
Non capisco chi sostiene che lo stantuffo sia scomodo o poco pratico. Non penso che la maggior parte di noi scriva in piedi e, per caricare una penna, basta una supeficie d'appoggio per appoggiare la boccetta. Io ci metto meno di un minuto.
Il converter è effettivamente la soluzione migliore di tutte. Funziona in modo simile allo stantuffo e posso anche portarmi le cartucce dietro in alcune occasioni per la famosa COMODITA'. E' anche vero però che ho dato un occhiata al lavoro di Viking e ho visto che di stantuffi veramente buoni ce ne sono pochi e alcuni di questi sono montati spesso su penne di fascia alta. Se poi i converter hanno sistemi proprietari, questo rappresenta un problema. Ricordo che a volte la cartoleria vicino a casa mia finiva le cartucce della parker e io non potevo più scriverci. Se il converter waterman non è un granchè e la mia penna funziona solo con quel converter, è ovvio che io preferisca l' "antiquato" stantuffo.
Io penso che la cultura della cartuccia sia la cultura dell' "usa e getta". A chi mi risponde che è meglio la cartuccia io dico che è meglio a questo punto una bella BIC, in modo che quando finisco l' inchiostro butto l' intera penna e non mi devo nemmeno preoccupare di ricaricarla. Non è nemmeno molto comodo comprare 6 cartucce di pelikan 4001 blu royal a 1,20 euro quando per 4,60 euro compro lo stesso inchiostro in boccetta da 30 ml.
Calcoliamo anche la scomodità di pulire una penna a cartuccia o cambiare solo il colore? Quando cambio colore ad una penna a cartuccia ci metto un sacco di tempo e poi per diverso tempo, l' inchiostro nell' alimentatore risulta annacquato e sono costretto ad attendere ancora mentre potrei avere una penna a stantuffo funzionante, in pochissimo tempo, eliminando completamente l' acqua all' interno. Io per pulire una stilo a stantuffo inchiostrata da anni ci ho messo qualche ora mentre una stessa penna a cartuccia l'ho tenuta a bagno tutta la notte cercando di togliere le incrostazioni.
Sono d'accordo con Piccardi quando dice che non è certo una questione di "prezzo". lo stantuffo della m205 è in resina e credo influisca davvero minimamente sul costo totale della penna. Penso semplicemente che le penne a cartuccia abbiano più mercato perchè la gente, non appassionata, non ha voglia di sbattersi più di tanto per ricaricarla.
Vorrei anche sapere quanti riescono veramente a consumare in 8 ore di lavoro il serbatoio di una Pelikan M800, ad esempio. Io la carico la sera prima e vado avanti tutto il giorno. Scomodità zero.