Vorrei tornare sull'argomento del lavaggio delle penne nuove. Delle alcune decine di stilografiche che ho comperato nella mia vita, mai, dico, mai ho effettuato un lavaggio a penna nuova. E tutto ha sempre funzionato benissimo. Tranne con l'ultimo acquisto di un paio di settimane fa: la penna caricata scriveva (o, meglio, disegnava) per un po', e poi l'inchiostro sembrava esaurito, mentre il converter era invece completamente pieno. Stiamo parlando di una cugina delle mie amatissime Safari, una Lamy cp 1 Black che ho acquistato per provare qualcosa di diverso. Ci son rimasto di sasso. Abituato dall'ineccepibilità della dozzina di Safari che finora ho acquistato, mi ero fatto, della Lamy, un'idea di affidabilità a immagine e somiglianza di quel modello. E invece...
Quando mi è accaduto la prima volta, alla prima carica, non mi sono nemmeno chiesto quali potessero essere le cause: ho ricaricato la penna e sono andato avanti col mio collaudo. E' che, poco dopo, l'inconveniente si è ripresentato identico. Che dovevo fare oltre che farmi le meraviglie? Ho scaricato la penna, ho preparato il bagno di lavaggio con la miscela "infallibile" (acqua, alcool e detergente per piatti) ho lasciato a bagno una mezz'ora e sono ricorso allo strumento "principe" di cui dispongo per la manutenzione delle Lamy (e anche l'unico) di cui allego la foto. Di questo strumento autoprodotto devo dire che lo adopero un po' per far prima, e un po' per evitare di stressare anche i converter, oltre che le penne, per superlavoro e maltrattamenti.

- Siringa di lavaggio 003.jpg (89.18 KiB) Visto 565 volte
Finito il lavaggio e il risciacquo ho asciugato le parti e ricaricato la penna. Da allora nessun problema. Ora anche lei è una Lamy.
Cordialità