Chi scrive non sa nulla di calligrafia, di metodi, di strumenti ma, in quanto appassionato di tutto ciò che é passato e profumato di antico, subisce il fascino degli stili calligrafici, dell'onciale e del cancelleresco, con una predilezione per quest'ultimo che, prima facie, sembra prestarsi più facilmente - ma forse sbaglio - ad un uso....quotidiano.
Detto questo, mi date, per cortesia, le dritte di base - supporti, strumenti ecc. - che dareste a chi, come me, parte da zero?
Grazie a chi mi sarà di ausilio.
Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Consigli per un neofita
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CONVIEN CHE DI FORTEZZA T'ARMI
http://issuu.com/keyfreemagazine/docs/web_abn_brochure
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Consigli per un neofita
La prima cosa cui pensare sono i riferimenti didattici e i pennini. Nella scrittura Cancelleresca i primi trattati sono quelli di Arrighi e Tagliente, che si possono reperire qui:
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/
http://www.fountainpen.it/index.php?tit ... jvu&page=1
e anche i deliziosi testi didattici contemporanei del prof. Lloyd Reynolds e di Eric Hebborn, tanto per citarne solo due fra tanti (vedere la bibliografia, ci sono anche altri testi interessanti)
Per quanto riguarda i pennini, personalmente ti consiglio di iniziare con un set di pennini per calligrafia (a punta tronca, o italici) della Sheaffer o della Rotring o Osmiroid, etc. che in genere hanno in dotazione tre pennini di larghezza differente. Io mi trovo benissimo con gli Sheaffer, ma anche le altre marche citate sono ottime.
Prendi la confezione con una penna per ogni pennino: dover spesso sostituire i vari pennini sulla stessa penna è una vera seccatura...
Questo per la cancelleresca. Per l'onciale ti consiglierei di prenderti pennini più larghi, ottimi i Pilot Parallel che puoi usare anche per la cancelleresca, poiché più è largo il tratto, meglio e più in fretta si riesce a capire come disegnare le lettere e a vedere gli errori che, disegnando caratteri di dimensioni più grandi, sono essi stessi più evidenti.
Le falsarighe per la cancelleresca, da usare per esercitarsi, direttamente scrivendoci sopra o da inserire in trasparenza sotto i fogli, devono avere un'altezza del corpo dello scritto pari a cinque volte lo spessore del tratto e l''inclinazione deve essere non superiore ai 10°.
Troverai le falsarighe da stampare nella sezione calligrafia.
In alternativa ai pennini stilografici puoi utilizzare quelli da intinzione. In questo caso ti consiglio i pennini in rame Mitchell Italic, per la cancelleresca, e i Brause Bandzug per l'onciale. Esistono anche per mancini.
Spero di non averti ingenerato confusione con queste dritte, benché massimali. Per ogni informazione che dovessi avere dimenticato o qualsiasi cosa che non sia chiara, chiedi pure!
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/
http://www.fountainpen.it/index.php?tit ... jvu&page=1
e anche i deliziosi testi didattici contemporanei del prof. Lloyd Reynolds e di Eric Hebborn, tanto per citarne solo due fra tanti (vedere la bibliografia, ci sono anche altri testi interessanti)
Per quanto riguarda i pennini, personalmente ti consiglio di iniziare con un set di pennini per calligrafia (a punta tronca, o italici) della Sheaffer o della Rotring o Osmiroid, etc. che in genere hanno in dotazione tre pennini di larghezza differente. Io mi trovo benissimo con gli Sheaffer, ma anche le altre marche citate sono ottime.
Prendi la confezione con una penna per ogni pennino: dover spesso sostituire i vari pennini sulla stessa penna è una vera seccatura...
Questo per la cancelleresca. Per l'onciale ti consiglierei di prenderti pennini più larghi, ottimi i Pilot Parallel che puoi usare anche per la cancelleresca, poiché più è largo il tratto, meglio e più in fretta si riesce a capire come disegnare le lettere e a vedere gli errori che, disegnando caratteri di dimensioni più grandi, sono essi stessi più evidenti.
Le falsarighe per la cancelleresca, da usare per esercitarsi, direttamente scrivendoci sopra o da inserire in trasparenza sotto i fogli, devono avere un'altezza del corpo dello scritto pari a cinque volte lo spessore del tratto e l''inclinazione deve essere non superiore ai 10°.
Troverai le falsarighe da stampare nella sezione calligrafia.
In alternativa ai pennini stilografici puoi utilizzare quelli da intinzione. In questo caso ti consiglio i pennini in rame Mitchell Italic, per la cancelleresca, e i Brause Bandzug per l'onciale. Esistono anche per mancini.
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Consigli per un neofita
Sicuramente la cancelleresca si presta meglio ad un uso quotidiano: è una grafia "per tutte le stagioni" e, per questo, forse se ne abusa un po'.
Concordo con Daniela per la scelta dello strumento: se sei proprio un neofita comincerei ad esercitarmi con una stilo con pennino calligrafico, personalmente uso Manuscript e Parallel Pen ma vanno benissimo anche quelle indicate da Irishtales; il pennino da intinzione, anche se strumento principe e irrinunciabile per la calligrafia, può inizialmente aggiungere una ulteriore difficoltà.
Ti consiglio di scegliere nella prima fase un pennino non troppo sottile (da 1,5 mm in su) perchè altrimenti si rischia di prendere dei difetti di impostazione poi difficili da correggere e, sopratutto, di non imparare subito ad appoggiare tutta la punta del pennino al foglio.
Per i manuali c'è ampia scelta: se però ti serve nell'immediato uno spunto prova a guardare anche qui http://www.calligraphyshop.com/cancelleresca.html
Un'ultima cosa: per scrivere in cancellesca il pennino deve essere angolato a 45° rispetto alla linea di scrittura per poter ottenere l'alternanza di tratto sottile/grosso tipico dello stile.
Buon divertimento e, se hai bisogno, chiedi.
Concordo con Daniela per la scelta dello strumento: se sei proprio un neofita comincerei ad esercitarmi con una stilo con pennino calligrafico, personalmente uso Manuscript e Parallel Pen ma vanno benissimo anche quelle indicate da Irishtales; il pennino da intinzione, anche se strumento principe e irrinunciabile per la calligrafia, può inizialmente aggiungere una ulteriore difficoltà.
Ti consiglio di scegliere nella prima fase un pennino non troppo sottile (da 1,5 mm in su) perchè altrimenti si rischia di prendere dei difetti di impostazione poi difficili da correggere e, sopratutto, di non imparare subito ad appoggiare tutta la punta del pennino al foglio.
Per i manuali c'è ampia scelta: se però ti serve nell'immediato uno spunto prova a guardare anche qui http://www.calligraphyshop.com/cancelleresca.html
Un'ultima cosa: per scrivere in cancellesca il pennino deve essere angolato a 45° rispetto alla linea di scrittura per poter ottenere l'alternanza di tratto sottile/grosso tipico dello stile.
Buon divertimento e, se hai bisogno, chiedi.
Bene qui latuit bene vixit
- Irishtales
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Spero proprio di no...
Magari serve solo del tempo per reperire libri, materiali, e quel pizzico di voglia di mettersi alla prova che fa salire i bambini sugli alberi...
Vero, Ghigo?!

Magari serve solo del tempo per reperire libri, materiali, e quel pizzico di voglia di mettersi alla prova che fa salire i bambini sugli alberi...
Vero, Ghigo?!
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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