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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
E allora io ti mando le cartucce!!! Ti garba per caso il Pelikan brilliant brown in cartucce? Ti mando anche quello!
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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- Irishtales
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...come unisco gli argomenti io...nessuno!!!!Andrea_R ha scritto: Daniela ti fa girare la testa, cancella pure
Nemmeno Mandrake
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Daniela
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Ti ho risposto via PM.Irishtales ha scritto:E allora io ti mando le cartucce!!! Ti garba per caso il Pelikan brilliant brown in cartucce? Ti mando anche quello!
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
Faccio la mia domanda idiota: per poter usare le boccette le stilo devono essere predisposte (stantuffo?) quindi le mie stolo a cartuccia non si possono adattare, immagino. dopo Pasqua convoco il rappresentante di Lamy e voglio testare tutti gli inchiostri poiché odio il nero e il blu "canonico" non mi fa impazzire. Magari provo a costruire una miscela, qualcuno lo ha già fatto?
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Le stilo a cartuccia possono essere riempite da un flacone attraverso un converter, oppure riciclando cartucce usate e riempendole con una siringa.Emoticom ha scritto:Faccio la mia domanda idiota: per poter usare le boccette le stilo devono essere predisposte (stantuffo?) quindi le mie stolo a cartuccia non si possono adattare, immagino. dopo Pasqua convoco il rappresentante di Lamy e voglio testare tutti gli inchiostri poiché odio il nero e il blu "canonico" non mi fa impazzire. Magari provo a costruire una miscela, qualcuno lo ha già fatto?
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
Ma esistono i converter ! Per la Lamy ce ne sono di ottimi. Inserisci il converter al posto della cartuccia e vai, la tua penna a cartuccia è diventata a stantuffo e puoi mettere qualunque inchiostro in boccetta. Se cerchi nel forum trovi il post di Vikingo che ha recensito i principali converter.Emoticom ha scritto:Faccio la mia domanda idiota: per poter usare le boccette le stilo devono essere predisposte (stantuffo?) quindi le mie stolo a cartuccia non si possono adattare, immagino. dopo Pasqua convoco il rappresentante di Lamy e voglio testare tutti gli inchiostri poiché odio il nero e il blu "canonico" non mi fa impazzire. Magari provo a costruire una miscela, qualcuno lo ha già fatto?
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Grazie a tutti, chiarissimo. Mi cerco il post di Vikingonuvola ha scritto:Ma esistono i converter ! Per la Lamy ce ne sono di ottimi. Inserisci il converter al posto della cartuccia e vai, la tua penna a cartuccia è diventata a stantuffo e puoi mettere qualunque inchiostro in boccetta. Se cerchi nel forum trovi il post di Vikingo che ha recensito i principali converter.Emoticom ha scritto:Faccio la mia domanda idiota: per poter usare le boccette le stilo devono essere predisposte (stantuffo?) quindi le mie stolo a cartuccia non si possono adattare, immagino. dopo Pasqua convoco il rappresentante di Lamy e voglio testare tutti gli inchiostri poiché odio il nero e il blu "canonico" non mi fa impazzire. Magari provo a costruire una miscela, qualcuno lo ha già fatto?
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
Grazie ad Alfredo che è stato così gentile da farmi dono del suo calamaio di Lamy turchese, ho potuto fare il confronto fra l'inchiostro in calamaio e quello in cartuccia.
In effetti come già notato da Alfredo, il turchese in calamaio è leggermente più scuro, mi sembra un po' più saturo e di conseguenza si nota di più la lieve dominante verde- ottanio, che a me personalmente comunque piace molto. Insomma, ho di che scrivere, colorando i miei appunti! Con un colore che adoro...
Grazie ancora! Se riesco, più tardi vorrei fare una foto della comparazione e mostrarla, magari sull'apposito topic dedicato alla recensione del Lamy turchese
In effetti come già notato da Alfredo, il turchese in calamaio è leggermente più scuro, mi sembra un po' più saturo e di conseguenza si nota di più la lieve dominante verde- ottanio, che a me personalmente comunque piace molto. Insomma, ho di che scrivere, colorando i miei appunti! Con un colore che adoro...
Grazie ancora! Se riesco, più tardi vorrei fare una foto della comparazione e mostrarla, magari sull'apposito topic dedicato alla recensione del Lamy turchese
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Forse è stato già detto: bisogna considerare che la cartuccia è fatta di materiale gas-permeabile mentre il vetro dei calamai non lo è. Anche tra le cartucce ci sono quelle poco permeabili e quelle tanto.
Quindi è di possibile che le due formulazioni siano diverse per questo motivo. Inoltre le cartucce hanno una maggior superficie a parità di volume, cosa che ne aumenta la possibile degradabilità
Quindi è di possibile che le due formulazioni siano diverse per questo motivo. Inoltre le cartucce hanno una maggior superficie a parità di volume, cosa che ne aumenta la possibile degradabilità
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Differenze fra inchiostro in cartuccia ed in boccetta
Di solito l'inchiostro in cartuccia è leggermente più fluido e diluito, per venire incontro alle esigenze delle penne moderne a cartuccia, che hanno flusso magro, e per compensare il fatto che durante lo stoccaggio delle cartucce, queste perderanno un po' di acqua per effetto della permeazione e quindi l'inchiostro tende a concentrarsi. Io invecchio deliberatamente le cartucce di Waterman Blue-Black fin che non hanno perso un 20% circa perchè così ottengo un bel blu saturo come piace a me ma in cartuccia. Ne ho un po' a stagionare in soffitta...
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Ciò che dici, Phormula, mi trova perfettamente d'accordo. Infatti nel caso specifico, il paragone l'ho fatto con cartucce nuovissime come il calamaio e il colore dell'inchiostro in calamaio sembra leggermente più saturo, come se appunto, quello in cartuccia fosse più diluito. In effetti riguardo alle cartucce Watermann, ne ho avute anche io di colorate - in particolare verde, marrone, celeste e viola - che avevo comprato anni e anni prima in gran quantità e poi utilizzate dopo moltissimo tempo. Inchiostro ridotto della metà ma... che colori!
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Del resto se vuoi un inchiostro meno saturo, quello del calamaio puoi sempre diluirlo con un po' di acqua distillata, mentre concentrarlo è più difficile.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Ho effettuato un piccolo test; spero la differenza seppur lieve, si noti in fotografia
viewtopic.php?f=9&t=3589&p=51758#p51758
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Confermo..!Phormula ha scritto:Di solito l'inchiostro in cartuccia è leggermente più fluido e diluito, per venire incontro alle esigenze delle penne moderne a cartuccia, che hanno flusso magro, e per compensare il fatto che durante lo stoccaggio delle cartucce, queste perderanno un po' di acqua per effetto della permeazione e quindi l'inchiostro tende a concentrarsi. Io invecchio deliberatamente le cartucce di Waterman Blue-Black fin che non hanno perso un 20% circa perchè così ottengo un bel blu saturo come piace a me ma in cartuccia. Ne ho un po' a stagionare in soffitta...
Anche io, parecchio tempo fa, accorgendomi che gli inchiostri in cartuccia sono più diluiti, ho fatto la "stagionatura" delle cartucce di Pelikan 4001 Brilliant Red e ha funzionato bene, rendendolo più sanguigno dell'originale che è un po' troppo "leggerino". Inoltre ha anche perso quel viraggio leggermente aranciato che non mi piaceva particolarmente.
Solo che dopo due anni e mezzo di stagionatura, visto che erano già migliorate, me le sono usate tutte perchè mi ero scocciato di aspettare.
Secondo me ci volevano cinque anni totali e diventava perfetto...
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Io ho notato che la plastica trasparente delle cartucce Sheaffer non traspira troppo. Ho dei set calligrafici del secolo scorso che hanno le cartucce ancora piene per oltre 3/4.
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