Argomento interessante.
Personalmente non ci ho mai pensato e non ho mai agitato il boccettino. Come già detto da qualcuno, un buon inchiostro STILOGRAFICO, non dovrebbe formare depositi. Agitandolo, in presenza di un fondo sedimentato, si incappa sicuramente in questi grumi che possono intasare la penna mentre non facendolo, e pescando dal fondo, si intaserebbe sicuramente la penna tirando su, in gran parte, queste solidificazioni. Una soluzione, potrebbe essere quella di trasferire l' inchiostro in provette e far si di non dover pescare necessariamente dal fondo con il pennino. Un' altra soluzione potrebbe essere quella di provare a filtrarlo in qualche modo ed eliminare le impurità
Mi vengono in mente i miei vecchi esperimenti di chimica con i filtri di carta. Sicuramente queste due, non sono soluzioni comode. Se mi trovassi di fronte ad un boccettino con grumetti all' interno, lo butterei sicuramente, non avrebbe senso tenerlo.
Gli inchiostri dovrebbero avere dentro delle molecole antimuffa. Se si forma muffa vuol dire che le molecole antimuffa non sono sufficienti oppure sono degradate. La situazione non può far altro che peggiorare perchè l' inchiostro, contenendo acqua e nutrienti, funge da terreno di coltura per le muffe. Non so esattamente cosa ci sia negli inchiostri ma queste muffe in qualche modo crescono, si nutrono moltiplicandosi e infine muoiono rimanendo però nel vostro inchiostro. Che roba raccapricciante
Ho sotto lineato STILOGRAFICO, perchè leggendo la scheda del jean herbin inchiostro fosforescente, ho letto chiaramente questo: "non adatto a stilografiche in quanto forma sedimentazioni".
Ciao, spero di avervi dato dei buoni spunti!