Ciao a tutti!
Apro questo nuovo argomento per condividere con voi il mio ultimo acquisto, una Safari Neon (l'edizione limitata 2013).
Preso da un attimo di follia ho deciso di prendere un pennino diverso dal solito, un tagliato 1.9 , così dovrò cimentarmi nella calligrafia
Una domanda: il pennino certe volte non scorre bene, ma il negoziante mi ha assicurato che dopo un periodo di "rodaggio" la penna funzionerà perfettamente . Confermate la necessità di "rodaggio"?
L'ho acquistata anch'io (sono un fan delle Safari, forse in assoluto la penna con il più alto rapporto qualità/prezzo). La mia ha il solito pennino M, che fin da subito ha confermato il valore già dimostrato dagli altri suoi colleghi. Io ho 3 Lamy con il pennino calligrafico da 1.1. e una con quello da 1.5, nessuna con il più largo. Tutti scrivono con la solita grandiosa scorrevolezza dei pennini Lamy. In generale è vero che i pennini, se non hanno difetti strutturali, migliorano la loro fluidità con l'uso, però di norma devono essere già "sciolti" fin da subito. Mal che vada lo cambi: i pennini Lamy sono semplicissimi da sostituire e con 5/6 prendi il ricambio.
Ciao! Colore simpaticissimo che a parer mio ben si sposa con un pennino insolito come il 1.9! La mia safari monta un 1.1 e confermo la necessità di un periodo di rodaggio; all'inizio non era scorrevolissimo, ora è decisamente migliorato, anche se c'è da dire che i tagliati non rappresentano il top della sinuosità su carta!
Nell'involucro del simbolo la nostra intuizione è inscritta.
SBAIUBERN ha scritto:Ciao! Colore simpaticissimo che a parer mio ben si sposa con un pennino insolito come il 1.9!
Se ti può interessare ho usato l'inchiostro profumato rosso prodotto dalla Herbin
Grazie anche a te per l'aiuto, adesso sono più tranquillo, quando compro una penna nuova ho sempre il timore del pennino difettoso!
Tranquillo, con i pennini Lamy vai sul sicuro!
Come ti hanno già detto, i pennini tronchi non sono scorrevolissimi come un pennino normale (l'attrito sulla carta non solo è maggiore, ma è anche disposto lungo una linea), cerca di scriverci con un angolazione di 30°-45° e vedi se va meglio. Se volessi cimentarti con la calligrafia poi, la sezione è a tua disposizione e non attende che nuovi adepti!
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
Ipse ha scritto:
Grazie anche a te per l'aiuto, adesso sono più tranquillo, quando compro una penna nuova ho sempre il timore del pennino difettoso!
Difettoso è molto raro.
Più di una volta, anche su penne di pregio, mi è capitato che avesse i rebbi leggermente disallineati, ma con la lente di ingrandimento, la vista e lu dito (inteso come le dita) sono sempre riuscito a sistemarli.
le Lamy invece sono una garanzia, me ne saranno capitate per le mani un centinaio, tra le mie e quelle che ho comprato su commissione nei miei viaggi tedeschi, e mai una con il pennino problematico.
Complimenti alla casa per avere standardizzato la qualità in una produzione di grande serie.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Phormula ha scritto:Complimenti alla casa per avere standardizzato la qualità in una produzione di grande serie.
La Lamy ha anche fatto l'ottima scelta di non produrre modelli di lusso, mantenendo le proprie penne alla portata di tutti, diversamente da altre marche! Infatti fino ad ora ho pensato che producesse pennette, invece mi devo ricredere assolutamente
Lamy ha fatto la scelta delle economie di scala. Pennino ed alimentatore, ovvero i componenti più importanti, sono gli stessi per penne da 15 come da 100 Euro. In questo modo si possono produrre in grande serie a prezzi contenuti e anche le penne di fascia bassa beneficiano della qualità di scrittura delle loro sorelle più costose.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
La Lamy resta una delle aziende che stimo di più perché oltre ad aver adottato una politica industriale accorta (come diceva Phormula) ha pure fatto la scelta di investire su un design moderno e minimale mantenendo una grande coerenza stilistica su tutte le linee. Senza sbrodolare in edizioni limitate o produzioni di orpelli e decorazioni inutili rispetto allo scopo di una stilografica, quello di scrivere.
Ed è proprio perché producono sempre e comunque penne fatte per scrivere, che l'azienda mi piace.
A parte le qualità delle Lamy, ed in particolare quelle della Safari (che pure esteticamente non è il mio modello preferito), io ho notato che spesso i calligrafici danno qualche problema, ma spesso è un problema di impugnatura, essendo larghi basta un pizzico di rotazione e inizia a dare problemi, dopo un poco di tempo il pennino inizia a seguire la mano del proprietario e migliora; però abbastanza "stondati", non grattano nel verso "sottile", anche se hanno un tratto non finissimo.
Ipse ha scritto:Se ti può interessare ho usato l'inchiostro profumato rosso prodotto dalla Herbin
Che sciccheria! Bell'inchiostro! A me della Herbin intrippava quello fosforescente al buio, da bambino ho sempre sognato di avere un inchiostro così! Prima o poi lo prenderò! (Scusate il piccolo OT, ora chiudo!)
Salutissimi
Andrea
Nell'involucro del simbolo la nostra intuizione è inscritta.
