sarebbe più appropriato un trattamento ad ultrasuoni di 15/30 minuti ad intensità molto più bassa. Dal momento che il pennaio utilizza un pulitore ad ultrasuoni, se ne avrò la possibilità, domanderò a lui direttamente.
Frequenza, potenza, intensità e pressione acustica sono grandezze diverse.
La frequenza è importante in quanto determina la dimensione delle bollicine di gas all'interno del liquido irradiato acusticamente. Maggiore è la frequenza del generatore e minore è la dimensione della bollicina di cavitazione generata mentre, al contrario, minore è la frequenza e maggiore sarà la dimensione della bollicina. Una bollicina più grande avrà bisogno di un'energia maggiore per implodere e di conseguenza avrà anche una maggiore energia d'urto.
D'altra parte anche il corpo umano reagisce in maniera pessima alle basse frequenze. Se ti capitasse mai di andare presso la sede della Paiste (piatti, gong e percussioni varie), è possibile vedere e provare il loro gong da 82" (circa 2 mt) di diametro. quando provi a suonarlo (mooooooolto piano) ti senti rimescolare totalmente all'interno. Con gli ultrasuoni ti fanno le ecografie e manco te ne accorgi...... per fortuna
Ultima modifica di gandalff il martedì 13 agosto 2013, 21:49, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da FryOne »

Interessante... grazie per la segnalazione ;) .
raffaele90 ha scritto:Dal momento che il pennaio utilizza un pulitore ad ultrasuoni, se ne avrò la possibilità, domanderò a lui direttamente.
Concordo, giusto per assicurarsi di non fare danni sulla lunga distanza...
Rosario
A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
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Messaggio da raffaele90 »

Rispondo con ordine!

Daniela:

Grazie! Sempre prodiga di complimenti e di inguaribile gentilezza, vedo :D Non è una vera recensione perchè purtroppo non sono ancora in grado di discriminare un buon pulitore ad ultrasuoni da uno che lo è meno(ne ho solo uno). Prima di acquistarlo ho letto molte recensioni positive scritte da altri su questo particolare modello. Per il momento è filato tutto liscio e ho ottenuto risultati che cicli di semplice carica e scarica di acqua non mi avevano assolutamente permesso di ottenere!
Si, funziona certamente benissimo anche con i pennini da intinzione e anche con tutte quelle parti che sono "interne" e quindi non raggiungibili; insomma, l' acqua ci entra ma tu non sei in grado di infilare all' interno strumenti per la pulizia manuale.
So che gli ultrasuoni vengono addirittura utilizzati per pulire i motori delle automobili, gli apparecchi ortodontici e un sacco di altre cose. I pennini da intinzione li usi a china oppure con inchiostri normali? So che la china è "tosta" da eliminare dai pennini. Potrei provarci con quelli della mia ragazza che ogni tanto li usa con la china! PS: la china non la conosco

Gandalff:

Purtroppo la mia ingnoranza in materia è notevole. Da quel poco che ho letto mi lasci intendere che sia meglio utilizzare frequenze elevate per produrre piccole bollicine in grado di insinuarsi nelle parti più microscopiche di un oggetto, giusto?
Le mie conoscenze scolastiche nel campo della fisica stanno purtroppo lasciando posto ad altre nozioni. Cosa dovrebbe succedermi suonando un gong da 82"??? :mrgreen:

FryOne:

Non penso che si possano realmente causare danni, a meno di non abusarne davvero e lavare le proprie penne ad ultrasuoni tutti i giorni. Per sicurezza comunque, chiederò in giro a qualcuno che conosce meglio di me questi macchinari e se ne avrò la possibilità chiederò anche pareri a chi le usa da anni per sturare gli alimentatori. Un noto venditore del forum sostiene che questi macchinari non causino danni finchè si ha l' accortezza di sostituire l' acqua che tende a surriscaldarsi.


Se ho capito bene, le frequenze d'onda dovrebbero abbassare la temperatura di ebollizione dell' acqua formando queste microbollicine di vapore che, esplodendo, pulirebbero egregiamente parti interne ed esterne. E' una sorta di "bollitura" a freddo; non so se è corretto definirla in questo modo. Il termine tecnico è proprio quello di cavitazione. Penso che l' acqua si scaldi proprio perchè le bollicine di vapore che si formano all' interno del liquido ed esplodono, hanno una temperatura superiore e alla lunga scaldano tutta l' acqua.

Sono contento che vi sia piaciuta la mia "recensione". Ogni integrazione, critica e osservazione è ben accetta e sopratutto consigliata :lol:

A presto! :)
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Messaggio da Phormula »

Si, infatti, puoi usarlo anche per altre cose, basta che non ci metti contemporaneamente la dentiera del nonno da disincrostare e una penna impestata di Baystate Blue :lol:

Alla fine, come tutti gli strumenti, basta usarlo con buon senso, giusto il minimo che serve per ottenere lo scopo ed evitare danni sulla lunga distanza.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
rembrandt54

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Messaggio da rembrandt54 »

Bravissimo Raffaele, recensione molto interessante ;)

stefano
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Messaggio da gandalff »

raffaele90 ha scritto: Cosa dovrebbe succedermi suonando un gong da 82"??? :mrgreen:
Ti spettina, letteralmente
Non penso che si possano realmente causare danni, a meno di non abusarne davvero e lavare le proprie penne ad ultrasuoni tutti i giorni. Per sicurezza comunque, chiederò in giro a qualcuno che conosce meglio di me questi macchinari e se ne avrò la possibilità chiederò anche pareri a chi le usa da anni per sturare gli alimentatori. Un noto venditore del forum sostiene che questi macchinari non causino danni finchè si ha l' accortezza di sostituire l' acqua che tende a surriscaldarsi.
Se ho capito bene, le frequenze d'onda dovrebbero abbassare la temperatura di ebollizione dell' acqua formando queste microbollicine di vapore che, esplodendo, pulirebbero egregiamente parti interne ed esterne. E' una sorta di "bollitura" a freddo; non so se è corretto definirla in questo modo. Il termine tecnico è proprio quello di cavitazione. Penso che l' acqua si scaldi proprio perchè le bollicine di vapore che si formano all' interno del liquido ed esplodono, hanno una temperatura superiore e alla lunga scaldano tutta l' acqua.
La cavitazione è simile all'ebollizione ma, mentre nell'ebollizione la tensione di vapore salendo (a causa dell'aumento di temperatura) supera la pressione idrostatica creando bolle di vapore meccanicamente stabili, nella cavitazione è la pressione del liquido che scende improvvisamente al di sotto della tensione di vapore facendo creare una bolla che resiste fino a che è nella zona di bassa pressione idrostatica, ma che imploderà violentemente (molto violentemente) al risalire della pressione. L'implosione (non esplosione) della bolla genera un microgetto liquido ad elevata pressione ed elevata temperatura che è causa principale degli effetti meccanici della cavitazione.
L'onda che genera la cavitazione serve a creare le variazioni di pressione necessarie alla formazione delle bolle la dimensione delle quali è direttamente proporzionale alla lunghezza d'onda (e quindi inversamente proporzionale alla frequenza) quindi la frequenza dell'onda impiegata determina la dimensione delle bolle.
L'innalzamento di temperatura è un effetto collaterale dell'implosione che per sua natura genera elevati picchi di pressione e temperatura localizzati.

Basse frequenze, bolle grandi ----> maggiore energia, impatto meccanico maggiore, pulizia rapida ma grossolana

Alte frequenze, bolle piccole -----> minore energia, impatto minore, pulizia più lenta ma più di fino.

Un poco come la carta abrasiva: mano mano che sali di gradazione le particelle abrasive sono più piccole e fanno un lavoro più di precisione.

La cavitazione riesce a corrodere e distruggere parti meccaniche (eliche navali, giranti di turbine, parti di pompe....) realizzate in ateriali ben più robusti delle nostre penne.

Le macchine per pulizia ad ultrasuoni sono adeguatamente sicure per le nostre penne, ma si deve sempre tenere conto che:

1. si tratta di una pulizia meccanica quindi se il materiale da pulire presenta micro cricche od indebolimenti strutturali localizzati, potrebbero esserci problemi (Una micro cricca sottoposta ad azione meccanica violenta tende ad evolversi in cricca ed in rottura). Comunque trattandosi di un'azione meccanica non leggera il materiale subisce uno stress;

2. la cavitazione amplifica gli effetti pulenti di eventuali saponi aggiunti (e questo può essere bene) ma amplifica anche la eventuale aggressività verso particolari materiali (questo è male). Quindi bisogna prestare particolare cura alla scelta delle sostanze pulenti da impiegare.

Detto questo ritengo che una pulitrice ad ultrasuoni sia ottima come strumento di intervento/riparazione per la risoluzione di un problema, ma ci andrei cauto nel suo utilizzo come mezzo di pulizia periodico (anche se di lungo periodo). D'altro canto, l'impiego della dovuta diligenza nell'uso quotidiano delle nostre penne e nella loro manutenzione non dovrebbe rendere necessario l'impiego di mezzi stressanti di pulizia.
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Messaggio da rembrandt54 »

Grazie Gandalf, ora capisco perchè sei uno dei membri del "Bianco Consiglio"(Tolkien) ;)
Scherzi a parte, sei stato veramente molto chiaro nella spiegazione ed hai fatto capire un processo che ho visto moltissime volte ( ho lavorato per un'azienda orafa aretina), ma solo ora ne comprendo i "segreti"

stefano
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Messaggio da Irishtales »

Altro che "Gandalf" (seppure con f doppia!) dovevi scegliere Woland come nickname: ne sai una più del diavolo!!!
Bando agli scherzi, visto che manca la pagina Wiki sulla vasca ad ultrasuoni, Pietro...se avessi un po' di tempo... ;)
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Messaggio da Daniele »

Mi unisco ai complimenti a Pietro per l'esaustiva spiegazione della cavitazione.
Visto che l'argomento è interessante aggiungo un'immagine che mostra l'evoluzione delle bollicine d'aria per effetto della cavitazione.
Immagine
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Messaggio da rembrandt54 »

A proposito Daniele, tu che usi il pulitore ad ultrasuoni, che ci puoi dire a riguardo ?

stefano
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Messaggio da Daniele »

Per quanto riguarda l'utilizzo condivido in pieno le considerazioni fatte da Pietro: ottime per pulizie approfondite a causa di incrostazioni vecchie e non per pulizie di routine per le quali basta le semplice immersione del gruppo scrittura (o la mitica lavatrice del reparto tecnico).
Io uso questa Immagine.
Ha il vantaggio di poter usare due livelli di potenza (30/50 W) a 40 Khz.
Personalmente la uso quasi sempre al livello più basso, visto che la quasi totalità delle penne che ci entrano hanno più di 60/70 anni... ;)
Daniele

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Messaggio da rembrandt54 »

E quando la usi metti acqua del rubinetto o acqua demineralizzata ? e cosa aggiungi...sapone neutro ?
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