Moleskine

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
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gandalff
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Messaggio da gandalff »

Ho abbandonato i moleskine a malincuore dopo anni di utilizzo esclusivo. Sono passato a Leuchtturm 1917 e ne sono più che soddisfatto.
Ho notato il fenomeno del bleedthrough solo con il jotbook (quaderno a copertina morbida) con particolari combinazioni penna-inchiostro particolarmente ostici. Il fenomeno è comunque limitato a qualche punto, niente a che vedere con l'emorragia notata sui moleskine. Su Notebook, taccuino e quaderno da musica non ho mai avuto problemi.
Il piacere di scrivere è enormemente superiore ai moleskine, la cura dei dettagli e la precisione di realizzazione sono tipicamente teutonoci.

Confermo anche, purtroppo, il prezzo non particolarmente economico e la reperibilità difficilina.
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Messaggio da Gustav »

Ho acquistato un taccuino Rhodia con carta Clairefontaine 90 g color avorio. Siamo su un altro livello rispetto a Moleskine, che non è affatto l'ideale per la stilografica. Comunque quaderni Clairefontaine con carta eccellente si trovano a pochi euro, per i taccuini bisogna spendere dai 10 ai 15 euro. Non conosco i Leuchtturm di cui pure si sente parlare bene. Da poco è entrata TWSBI sul mercato dei taccuini, dalle recensioni sembra che siano di buona qualità. Per il taccuino Rhodia puntinato garantisco.
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FryOne
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Messaggio da FryOne »

gandalff ha scritto:Ho abbandonato i moleskine a malincuore dopo anni di utilizzo esclusivo. Sono passato a Leuchtturm 1917 e ne sono più che soddisfatto.
Ho notato il fenomeno del bleedthrough solo con il jotbook (quaderno a copertina morbida) con particolari combinazioni penna-inchiostro particolarmente ostici. Il fenomeno è comunque limitato a qualche punto, niente a che vedere con l'emorragia notata sui moleskine. Su Notebook, taccuino e quaderno da musica non ho mai avuto problemi.
Il piacere di scrivere è enormemente superiore ai moleskine, la cura dei dettagli e la precisione di realizzazione sono tipicamente teutonoci.

Confermo anche, purtroppo, il prezzo non particolarmente economico e la reperibilità difficilina.
Ma perché per parlare del Leuchtturm 1917 intitoli il 3D "Moleskine"?

@ Gustav:
Dalle mie parti quaderni Clairefontaine a pochi euro non ne ho mai visti... beato tu!
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gandalff
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Messaggio da gandalff »

Questa domanda forse sarebbe più opportuno porla a chi il thread lo ha aperto, non credi?

Se intendevi, però, dire che il titolo del thread non era centrato, posso anche darti ragione (io lo avrei intitolato "Moleskine fa onco a bai, ci sono alternative?") ma, vedi sopra, non ne sono responsabile.

Se poi il senso del tuo intervento era: "Perché parli di Leuchtturm 1917 in un thread intitolato Moleskine?" allora ti rispondo che, siccome il thread riguardava prodotti alternativi a moleskine (ed uno degli ultimi post richiedeva specificamente info sui prodotti LT1917), ho ritenuto opportuno riportare la mia esperienza personale.

Se il senso del tuo intervento era diverso, perdonami, ma non lo ho capito.

Cordialmente
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Messaggio da gbiotti »

Piccolo OT
gandalff ha scritto:fa onco a bai
Santa Marinella ?? :lol:

Saluti, Geraldo
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Messaggio da gandalff »

Quattro anni trascorsi a Livorno hanno lasciato una traccia profonda nell'anima :D
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Messaggio da FryOne »

gandalff ha scritto:Questa domanda forse sarebbe più opportuno porla a chi il thread lo ha aperto, non credi?

Se intendevi, però, dire che il titolo del thread non era centrato, posso anche darti ragione (io lo avrei intitolato "Moleskine fa onco a bai, ci sono alternative?") ma, vedi sopra, non ne sono responsabile.

Se poi il senso del tuo intervento era: "Perché parli di Leuchtturm 1917 in un thread intitolato Moleskine?" allora ti rispondo che, siccome il thread riguardava prodotti alternativi a moleskine (ed uno degli ultimi post richiedeva specificamente info sui prodotti LT1917), ho ritenuto opportuno riportare la mia esperienza personale.

Se il senso del tuo intervento era diverso, perdonami, ma non lo ho capito.

Cordialmente
Scusami gandalff! mi sono incasinato: avevo letto il tuo intervento come se fosse il primo del 3D anziché il primo della seconda pagina! :oops: la tua citazione in firma a questo punto mi suona come un j'accuse... :lol: :lol: La debbo smettere di scrivere di notte... :D
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Messaggio da gandalff »

Ma di nulla, figurati.... cose che capitano, a volte incrocio anche i forum nel dare le risposte :)

La citazione in firma è presente sin dalla mia iscrizione al forum, nessun malizioso j'accuse ;)

Saluti
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Messaggio da Gustav »


@ Gustav:
Dalle mie parti quaderni Clairefontaine a pochi euro non ne ho mai visti... beato tu!

Abito a Roma e ho trovato quaderni Clairefontaine formato A5 192 pagg. a 5 euro. Si tratta di quaderni cuciti, non spillati, che valgono in pieno il prezzo. Anche a Firenze, in una famosa cartoleria, costavano 5 euro. Formati più piccoli costano anche meno. Forse non siamo d'accordo sul concetto di pochi euro :) o forse ti riferisci a formati più grandi che sicuramente sono più costosi. Un cordiale saluto.
Gustav
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Messaggio da AeRoberto »

Moleskine, io mi sono trovato sempre bene. Ne comprai qualcuno all'aeroporto di Amburgo un anno e mezzo fa ad un prezzo non eccessivo. Si tratta dei notebook volant (A6), molto comodi anche senza l'elastico di chiusura, soprattutto visto che la seconda metà del blocchetto (rilegato) ha una fustellatura che permette di tirare via un foglietto in maniera pulita, senza fare danni; inoltre la "terza di copertina" ha un piccolo risvolto per conservare ad esempio dei biglietti da visita.
Inoltre sempre nella stessa occasione comprai un notebook "classico" (A5), con l'elastico di chiusura e il laccetto segnapagina, in questo la terza di copertina ha una sorta di cartelletta, più grande del "risvolto" dei Volant.
La carta (di entrambi) ha un colore leggermente avorio (quasi avoriato :D ) e si comporta molto bene con le penne che porto solitamente con me; essendo amante dei tratti fini giro con una Sapporo F ed una Parker 75 XF, a cui si è aggiunta recentemente una Vac con un flusso abbastanza magro ed un tratto più XF che F. Sono le penne che porto solitamente con me perché mi danno una certa sicurezza, comportandosi bene anche con le peggiori carte da fotocopie, o se per questo anche sui giornaletti enigmistici di quart'ordine (e se li avete visti in edicola capite di che parlo). Ovviamente in queste condizioni non posso dire di avere problemi di alcun genere, però avendoli provati con pennini tagliati o extraflessibili - per vedere l'effetto che fa' - posso dire che il comportamento non è dei migliori, comportandosi come cartaccia da poco, ovviamente problemi del genere non li si incontra con una sfera o con un roller, ma con una stilografica, magari dal flusso un po' più abbondante o con un tratto più largo, diventano quasi inusabili.
Il mio giudizio rimane positivo, per quanto li ho pagati e per le penne ed il modo in cui li uso; ovviamente quando sono a casa e magari prendo qualche penna diversa uso carte di qualità superiore, Rhodia, Fabriano o Oxford.
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