La penna stilografica è per me uno strumento col quale realizzare il mio hobby, che è quello di disegnare e dipingere con gli inchiostri. Quella che preferisco, per la totale e "granitica" affidabilità, è la Safari della Lamy. Da quando ho smesso di lavorare, per raggiunti limiti di età e anche a causa di qualche acciacco, ho un sacco di tempo libero, quindi disegno molto e le povere Safari sono sottoposte a notevole stress. Ma non fanno una piega. Ne ho una mezza dozzina, tutte con converter, che utilizzo per lo più con inchiostro Lamy nero, ma anche con altri inchiostri colorati come il Montblanc bordeaux, il Delta marron, o i Colorex Pébéo. Più qualche altro. Vorrei provare anche la gamma colori della Herbin. Adopero gli inchiostri stilografici perché, a differenza degli indiani, sono acquarellabili, come i Colorex del resto. Per l'uso che io ne faccio, l'impermeabilità non è un pregio. E' anche fondamentale che siano sensibili ai decoloranti.
Per farmi capire un po' meglio, provo ad allegare un disegno, sperando che la manovra funzioni.
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Visto che ce l'ho fatta, ne allego un altro per maggior chiarezza.
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Ciao a tutti e grazie ancora.