Ottima! Cominciamo con la constatazione più importante: scrive sempre molto bene, senza salti o partenze false. Inoltre, il materiale (di cui non conosco la traduzione esatta in italiano) è davvero piacevole al tatto; non scivola ed ha una particolare "consistenza" che lo rende gradevole al tatto, perlomeno per me. Va poi aggiunto che il design minimalista mi sembra ogni giorno più bello.
Se proprio vogliamo trovare due difettucci: il tratto EF piuttosto generoso, ancorché molto variabile a seconda della carta utilizzata, e la finestra che dovrebbe indicare il livello d'inchiostro... ma che a dire il vero fornisce solo una vaghissima indicazione di massima!
In definitiva: sono davvero molto contento di questo regalo natalizio (a breve arriverà quello per il compleanno ), e sto già facendo un pensierino alla versione in metallo recensita da Piccardi.
Andrea1979 ha scritto:
In definitiva: sono davvero molto contento di questo regalo natalizio (a breve arriverà quello per il compleanno ), e sto già facendo un pensierino alla versione in metallo recensita da Piccardi.
Tieni conto che la nuova versione è molto più pesante. Il materiale (il makrolon) in italiano si chiama policarbonato. Quello della 2000 è un po' particolare perché mescolato a fibra di vetro.
Sono contento che ti sia trovato bene. Ci sto facendo un pensierino sopra anche io. Dopo tutto io è la Lamy 2000 siamo coetanei! Ti confermo che Makrolon è un nome commerciale. Indica il policarbonato prodotto dalla Bayer, come da noi il Moplen è il nome commerciale del polipropilene prodotto da Montecatini prima, poi Montdedison e oggi Basell. Il policarbonato della Lamy 2000 è caricato con fibra di vetro per migliorare le prestazioni meccaniche. Fare una penna in policarbonato nel 1966, quando gli altri usavano ancora la celluloide, deve essere stato rivoluzionario...
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Andrea1979 ha scritto:
Sì, dovrei sicuramente provare dal vivo la versione in acciaio per valutare il peso. Tu l'hai acquistata?
No, molto raramente compro penne moderne, negli ultimi anni ho fatto delle eccezioni solo per le penne del forum. La 2000 ce l'ho (anche se credo sua una versione anni '60) e me ne basta una. Quella in acciaio meriterebbe anche ma visto il costo e gli altri interessi ho soprasseduto.
Phormula ha scritto:Fare una penna in policarbonato nel 1966, quando gli altri usavano ancora la celluloide, deve essere stato rivoluzionario...
Mhh temo che nel 1966 fossero davvero pochi ad usare la celluloide, era già abbandonata in maniera quasi completa alla fine degli anni '50. Ma per quanto ricordo dei modelli di quel periodo usavano tutti o l'acrilico o il polipropilene (o il metallo).
Personalmente non riesco a guardare questa penna senza pensare che l'impugnatura debba essere scivolosissima. Altrimenti l'avrei acquistata da tempo: infatti - anche se mi costa dirlo, visto che sono per il made in Italy e sempre critico dei fanatici del made in Germany - da quello che ho capito oggi Lamy è il marchio più serio e affidabile in Europa, a cominciare proprio dall'assistenza post-vendita.
Rosario A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
FryOne ha scritto:Personalmente non riesco a guardare questa penna senza pensare che l'impugnatura debba essere scivolosissima. Altrimenti l'avrei acquistata da tempo: infatti - anche se mi costa dirlo, visto che sono per il made in Italy e sempre critico dei fanatici del made in Germany - da quello che ho capito oggi Lamy è il marchio più serio e affidabile in Europa, a cominciare proprio dall'assistenza post-vendita.
Ciao, per quanto ho potuto osservare io finora... è tutto fuorché scivolosa.
«La vida no es la que uno vivió, sino la que uno recuerda, y cómo la recuerda para contarla» GGM
FryOne ha scritto:...da quello che ho capito oggi Lamy è il marchio più serio e affidabile in Europa, a cominciare proprio dall'assistenza post-vendita.
Quello te lo posso confermare. Ho comprato una Nexx in un supermercato tedesco e in albergo mi sono accorto che il cilindro in alluminio aveva un difetto di finitura. Niente di grave ma ho comunque segnalato la cosa, mandando una e-mail con la foto della penna e la scansione dello scontrino. Mi hanno risposto il giorno stesso chiedendomi l'indirizzo e scusandosi. Una settimana dopo mi è arrivata una busta con il cilindro di ricambio. Questo per una penna che avevo pagato 13 Euro e 50. Per sostituire in garanzia l'impugnatura difettosa di una Montegrappa Parola ci sono voluti dei mesi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
FryOne ha scritto:...da quello che ho capito oggi Lamy è il marchio più serio e affidabile in Europa, a cominciare proprio dall'assistenza post-vendita.
Quello te lo posso confermare. Ho comprato una Nexx in un supermercato tedesco e in albergo mi sono accorto che il cilindro in alluminio aveva un difetto di finitura. Niente di grave ma ho comunque segnalato la cosa, mandando una e-mail con la foto della penna e la scansione dello scontrino. Mi hanno risposto il giorno stesso chiedendomi l'indirizzo e scusandosi. Una settimana dopo mi è arrivata una busta con il cilindro di ricambio. Questo per una penna che avevo pagato 13 Euro e 50. Per sostituire in garanzia l'impugnatura difettosa di una Montegrappa Parola ci sono voluti dei mesi.
Mi riferivo proprio a questo tipo di filosofia... che a quanto pare paga! chissà se e quando lo capiremo anche noi...
Rosario A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
FryOne ha scritto:Personalmente non riesco a guardare questa penna senza pensare che l'impugnatura debba essere scivolosissima. Altrimenti l'avrei acquistata da tempo: infatti - anche se mi costa dirlo, visto che sono per il made in Italy e sempre critico dei fanatici del made in Germany - da quello che ho capito oggi Lamy è il marchio più serio e affidabile in Europa, a cominciare proprio dall'assistenza post-vendita.
Ciao, per quanto ho potuto osservare io finora... è tutto fuorché scivolosa.
Anche la grip section (color argento) è in makrolon? sembra metallica e molto liscia...
Il buon grip lo hai verificato anche con sessioni di scrittura prolungate?
Grazie (e complimenti!).
Rosario A differenza di quanto accade per il collezionista di orologi - o di automobili, di donne... -, di un collezionista di penne si potrà sempre dire che ha troppe penne per poche idee. (R.G.)
FryOne ha scritto:Anche la grip section (color argento) è in makrolon? sembra metallica e molto liscia...
Il buon grip lo hai verificato anche con sessioni di scrittura prolungate?
Grazie (e complimenti!).
Allora: la grip section è metallica, ed in realtà non è liscissima; la sola differenza che noto io? È un po' più fresca al tatto. Sessioni prolungate: purtroppo no, dato che uso tanto tutte le mie penne, ma nessuna per lunghi periodi di scrittura continuata (non ne ho l'occasione). Va poi aggiunto che non ho una sudorazione delle mani importante, quindi in fin dei conti può dipendere da persona a persona.
I complimenti vanno alla Lamy, io ho avuto il solo merito di farmela regalare.
«La vida no es la que uno vivió, sino la que uno recuerda, y cómo la recuerda para contarla» GGM