Il bello della soggettiva percezione della Musica - e dell'arte in generale - è evidente anche nei paralleli e nelle concatenazioni o associazioni di idee, che ciascuno riesce a creare individualmente
Mi ricorda Mozart sopra tutti, il Mozart delle sinfonie, che ha una ritmica precisa e direi quasi accademica, così come profondamente basata sulla ritmica di tratti è questa particolare grafia. Però è vero che ha anche un romanicismo intrinseco ai nostri occhi di osservatori del ventunesimo secolo, pur essendosi in realtà diffusa come grafia commerciale! Come cambia la percezione estetica nel corso dei secoli...anche questo aspetto ha un indubbio fascino.
In ogni caso, ma è giusto una coincidenza, il Copperplate è proprio coevo di Mozart (1756-1791) o almeno è coeva l'opera che lo formalizza, perchè in realtà il Copperplate o Roundhand è scrittura ben più antica... di almeno un secolo! Infatti il più celebre manuale in corsivo inglese risale al 1740 (
The Universal Penman - George Bickham è l'incisore e calligrafo che produsse le incisioni in rame, appunto
copperplate). Il nuovo stile che in Inghilterra si stava già imponendo da qualche decennio, fu chiamato
Roundhand. Si rifaceva proprio alle stampe prodotte dalle incisioni in rame, cosicché per ottenere una grafia simile si iniziò ad utilizzare dei pennini a punta e flessibili, in grado di produrre un tratto variabile del tutto simile alle stampe derivate dalle incisioni in rame. Era una grafia veloce (corsiva) e agile da scrivere (...questo significa che ne ho di esercizi da fare prima che lo sia anche per me!) ed elegante, leggibile. Caratteristiche che ne fecero la fortuna, infatti la diffusione del Roundhand in fretta raggiunse e contagiò tutti gli altri paesi d'Europa; fortuna che venne meno solo a seguito della commercializzazione di massa delle penne a sfera.
(notizie tratte dal bellissimo libro di Eleanor Winter)
Aggiungo: ne ho tracciata una breve storia qui:
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