

Sommariamente la storia è questa:scaforchio ha scritto:Mi è sfuggita!sangrisano ha scritto:Io mi porterei qualche matita...![]()
Avete presente la storiella della Fisher Space Pen?
Questa ce la devi spiegare!raffaele90 ha scritto:Visto che vi preoccupate tanto della resistenza, vi consiglierei di informarvi sull' esistenza di una stilografica prodotta dalla NokiaAvete presente l' estinzione dei dinosauri? Non è stato un meteorite, bensi' una pioggia di 3310 ad annietarli. Chi conosce il modello sa di cosa parlo ahahahaha
Aggiungerei anche che, alcune di queste penne spaziali, sono BRUTTISSIMEFenice ha scritto: Per quanto riguarda Fisher Space Pen è SCOMODISSIMA, è sottile e, nonostante la zigrinatura nella parte dell'impugnatura, è scivolosissima quando ti metti sotto il sole cocente a fare i posti di controllo!
OTscaforchio ha scritto:Questa ce la devi spiegare!raffaele90 ha scritto:Visto che vi preoccupate tanto della resistenza, vi consiglierei di informarvi sull' esistenza di una stilografica prodotta dalla NokiaAvete presente l' estinzione dei dinosauri? Non è stato un meteorite, bensi' una pioggia di 3310 ad annietarli. Chi conosce il modello sa di cosa parlo ahahahaha
Io confesso che il mio primo 3310 è morto proprio così... Mi era caduto anche dalle scale, ma era perfettamente funzionante dopo averlo rimontato, ma non ha resistito al bagno nel waterraffaele90 ha scritto:.. gente a cui è caduto del water e l'ha ritirato fuori perfettamente funzionante...
Il progetto Fisher è costato alla NASA 1M $, i russi usavano le matite (ma senza temperarle, eh). Quando mi hanno regalato quella penna (non ricordo se fine anni '80) costava 220 Sterline in UK...Fenice ha scritto: Sommariamente la storia è questa:
Gli americani hanno inventato per gli astronauti della Nasa un inchiostro pressurizzato che scrive
- a temperature polari e nel caldo infernale
- sott'acqua
- in assenza di gravità (praticamente è ideale per fare "i baffi" ai candidati politici sui tabelloni in periodi di campagna elettorale perché scrive tenendola anche "a coda in giù).
Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!![]()
Infatti, quando si devono rilevare gli incidenti sotto la pioggia torrenziale, si usa la semplicissima matita, perché scrive ovunque.
Per quanto riguarda Fisher Space Pen è SCOMODISSIMA, è sottile e, nonostante la zigrinatura nella parte dell'impugnatura, è scivolosissima quando ti metti sotto il sole cocente a fare i posti di controllo!
Che me ne faccio di una penna che scrive sott'acqua ma che scivola come un'anguilla?
Costa un fottìo (quella "base" costa 25 euro) ed è scomoda.
Allora ho preso una parker che aveva metà fusto in metallo e metà fusto a quadrotti gommati e ci ho infilato il refil della Fisher!!!
Scusate per l'OT!
Non sapevo che un italiano fosse andato sulla Luna. O forse non ho capito la battuta.Fenice ha scritto: Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!![]()
La storia è vera, solo che erano americani vs russi. la penna in questione è la http://en.wikipedia.org/wiki/Space_PenFenice ha scritto:Ho controllato ... nessun astronauta italiano è andato sulla luna!![]()
La storia mi è stata "venduta male" ed io ho abboccato.
In ogni caso so che c'è questa "leggenda" sul fatto che gli americani abbiano speso un botto e mezzo per una penna con inchiostro pressurizzato che scriveva nello spazio mentre gli italiani lo facevano già tranquillamente con la matita.
Giusto oggi, hanno trasmesso un servizio al telegiornale in cui si parlava del primo italiano in assoluto che ha "camminato" nello spazio. Non ho capito bene il senso del servizio ma al momento nessun italiano è mai andato sulla lunaFenice ha scritto: Il primo italiano che è andato sulla Luna già poteva fare tutto quello che era elencato per quella penna ... perché le faceva con la matita!!!![]()