PELIKAN 110
colore/materiale: celluloide/ebanite ricoperta da lamina placcata in oro bianco
clip e anelli:
caricamento: con pistone
anno di produzione: 1933
dimensioni: chiusa 11,7 cm-aperta 16 cm.
pennino: in oro 14 ct.-
colori:vari
modeli della serie:Oro giallo ,oro bianco e placcate oro
Milan Pen Show - Mostra Scambio di Milano
22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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PELIKAN 110 White Gold plated
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
Bellissima!E' l'originale del 1933?Recentemente Pelikan sta riproponendo delle repliche,come la 101 N,cioè questa
Ciao
Naturalmente i materiali sono stati migliorati,pur essendo identica all'originale.Ciao
Alessandro
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
Ad occhio direi che è proprio una di quelle "vere" ...
Ma sul fatto che i materiali siano migliorati permettimi di dissentire.
Riconosco che ci può essere una componente aleatoria dovuta ai punti di vista, ma quelle nuove sono di banale plastica a stampo, quelle antiche in ebanite, celluloide e bachelite trasparente (quest'ultima solo sulle prime), e lavorate al tornio con una forte componente artigianale.
Per i miei gusti i materiali sono peggiorati, e non di poco. Di certo il loro valore è nettamente inferiore, rifare la penna con gli stessi materiali oggi costerebbe un ordine di grandezza in più.
Simone
Ma sul fatto che i materiali siano migliorati permettimi di dissentire.
Riconosco che ci può essere una componente aleatoria dovuta ai punti di vista, ma quelle nuove sono di banale plastica a stampo, quelle antiche in ebanite, celluloide e bachelite trasparente (quest'ultima solo sulle prime), e lavorate al tornio con una forte componente artigianale.
Per i miei gusti i materiali sono peggiorati, e non di poco. Di certo il loro valore è nettamente inferiore, rifare la penna con gli stessi materiali oggi costerebbe un ordine di grandezza in più.
Simone
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
Come sapete sono un ignorante e per questo le mie domande sono da intendersi come pura curiosità.piccardi ha scritto:Ad occhio direi che è proprio una di quelle "vere" ...
Ma sul fatto che i materiali siano migliorati permettimi di dissentire.
Riconosco che ci può essere una componente aleatoria dovuta ai punti di vista, ma quelle nuove sono di banale plastica a stampo, quelle antiche in ebanite, celluloide e bachelite trasparente (quest'ultima solo sulle prime), e lavorate al tornio con una forte componente artigianale.
Per i miei gusti i materiali sono peggiorati, e non di poco. Di certo il loro valore è nettamente inferiore, rifare la penna con gli stessi materiali oggi costerebbe un ordine di grandezza in più.
Simone
La banale plastica a stampo sarebbe quella che i produttori e i venditori chiamano resina, ovvero la PMMA? Secondo Wikipedia è un materiale con proprietà interessanti. Che poi sia meno costoso non dovrebbe essere di per sé un motivo per ritenerlo inferiore. E allora chiedo: quali sono i pregi della celluloide rispetto alla PMMA?
Giuseppe
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
Credo che Simone si riferisca alla difficoltà di ottenere materiali come la celluloide,che è costosa proprio per questo.E' costosa anche la lavorazione,più quella da barra piena che quella in foglio.Offre splendidi effetti cromatici,ma presenta il problema di risentire di calore e luce.Altro materiale costoso è la caseina,ottenuta dalle proteine del latte,che risente dell'umidità fino a sciogliersi al contatto con l'acqua.Viene usata,quest'ultima,per un modello della serie 100 di Conway Stewart,da alcuni modelli Montblanc in serie limitata e per la testina della Delta Via Veneto http://www.deltapen.it/_deltaitaly/viaveneto.htm#klapaucius ha scritto:piccardi ha scritto:Ad occhio direi che è proprio una di quelle "vere" ...
Ma sul fatto che i materiali siano migliorati permettimi di dissentire.
Riconosco che ci può essere una componente aleatoria dovuta ai punti di vista, ma quelle nuove sono di banale plastica a stampo, quelle antiche in ebanite, celluloide e bachelite trasparente (quest'ultima solo sulle prime), e lavorate al tornio con una forte componente artigianale.
Per i miei gusti i materiali sono peggiorati, e non di poco. Di certo il loro valore è nettamente inferiore, rifare la penna con gli stessi materiali oggi costerebbe un ordine di grandezza in più.
SimoneChe poi sia meno costoso non dovrebbe essere di per sé un motivo per ritenerlo inferiore. E allora chiedo: quali sono i pregi della celluloide rispetto alla PMMA?
Ma se la resina plastica serve ad avere penne più resistenti,pratiche e meno costose,credo che ciò sia più conveniente per coloro che ne fanno un uso quotidiano.Ripeto:senza nulla togliere alla bellezza ineguagliabile della celluloide.Riguardo l'ebanite ho minor simpatia.
Ciao
Alessandro
- piccardi
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
Quella sensibile alla luce è l'ebanite, se ricordo bene la spiegazione del chimico la reazione che ossida lo zolfo e fa scolorire il materiale è innescata dalla luce. La celluloide è sensibile solo a calore elevato (sopra i 60° diventa molle, mica si scioglie... se non ti metti a storcerla in genere non succede nulla). La sua debolezza sta nel fatto che se non è stata prodotta perfettamente cristallizza (e diventa fragilissima) e che certe colorazioni si macchinano con le emanazioni di gas della gomma. Concordo che l'ebanite non è particolarmente bella (anche perché è poco colorabile) ma è uno dei migliori materiali per il contatto con l'inchiostro, non per nulla i produttori più attenti ancora ci fanno gli alimentatori.vikingo60 ha scritto: Ma se la resina plastica serve ad avere penne più resistenti,pratiche e meno costose,credo che ciò sia più conveniente per coloro che ne fanno un uso quotidiano.Ripeto:senza nulla togliere alla bellezza ineguagliabile della celluloide.Riguardo l'ebanite ho minor simpatia.
Detto questo sono comunque materiali che sono stati adattissimi per l'uso quotidiano per decenni e lo sarebbero ancora oggi (non è che le resine plastiche non abbiano le loro debolezze, quella della Montblanc si rompeva irrimediabilmente anche con voli di poche decine di centimetri...). Anzi posso traquillamente affermare che lo sono, io continuo ad usare tranquillamente la mia Patrician in celluloide tutti giorni e prima di lei per mesi ho usato questa Waterman 52.
Solo che essendo più costosi (sia da produrre che da lavorare) normalmente non vengono più usati, visto che oggi si riescono ad ottenere gli stessi risultati con altri materiali. Dopo di che se si vuole dare del valore in più ad una penna, si possono tranquillamente usare (ed infatti alcune produzioni artigianali o alcune penne di alto costo li usano).
In fondo per scrivere tutti i giorni con una stilografica basta e avanza una V-Pen usa e getta da pochi euro, che scrive altrettanto bene delle sue sorelle maggiori della Pilot. Sul piano della praticità stretta non credo esista niente di meglio (ma non è un piano che mi interessi troppo).
Simone
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Re: PELIKAN 110 White Gold plated
E' un argomento interessante e che credo non troverà mai tutti d'accordo.piccardi ha scritto:Ad occhio direi che è proprio una di quelle "vere" ...
Ma sul fatto che i materiali siano migliorati permettimi di dissentire.
Riconosco che ci può essere una componente aleatoria dovuta ai punti di vista, ma quelle nuove sono di banale plastica a stampo, quelle antiche in ebanite, celluloide e bachelite trasparente (quest'ultima solo sulle prime), e lavorate al tornio con una forte componente artigianale.
Per i miei gusti i materiali sono peggiorati, e non di poco. Di certo il loro valore è nettamente inferiore, rifare la penna con gli stessi materiali oggi costerebbe un ordine di grandezza in più.
Simone
Se la stilografica deve essere pratica, cioè adempiere alla sua funzione primaria, i materiali oggettivamente migliori sono quelli che garantiscono questo risultato; e non v'è dubbio che, da questo punto di vista, le materie plastiche attualmente in uso abbiano caratteristiche superiori a quelle dei materiali utilizzati decine d'anni fa. Non dimentichiamo che sia la genesi sia l'evoluzione tecnologica di questo meraviglioso strumento di scrittura derivarono per decenni dalla necessità di raggiungere l'obiettivo fondamentale della praticità e della sicurezza.
Tuttavia, se la stilografica è anche, come credo debba essere, un oggetto con una personalità, il modo in cui viene prodotta ha di sicuro un peso non trascurabile, così come la sua storia. L'apporto artigianale è, in questo senso, un fattore importante.
Va però osservato che oggi è possibile un connubio migliore fra i due aspetti, perché l'artigianalità può ben sposarsi all'uso di materiali più pratici e sicuri, oltre che meno deteriorabili.
Lo dimostrano i prodotti di diverse case italiane.
E' anche vero che i materiali moderni consentono maggiori personalizzazioni e variazioni estetiche, sia di forma sia di dimensione.
Rimane l'aspetto della standardizzazione, che tende ad un generale appiattimento delle caratteristiche del prodotto, salvo quelle estetiche. Ma su questo ha un peso rilevante la dura legge dell'utile economico...
Personalmente, cerco di apprezzare la singola stilografica per ciò che offre, cioè secondo la sua filosofia produttiva. Ad esempio, fra le mie preferite vi sono l'Aurora Optima, la Pelikan M200, la Delta Dolcevita e la Kaweco Sport Classic: modelli molto differenti fra loro sotto moltissimi punti di vista. Ma anche questo è il bello delle stilografiche: possono assumere personalità diversissime, mantenendosi sempre fedeli alla loro più intima natura.
Alberto Casirati
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“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
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PELIKAN 110 White Gold plated
Quella della foto pubblicate da robi996 è l'originale del 1931... Tralasciando il discorso sui materiali di costruzione che ovviamente non sono, e non potrebbero essere identici a quelli utilizzati in origine ma, il feeling e la cura nella realizzazione, in particolare per le riedizioni "1931" in oro e "1935" in celluloide (blu e verde), sono pressoché identici alle versioni originali.
Posseggo 3 "riedizioni" della Pelikan 100 e quasta in oro bianco MI MANCA! Purtroppo non riesco ancora a trovarla con pennino EF o F!

Questa "tabella" fotografica, invece, può essere utile a chi voglia datarle o riconoscerle...

Posseggo 3 "riedizioni" della Pelikan 100 e quasta in oro bianco MI MANCA! Purtroppo non riesco ancora a trovarla con pennino EF o F!
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Questa "tabella" fotografica, invece, può essere utile a chi voglia datarle o riconoscerle...
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ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
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PELIKAN 110 White Gold plated
Ciao a tutti, appena arrivata la mia (moderna) Pelikan 100 White Gold Fine
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Dopo un'anno di ricerche ed un pò di titubanza per l'acquisto, alla fine ne ho trovata una nuova. Pensavo che tanto oro la rendesse un pò pacchiana... Invece è una meraviglia!
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Dopo un'anno di ricerche ed un pò di titubanza per l'acquisto, alla fine ne ho trovata una nuova. Pensavo che tanto oro la rendesse un pò pacchiana... Invece è una meraviglia!
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