Questo effetto, però, lo rende incidentalmente bellissimo per gli esercizi di calligrafia, visto che dona un atmosfera e un sapore "antico" decisamente notevole, grazie a degli shading molto pronunciati ed evidenti col pennino calligrafico.
Con una penna dal flusso abbondante, come la Pelikan M250, invece, il risultato è abbastanza triste, il flusso "grasso" satura completamente il colore e annulla tutti gli shading, producendo un risultato piuttosto piatto e anonimo. Come lati positivi, l'inchiostro è eccezionalmente scorrevole e dona un flusso perfetto: con la stilografica calligrafica caricata a nero Parker Quink (molto pastoso) mi sembrava quasi di avere un gel, e se non tenevo il pennino perfettamente in piano avevo facilmente false partenze o interruzioni di tratto. Col Waterman, invece, tutti questi problemi sono scomparsi e il pennino scivola via piacevolmente senza sforzo.
Ecco la scheda tecnica: ho ritoccato graficamente la scansione cercando di rendere su schermo il più possibile il colore originale (è importante ovviamente calibrare il monitor alla giusta temperatura e contrasto).
Col pennino calligrafico, che esalta lo shading, il risultato fa molto "libro antico"
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