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Nettuno Superba

Note storiche sulle penne stilografiche e sui loro produttori. Aneddoti e curiosità.
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piccardi
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Nettuno Superba

Messaggio da piccardi »

La Nettuno di Bologna vanta, proclamandosi fondata nel 1911, di essere il più antico produtore di stilografiche d’Italia. La data è ricavata dal bozzetto di una pubblicità con questo marchio risalente a questo anno, però Letizia Iacopini, in “La storia della stilografica in Italia 1900-1950″, riporta che negli archivi della Camera di Commercio di Bologna la fondazione dell’azienda risulta in data 1916. Cosa che fa dubitare fortemente che la ditta abbia davvero fatto partire una produzione propria di stilografiche nel 1911.

Ma indipendentemente dalla reale data di fondazione (che per quanto mi riguarda resta il 1916) resta il fatto che la Nettuno è stato uno dei primi marchi italiani ad entrare sul mercato, ancorché la produzione sia sempre risultata piuttosto limitata rispetto a grandi aziende come la Omas o la Aurora, essendo legata alle attività della famiglia Vecchietti, titolare di uno storico negozio di penne e cancelleria nel centro di Bologna.

Nonostante questo le penne Nettuno restano molto interessanti, sia sul piano storico che su quello qualitativo. Il modello considerato più significativo della produzione di questa azienda è appunto la Nettuno Superba oggetto di questa recensione, introdotta all’incirca nel 1936.

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Si tratta di una penna con caricamento a pulsante di fondo, realizzata in celluloide marmorizzata verde. Lo stile è affusolato e liscio, a differenza di buona parte dei modelli dello stesso periodo che riprendevano senza troppa originalità la lavorazione sfaccettata copiata dalla Doric della Eversharp.

Ma ciò che contraddistingue di più questo modello è una decorazione estremamente sofisticata che è fra le più eleganti di quel periodo, con una banda lavorata con motivi a quadri fra anellini posta sul cappuccio, ma soprattutto con l’uso di una serie di coppie di anellini dorati posti alle varie estremità della penna (fondello, testa del cappuccio termine del corpo vicino alla giuntura sul cappuccio).

Le dimensioni sono ordinarie, la penna chiusa è lunga circa 12.5 cm, e larga 1.1 cm, e risulta molto maneggevole ed equilibrata. Le condizioni di conservazione, a parte la perdita di doratura sulla pallina della clip, sono eccellenti.
Test scrittura Nettuno Superba
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Il pennino, marchiato “Nettuno A.C.V. 14Kt” e un fine tendente all’extra-fine, non è particolarlmente flessibile, ma risponde alla pressione con un leggero allargamento del tratto, come si può constatare dalle prove allegate.

In definitiva si tratta di una penna di grande qualità, e piuttosto rara non tanto per meriti propri quanto per la scarsa diffusione della produzione dell’azienda, che resta pur sempre un produttore minore operante solo sul mercato italiano (molto concentrato sulla regione di origine e legato al negozio bolognese della famiglia Vecchietti).


PS per un una serie di immagini a risoluzione più alta si consulti la pubblicazione parallela sul blog:

http://www.penciclopedia.it/902/nettuno-superba/
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Pupa
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da Pupa »

Molto bella! :D
In effetti raramente si parla e si vede una penna Nettuno
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piccardi
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da piccardi »

Era una azienda familiare a produzione piuttosto ridotta. Le penne erano di ottima qualità ma ovviamente ne son restate poche. Io questa l'ho comprata molti anni fa quando ancora la follia non si era diffusa, e l'ho pagata un prezzo comparabile, allora ad una americana.

Non ho idea della valutazione attuale, ma ho l'impressione che se l'andazzo è il solito non la ricomprerei.

Simone
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fabbale09
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da fabbale09 »

piccardi ha scritto:Era una azienda familiare a produzione piuttosto ridotta. Le penne erano di ottima qualità ma ovviamente ne son restate poche. Io questa l'ho comprata molti anni fa quando ancora la follia non si era diffusa, e l'ho pagata un prezzo comparabile, allora ad una americana.

Non ho idea della valutazione attuale, ma ho l'impressione che se l'andazzo è il solito non la ricomprerei.

Simone

Grande penna Simone, i miei complimenti, non se ne vedono tante in giro e quelle che si vedono oggi.... lasciamo perdere!!!
Il discorso sulle quotazioni delle penne o su qualsiasi altro oggetto da collezione e molto "ampio" e secondo me soggettivo.
Io per esempio per anni ho raccolto tutti i tipi di penne che mi capitavano e che potevo permettermi (finanziariamente parlando..) fino quasi a riempire una stanza (per la gioia di mia moglie...).
Oggi, cerco di selezionare meglio i miei acquisti cercando cose più particolari e forse anche più rare; in questo mio concetto sta un pò la difesa del made in Italy... Quante Duofold Big Red si vedono in rete...Quante Pelikan 100.....Quante MB..... ma quante Duplex, ma quante Omas Extra, ma quante Nettuno?? Chi ce le ha e le mette in vendita è chiaro che fa il mercato.
Proviamo ad un americano a chiedere una Waterman #20, una #18, una #78 o proviamo ad un tedesco a chiedere una MB L30, una MB 25 a leva, una L139 e vediamo che prezzi sparano!!!!
Io mi inorridisco quando si chiedono cifre folle per penne comuni, ma per le rarità (se veramente rare) accetto il gioco fin dove decido io; possono chiedermi anche 1.000 euro per una conway stewart floral ingiallita o 200 euro per una MB342 e per me rimane nell'espositore del venditore. Su una 42 con lavorazione particolare, su una Omas extra sfaccetta oversize platinum, su una MB 246 platinum etc.etc. magari ci penso su....
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piccardi
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da piccardi »

fabbale09 ha scritto: Oggi, cerco di selezionare meglio i miei acquisti cercando cose più particolari e forse anche più rare; in questo mio concetto sta un pò la difesa del made in Italy... Quante Duofold Big Red si vedono in rete...Quante Pelikan 100.....Quante MB..... ma quante Duplex, ma quante Omas Extra, ma quante Nettuno?? Chi ce le ha e le mette in vendita è chiaro che fa il mercato.
Il punto su questo, ovviamente secondo la mia personalissima opinione, che tra l'altro credo sia molto minoritaria, non è tanto il contestare un prezzo più alto per una italiana di qualità, ma il quanto è più alto.

E' vero che una Omas Extra è molto più rara di una Doric, e che essendo qualitativamente allo stesso livello, costa di più. Non mi torna però che arrivi a costare 4 volte di più. Quando poi si passa ad una Montegrappa o a una Columbus, che sono oggettivamente molto peggio, e si chiede il doppio, allora resto ancora più perplesso. Di certo son molto più rare di una Doric, ma non credo questo sia sufficiente a giustificarne il prezzo.
fabbale09 ha scritto:Proviamo ad un americano a chiedere una Waterman #20, una #18, una #78 o proviamo ad un tedesco a chiedere una MB L30, una MB 25 a leva, una L139 e vediamo che prezzi sparano!!!!
Certo che le paghi, ma la rarità di un modello particolare rispetto ad una marca internazionale la cui produzione è smisurata, secondo me ha un peso anche molto diverso rispetto ad una rarità di un modello ordinario che è tale solo perché prodotto da una ditta che lavorava su un mercato molto ristretto, produzione molto limitata.

Dopo di che se la penna è di qualità ed è interessante (e di italiane con queste due caratteristiche ce ne sono) certe cifre son anche disposto a pagarle. Ma 2000 euro per una Extra Lucens oversize nera, per quanto perfetta, per quanto la penna sia interessante e di qualità, mi pare comunque una esagerazione...
fabbale09 ha scritto:Io mi inorridisco quando si chiedono cifre folle per penne comuni, ma per le rarità (se veramente rare) accetto il gioco fin dove decido io; possono chiedermi anche 1.000 euro per una conway stewart floral ingiallita o 200 euro per una MB342 e per me rimane nell'espositore del venditore. Su una 42 con lavorazione particolare, su una Omas extra sfaccetta oversize platinum, su una MB 246 platinum etc.etc. magari ci penso su....
Si, su quelle non che citavi non c'è molto da dire, ma sentire chiedere cifre dell'ordine del migliaio di euro per delle Duofold-like Columbus, per quanto rare siano e per quanto bella possa essere la celluloide, mi pare ancora più esagerato. Ci sono penne simili della seconda fascia della produzione americana (Eclipse, Diamond) che sono più belle e di qualità equivalente se non superiore, ma costano un decimo...

Dopo di che riconosco che è il mercato a guidare i prezzi, ed evidentemente se quelle cifre vengono pagate sono io che sono in torto.

Simone
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da fabbale09 »

Simone è difficile dire chi ha torto o ragione.... E' un pò come la storia dell'uovo e della gallina.

Sicuramente concordo che alle volte, la proporzione del "quanto più caro" è esosa per le Italiane, soprattutto per chi come Te (e anche me) che magari ha avuto la fortuna di maneggiare cose anche meno blasonate nel circuito collezionistico.

Qui, l'unico che ha ragione è chi vende a certe prezzi :evil:

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PS se però le penne non le vende e ad ogni Pen Show le ri-propone, allora forse hai ragione te!!!!!!! :lol:
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da piccardi »

fabbale09 ha scritto: PS se però le penne non le vende e ad ogni Pen Show le ri-propone, allora forse hai ragione te!!!!!!! :lol:
In effetti la Omas Extra di cui sopra l'ho vista a Roma sia l'ultima volta che la volta prima... e di anni ne son passati un bel po'.

Per il resto volevo semplicemente ripetere la mia considerazione fissa che in Italia mi pare che il mercato collezionistico sia un po' tanto fissato con la produzione nazionale, che pare l'unica presa in considerazione, quando aprendo un po' gli orizzonti si trovano penne di qualità eccellente a prezzi più che onesti.

Poi siccome io le penne le uso anche, comprare il pezzo da mettere in vetrina con cui pavoneggiarsi mi interessa il giusto...

Simone
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Re: Nettuno Superba

Messaggio da fabbale09 »

piccardi ha scritto:
Per il resto volevo semplicemente ripetere la mia considerazione fissa che in Italia mi pare che il mercato collezionistico sia un po' tanto fissato con la produzione nazionale, che pare l'unica presa in considerazione, quando aprendo un po' gli orizzonti si trovano penne di qualità eccellente a prezzi più che onesti.

Poi siccome io le penne le uso anche, comprare il pezzo da mettere in vetrina con cui pavoneggiarsi mi interessa il giusto...

Simone
Quotissimo...
Nella mia collezione ho forse più straniere che Italiane e tutte working perchè se una mattina mi va di scrivere con una penna, va caricata e via :lol:

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rembrandt54

Re: Nettuno Superba

Messaggio da rembrandt54 »

Lord Fabbale....rimetti le foto pls !!!

E' interessantissimo leggere le vostre considerazioni !!
grazie...c'è da imparare
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