Amo le penne leggere - la Faber Castell è pesante (oggettivamente di sicuro, ma soggettivamente ho dovuto ricredermi)
Amo le penne non troppo ciccione - e la e-motion ha una certa circonferenza
Amo il pennino fine - e mi ritrovavo in mano un M.
Tutto il contrario di ciò che mi piace.
Premetto che non intendo fare una recensione perché non ritengo di essere "all'altezza" di fornire informazioni tecniche, ma voglio comunicare le sensazioni e le emozioni di una principiante.
Con riluttanza la inchiostro (a converter).
Provo a scrivere partendo già scettica e prevenuta.
Con mia grande sorpresa mi accorgo che il peso non lo si avverte per niente!
E' sufficiente appoggiarla nell'incavo tra indice e pollice perché lei scriva da sola, la scorrevolezza è impressionante.
Ora capisco perché si chiama E-motion!
Indice e pollice si avvicinano per abbracciare la "parte finale" della penna, quella vicino al pennino, e continuare a scrivere con maggior piacere.
Il pennino scivola sulla carta, dopo 15 pagine di appunti non sento la fatica e vorrei continuare a studiare per scrivere ancora, per non interrompere quel momento di piacere emotivo.
Su carte economiche per fotocopie il tratto si apre come una cozza ... decido di ovviare scrivendo più grande, in fondo sono solo appunti.
Ho trovato il modo di studiare robaccia noiosa ... con piacere.

Recentemente è arrivata in casa, sempre grazie all'amico di cui sopra, una Rotring Initial Electric Blue, che io ho soprannominato "Miss Blue".
La "signora" va a cartucce.
Esteticamente è molto bella, la forma allungata la fa sembrare una "fotomodella" rispetto alla mia e-motion, da lì il nome "Miss".
Pennino F.
Sembra di scrivere con uno spillo talmente ha il tratto sottile!
Tendenzialmente preferisco la monogamia, apprezzare la Miss per me significava tradire la e-motion.
Mi sentivo in colpa come quando ho abbandonato la Winnie The Pooh per la Sailor!
La Miss si rivela tutt'altro che "delicata e snob" come pensavo (per me le penne hanno una loro personalità).
Non mi ha dato le stesse emozioni della Faber Castell, ma è riuscita comunque a stupirmi e a farsi apprezzare.
E' diversa dalla Faber Castell, completamente.
Sono due mondi opposti: la e-motion è per gli appunti "da battaglia" la Miss è più elegante e formale (quasi mi mette soggezione), la precisione del suo tratto - dovuta ad pennino fine (ma fine vero, non come quello della Pelikan) - è quasi imbarazzante.
"Gratta" quando tengo la penna in modo sbagliato (per la serie: ho pure la penna che mi "educa" a scrivere in modo corretto) ed è molto scorrevole.
Non ha false partenze o interruzioni di tratto durante la scrittura.
Ripenso a quando, appena iscritta a questo forum, Vi chiedevo "Qual è la penna migliore?".
Ricordo le Vostre risposte: "Non esiste LA PENNA perfetta, LA PENNA migliore. Esiste la penna che ti emoziona, esiste la penna di cui non puoi fare a meno, dipende dalla tua personalità e dalle circostanze in cui la utilizzi".
Ora ho capito il significato di quelle parole.
La penna più pesante è quella che mi alleggerisce lo studio grazie alla sua scorrevolezza.
La penna più delicata è quella che resiste al mio stress e alle carte più scadenti.