Per migliorare la mia grafia nella scrittura di tutti i giorni, mi consigli di usare il mio pennino medio oppure lo stub da 1,1 mm? Metterò presto qualche mio scritto
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29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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raffaele90 - la mia grafia
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raffaele90
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Ciao Daniela!
Per migliorare la mia grafia nella scrittura di tutti i giorni, mi consigli di usare il mio pennino medio oppure lo stub da 1,1 mm? Metterò presto qualche mio scritto
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- Irishtales
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Ciao Raff, la risposta dipende da te, da ciò che vuoi fare. Se decidi di dedicarti per esempio, allo studio della cancelleresca (che sia per imparare bene quello stile o anche solo per apprenderne i rudimenti per poi "trasferirli" nella grafia quotidiana dopo averne imparato i tratti e resi automatici i movimenti) ti consiglio un pennino stub molto più largo per esercitarti, un 2.3 o anche un 3.6
Invece se vuoi semplicemente lavorare sulla tua grafia, rendendola più originale grazie all'uso dello stub, va bene un 1,1 che è molto più adatto ad una grafia di altezza contenuta. Fai in ogni caso molta attenzione a tenere il pennino sempre con la medesima inclinazione o non riuscirai mai a rendere omogenei i tratti e ogni volta che fai una sosta e poi riprendi a scrivere, avrai una grafia diversa. L'effetto non è dei migliori. La cancelleresca deve il suo fascino anche all'inclinazione del pennino, che va tenuto a 45° rispetto alle linee del foglio.
Invece se vuoi semplicemente lavorare sulla tua grafia, rendendola più originale grazie all'uso dello stub, va bene un 1,1 che è molto più adatto ad una grafia di altezza contenuta. Fai in ogni caso molta attenzione a tenere il pennino sempre con la medesima inclinazione o non riuscirai mai a rendere omogenei i tratti e ogni volta che fai una sosta e poi riprendi a scrivere, avrai una grafia diversa. L'effetto non è dei migliori. La cancelleresca deve il suo fascino anche all'inclinazione del pennino, che va tenuto a 45° rispetto alle linee del foglio.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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raffaele90
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Ciao Daniela! Mi sto esercitando. Onestamente faccio una gran fatica a gestire il movimento del pennino piatto in maniera automatica per ottenere tratto fine e tratto spesso quando ne ho bisogno. Dubito che riuscirò ad imparare perfettamente la cancelleresca anche se potrei continuare lo stesso ad esercitarmi. Ora sto lavorando sulla mia scrittura personale cercando di modificarne qualche dettaglio. Nel caso non lo avessi capito, io amo molto le cose sfarzose come le "Z" e le "Y" allungate e le lettere maiuscole, dell' inizio di una frase, vistose e un po elaborate. Purtroppo, in questo, sto un po andando a tentoni e sto lavorando unicamente sulla scrittura "slegata", simil-cancelleresca che comunque userei poco, perché mi richiede troppo tempo. Vorrei poterla legare oppure modificare il mio corsivo scolastico per dargli la stessa eleganza e gli stessi tratti sfarzosi che cerco di dare al mio "simil-cancelleresco-schifototale-dichicerca-difarfinta-disaperscrivere" ahahahahaha...

A presto! Grazie ancora
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- Irishtales
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Ti dirò una cosa. Io scrivo pressoché senza legature e scrivo molto velocemente: ho inserito giusto qui sul forum qualche esempio di scrittura e nella gran parte delle grafie che utilizzo "per uso quotidiano" (lavoro, appunti di vario genere per le mie ricerche, messaggi da allegare a cartelle da consegnare, fino all'agenda personale e alla lista della spesa!) mentre scrivo in un corsivo più attento e accurato e con molte legature, quando scrivo un biglietto, una dedica, una lettera a qualcuno cui tengo o in occasioni speciali. Insomma scrivo con le legature quando scrivo lentamente e senza, quando devo "correre". Questo sembra illogico e forse lo è, ma dimostra che ad ogni regola c'è un'eccezione. Insomma, se ne fai un discorso di velocità, con l'esercizio si può scrivere rapidamente anche non legando le lettere o legandole molto, molto poco.
La cancelleresca del resto può essere legata o slegata, e non c'è libro che ne tratti, sia esso del Cinquecento o pubblicato un mese fa, che non affronti il tema centrale delle legature. Molto bene viene ad esempio affrontato dal Prof. Reynolds e da Eric Hebborn nei rispettivi testi che a mio avviso sono da avere, ma soprattutto ti consiglio di rifarti ai trattati di calligrafia del Cinquecento - la Operina dell'Arrighi e anche il trattato di Tagliente che si trova nella nostra Libreria Condivisa - perché vi troverai molti bellissimi esempi di lettere capitali "fiorite", elaborate ma eleganti. Oltre alle legature!
Per ora il tuo obiettivo è di migliorare la grafia e mi sembra già un bell'impegno, che richiede costanza e applicazione, ma nel fare questo apprenderai una cosa ben più importante a mio avviso, dell'ottenere uno scritto più chiaro ed armonioso: imparerai a modulare i movimenti della mano (di tutto il braccio, in realtà) e a far corrispondere sempre più perfettamente il tratto che la mente immagina con quello che le articolazioni riescono a tracciare. Sinergia fra gruppi di forze. Le tue.
Questa capacità di controllare il tratto ti tornerà utile se poi decidessi di dedicarti allo studio di uno stile calligrafico, che comporta però un approccio molto serio e ortodosso, lo studio di testi, l'attento disegno di ogni singola parola, la corretta costruzione di ogni frase. Una volta riuscito ad imparare uno stile nella sua ortodossia in modo che lo si sappia scrivere senza indecisione, lo spazio alle reinterpretazioni e alla personalizzazione è possibile e magari anche auspicabile, ma è il passaggio finale, non quello di partenza per chi decida di studiare seriamente la calligrafia. Te lo dico da studente che ha iniziato solo da qualche mese a scoprire e ad applicarsi agli stili calligrafici e se c'è una cosa che ho imparato subito è che la calligrafia è una disciplina bellissima che merita rispetto, le tappe non vanno bruciate, ma percorse un passo alla volta.
La cancelleresca del resto può essere legata o slegata, e non c'è libro che ne tratti, sia esso del Cinquecento o pubblicato un mese fa, che non affronti il tema centrale delle legature. Molto bene viene ad esempio affrontato dal Prof. Reynolds e da Eric Hebborn nei rispettivi testi che a mio avviso sono da avere, ma soprattutto ti consiglio di rifarti ai trattati di calligrafia del Cinquecento - la Operina dell'Arrighi e anche il trattato di Tagliente che si trova nella nostra Libreria Condivisa - perché vi troverai molti bellissimi esempi di lettere capitali "fiorite", elaborate ma eleganti. Oltre alle legature!
Per ora il tuo obiettivo è di migliorare la grafia e mi sembra già un bell'impegno, che richiede costanza e applicazione, ma nel fare questo apprenderai una cosa ben più importante a mio avviso, dell'ottenere uno scritto più chiaro ed armonioso: imparerai a modulare i movimenti della mano (di tutto il braccio, in realtà) e a far corrispondere sempre più perfettamente il tratto che la mente immagina con quello che le articolazioni riescono a tracciare. Sinergia fra gruppi di forze. Le tue.
Questa capacità di controllare il tratto ti tornerà utile se poi decidessi di dedicarti allo studio di uno stile calligrafico, che comporta però un approccio molto serio e ortodosso, lo studio di testi, l'attento disegno di ogni singola parola, la corretta costruzione di ogni frase. Una volta riuscito ad imparare uno stile nella sua ortodossia in modo che lo si sappia scrivere senza indecisione, lo spazio alle reinterpretazioni e alla personalizzazione è possibile e magari anche auspicabile, ma è il passaggio finale, non quello di partenza per chi decida di studiare seriamente la calligrafia. Te lo dico da studente che ha iniziato solo da qualche mese a scoprire e ad applicarsi agli stili calligrafici e se c'è una cosa che ho imparato subito è che la calligrafia è una disciplina bellissima che merita rispetto, le tappe non vanno bruciate, ma percorse un passo alla volta.
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Daniela
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Ti ringrazio per i consigli preziosi!! Nel frattempo sto prendendo dall' operina, le lettere che più mi piacciono e mi sto esercitando per farle mie(più o meno
)
Io invece sono più lento scrivendo in quel modo. Sono costretto ogni volta ad alzare il pennino per scrivere una nuova lettera. Sicuramente la lentezza dipende anche dal fatto che io scrivo in corsivo da 15 anni circa, quindi ormai ci ho fatto il callo
Io invece sono più lento scrivendo in quel modo. Sono costretto ogni volta ad alzare il pennino per scrivere una nuova lettera. Sicuramente la lentezza dipende anche dal fatto che io scrivo in corsivo da 15 anni circa, quindi ormai ci ho fatto il callo
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Oh no, credimi, di artistico c'è bene poco!!Irishtales ha scritto:Se ti piace l'idea, perchè non creare tu stesa un nuovo argomento e mostrarci la tua grafia? Scommetto che ha qualcosa di artisticoOokamiKirai ha scritto:Caspita! Che consigli fantastici!
Ho letto questa discussione e un sacco di commenti mi hanno colpita!
Che fantastico forum!
In effetti non vado per niente entusiasta della mia grafia
« Ricorda, ricorda, il 5 Novembre.
Polvere da sparo, tradimento e complotto.
Non vedo alcuna ragione per cui la Congiura delle Polveri dovrebbe mai essere dimenticata! »
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Nessuna grafia è brutta. Esistono solo grafie leggibili e illeggibili, e sul secondo tipo c'è da lavorare, perché la leggibilità è una caratteristica che dovrebbe essere scontata nello scritto, invece purtroppo non sempre è così. Scriviamo troppo in fretta e abbiamo cronicizzato vizi che nel tempo è difficile minimizzare, ma se l'obiettivo è migliorare e rendere più aggraziata ed elegante la propria grafia, val sempre la pena di provare, senza diventare necessariamente provetti calligrafi. E poi non credo che tu abbia una brutta grafia, mi sembri invece una ragazza molto precisa e attenta alle sfumature e quindi la tua grafia non può che rispecchiare un po' questa caratteristica.
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Okkeii.. mi hai convinta: pubblicherò qualcosaIrishtales ha scritto:Nessuna grafia è brutta. Esistono solo grafie leggibili e illeggibili, e sul secondo tipo c'è da lavorare, perché la leggibilità è una caratteristica che dovrebbe essere scontata nello scritto, invece purtroppo non sempre è così. Scriviamo troppo in fretta e abbiamo cronicizzato vizi che nel tempo è difficile minimizzare, ma se l'obiettivo è migliorare e rendere più aggraziata ed elegante la propria grafia, val sempre la pena di provare, senza diventare necessariamente provetti calligrafi. E poi non credo che tu abbia una brutta grafia, mi sembri invece una ragazza molto precisa e attenta alle sfumature e quindi la tua grafia non può che rispecchiare un po' questa caratteristica.
Ti dico che per essere leggibile, lo è.. però non mi convince affatto! Forse ci devo lavorare, anche perchè in questi anni è cambiata davvero un sacco, insieme a me.
E' incredibile come la grafia rispecchi anche il modo di essere! Devoo dire che questo aspetto mi ha sempre affascinata
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Infatti è un aspetto davvero importante e ricco di fascino ed è per questo che ancora oggi preferisco scrivere agli amici lunghe lettere a mano e ricevere le loro, per me, è sempre una gioia immensa. Ormai riusciamo addirittura a capire dal tratto della mano se c'è qualche turbamento, o problema, al di là delle parole. Il tratto non inganna mai e rivela ogni stato d'animo. Del resto è così bello ricevere un biglietto scritto con cura, che lascia trasparire l'impegno - e l'affetto o la stima - che chi ha scritto nutre nei nostri confronti. Nessuna tastiera sarà mai in grado di essere così "vera".
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Irishtales ha scritto:Infatti è un aspetto davvero importante e ricco di fascino ed è per questo che ancora oggi preferisco scrivere agli amici lunghe lettere a mano e ricevere le loro, per me, è sempre una gioia immensa. Ormai riusciamo addirittura a capire dal tratto della mano se c'è qualche turbamento, o problema, al di là delle parole. Il tratto non inganna mai e rivela ogni stato d'animo. Del resto è così bello ricevere un biglietto scritto con cura, che lascia trasparire l'impegno - e l'affetto o la stima - che chi ha scritto nutre nei nostri confronti. Nessuna tastiera sarà mai in grado di essere così "vera".
Non esistono parole più vere
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Polvere da sparo, tradimento e complotto.
Non vedo alcuna ragione per cui la Congiura delle Polveri dovrebbe mai essere dimenticata! »
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Ahahahaha, una vera scrittura da medico direi!vikingo60 ha scritto:Ma è comunque comprensibile,rispetto ad altre,e soprattutto alla mia!
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