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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
- vikingo60
- Contagocce
- Messaggi: 5022
- Iscritto il: mercoledì 5 maggio 2010, 16:50
- La mia penna preferita: Pelikan M 200
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Medio
- FountainPen.it 500 Forum n.: 060
- Arte Italiana FP.IT M: 060
- Fp.it ℵ: 113
- Fp.it Vera: 060
- Località: Isernia
- Gender:
Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Illustrerò i tipi di converter finora da me provati,con foto prese dal web,elencandone i pregi e i difetti,dopo aver dato qualche suggerimento,che non è mai superfluo.
Intanto devo notare che diverse Case stanno modificando i converter,rendendoli filettati,cioè a vite,affinchè diventino una cosa sola con la sezione e diventino quindi più sicuri.
La funzione del converter è quella di far diventare a stantuffo,per così dire,una penna a cartuccia,rendendone anche più economica la gestione.
Non si discuterà in questa sede se sia più conveniente la penna a stantuffo o quella a converter,poichè se ne è già parlato altrove in abbondanza.
Vale però la pena ripetere che,in caso di guasto,è facile sostituire un converter da soli,senza dover inviare la penna in assistenza o presso riparatori professionali.
Prima di cominciare la disamina dei vari tipi di converter,mi sembra opportuno ribadire 3 consigli fondamentali,di cui potranno giovarsi le persone non esperte.
1) E' un'ottima cosa,dopo aver montato il converter,lasciarlo in sede:altrimenti,a furia di infilarlo e sfilarlo,magari per alternarlo alle cartucce,è facile che si allenti e la tenuta diventi difettosa,provocando perdite di inchiostro.L'usura è oggi anche molto più rapida,considerando il fatto che in molti casi vengono utilizzate plastiche ecologiche per la loro costruzione.
2) Quando si immerge la sezione nel flacone,la presa delle dita deve necessariamente andare alla manopola da azionare per il caricamento e sulla parte immediatamente sottostante ad essa:mai impugnare la base della sezione.Potrebbe infatti provocarsi un movimento del converter con conseguente sgancio dalla sezione,soprattutto se l'accessorio non è provvisto di filettatura di fissaggio.
3) Sui manuali di istruzione di alcune Case si legge che ogni qual volta si deve caricare la penna,bisogna estrarre il converter,caricarlo dalla boccetta e inserirlo di nuovo.Tale manovra non deve essere fatta in quanto,per i motivi detti sopra,si provoca un'usura accelerata del piccolo accessorio.Inoltre,poichè l'inchiostro non arriverebbe subito alla punta del pennino,ciò alla lunga sarebbe poco salutare per lo stesso.
La ricarica va fatta nel modo giusto,immergendo cioè la sezione nel flacone ed azionando il converter,esattamente come si fa con una penna a stantuffo.
Fatte queste precisazioni,si possono prendere in esame i vari tipi di converter,che oggi,tranne rare eccezioni,sono tutti a pistone,mimando con ciò l'azione dello stantuffo integrato nella penna.
Pelikan
E' uno stantuffo costruito benissimo,ed è a semplice innesto.La bocchetta di aggancio è in plastica morbida,che assicura così una migliore tenuta.E' a pistone.
Veniva considerato il converter standard per eccellenza,ma oggi non è più così,in quanto le Case hanno oggi i loro converter proprietari,e il poter interscambiare tra loro alcuni converter è un evento del tutto casuale.
Parker
Ne vengono prodotti due tipi,lo Standard
che viene montato sulle penne più economiche.E' a semplice innesto;il pistone viene spinto da una levetta.La quantità d'inchiostro è davvero minima;inoltre la plastica si deforma in breve tempo ed è facilissimo avere perdite posteriori,con l'inchiostro che va a finire nel binario della levetta,in quanto la tenuta del pistone è molto precaria.
Per contro,è stato uno dei primi converter ad adottare una soluzione intelligente,per favorire lo scorrimento dell'inchiostro all'interno:l'inserzione di una spiraletta metallica (quindi aperta al centro),che con i suoi spostamenti trascinava l'inchiostro evitando che si annidasse sul fondo.
Nelle versioni più recenti,la spiraletta è stata sostituita da una sferetta metallica,che rotola meglio;ma essendo "piena",quando si carica la penna si pone davanti all'ingresso del converter bloccando sia l'espulsione dell'aria (che avviene spimgendo il pistone in avanti) sia l'aspirazione dell'inchiostro,che non può passare dalla bocchetta ostruita dalla sferetta.Tale converter è decisamente sconsigliabile.
Il Deluxe E' un tradizionale converter a pistone,a semplice innesto,di buona qualità.Di recente però i materiali sono diventati più economici;è stato abolito l'anellino di rinforzo metallico vicino all'imboccatura e la tenuta del pistone è assicurata da una insidiosa guarnizione in gomma rossa che col tempo tende a spaccarsi e a far passare l'inchiostro dietro il pistone.E' stata anche abolita la fascetta metallica di rinforzo alla base della bocchetta. Tale converter può essere interscambiato con un converter Aurora o con un Lamy modello Z26.
Faber Castell
La Faber Castell,come è noto,produce due linee di penne:la Faber Castell,per l'appunto,più economica,e la linea di lusso denominata Graf Von Faber Castell.
Per le prima linea viene adottato un converter a pistone in plastica economica,a semplice innesto,realizzato in materiale opalescente;il funzionamento è buono.
E' quello dell'immagine
Per le penne della linea Graf viene adottato un converter migliore,sempre a pistone,dotato di bocchetta realizzata in materiale gommoso che assicura una buona tenuta.E' a semplice innesto Aurora
I converter Aurora esistono in due tipi.
Il famoso trik-trak che equipaggiava la Hastil e le altre penne sottili degli anni '70-'80.E' tutt'ora prodotto.Il suo funzionamento ricalca un pò quello della penna con sistema di caricamento a leva laterale:premendo una barretta si schiaccia un sacchetto interno che con la depressione richiama inchiostro.
Tuttavia la capacità di inchiostro è bassa perchè il sacchetto non si riempie tutto;inoltre,col tempo,il materiale gommoso del sacchetto perde elasticità e di conseguenza il converter funziona male. Il secondo tipo di converter è quello a pistone,a semplice innesto,ma ben realizzato e funzionale.Si adatta anche alle penne Parker. Lamy
I converter Lamy sono un esempio di praticità e di efficienza,come del resto le penne prodotte dallo stesso marchio.
Sono di due tipi:Z24 e Z26,entrambi a semplice innesto e con meccanismo a pistone.
Il tipo Z24 ha la manopola di caricamento rossa e si distingue dall'altro per la presenza di due sporgenze laterali sulla parte trasparente che servono come aggancio di sicurezza contro gli sganciamenti accidentali.E' riservato principalmente al modello Safari,ottima penna scolastica.
Il tipo Z26 ha la manopola nera,e viene montato sulle penne di fascia superiore.Tale converter può essere montato anche su penne Parker ed Aurora. Pilot Il Con20,a semplice innesto,ha una scarsa capacità d'inchiostro,è destinato a penne economiche e funziona col principio della leva laterale. Il Con70 è tutto particolare,nella linea e nel funzionamento.E' a semplice innesto.Il caricamento avviene tramite un pulsante a molla posteriore,che premuto risucchia inchiostro all'interno.Interessante è lo stelo centrale sul quale scorre un pesetto a pera,il quale,scrivendo,trascina con sè l'inchiostro.E' uno dei converter con maggiore capacità d'inchiostro.
Tali converter funzionano solo con penne Pilot.
Waterman E' un converter a pistone,a semplice innesto,che ha subìto varie evoluzioni in peggio nel tempo.
Attualmente è costruito con una plastica molto economica,che non facilita lo scorrimento dell'inchiostro all'interno.
Inoltre,la tenuta del pistone è assicurata da una piccola guarnizione in gomma rossa,che col tempo cede provocando l'ingresso dell'inchiostro nel meccanismo di caricamento.
Infine,l'imboccatura è molto delicata,essendo stata tra l'altro soppressa,negli ultimi tempi,la fascetta metallica circolare che fungeva da rinforzo,come si osserva bene nella seconda immagine.
Sheaffer I converter Sheaffer prodotti fino agli anni '90 erano tutti del tipo trik trak,cioè con meccanismo a leva,e a semplice innesto. Dopo le peripezie subìte dalla Casa Americana con il passaggio alla BIC,tali converter sono stati sostituiti da converter a pistone,a semplice innesto.Sono di buona qualità e si adattano solo alle penne Sheaffer.
Visconti La Visconti produce attualmente due tipi di converter,entrambi a pistone:uno,a semplice innesto,costruito in plastica lattescente,ma dal buon funzionamento.E' riservato alle penne più economiche:Rembrandt,Van Gogh,ecc.
Il secondo tipo è dotato di filettatura a vite,molto ben realizzato.Tale modello viene montato sulle penne di fascia alta.
Stipula Per le penne Stipula è prodotto un solo tipo di converter,a pistone e a semplice innesto.E' di buona qualità,avendo l'imboccatura in plastica morbida per una migliore tenuta.
Delta La Delta produce attualmente due tipi di converter,entrambi di ottima qualità.Sono praticamente uguali;quello più economico è però privo della filettatura di sicurezza.
Sono entrambi a pistone muniti di bocchette morbide che consentono di evitare trafilaggi.Il modello privo di filettatura è riservato alle penne di fascia bassa e a quelle della linea Markiaro.
Monteverde L'azienda americana è conosciuta per la produzione di penne molto affidabili,inchiostri,refill biro,ed altri accessori.Anche i converter,come gli altri prodotti,sono di buona qualità.Sono tutti a stantuffo.Ne esiste un tipo economico,a semplice innesto,e un altro dotato di filettatura.Del tipo economico viene prodotta anche una versione mini,adattabile a penne di piccole dimensioni.C'è poi un modello dotato di filettatura di sicurezza,funzionale e ben realizzato.I converter Monteverde si adattano a penne di molte altre marche.
Conklin I converter Conklin,a stantuffo,sono muniti di filettatura e molto ben costruiti.E' apprezzabile la bocchetta in plastica morbida,che dà ulteriore garanzia di tenuta.
Montblanc Di converter Montblanc si sono succeduti vari modelli nel tempo.Ora ne esiste un solo tipo a stantuffo,munito di filettatura (assente tempo fa).Le ultime versioni sono fornite di pesetto metallico interno spiralato per il trascinamento dell'inchiostro.E' un converter ben costruito.
Montegrappa I converter Montegrappa attualmente in produzione sono tutti muniti di filettatura di sicurezza,e sono di ottima qualità.Sono a stantuffo,e sugli ultimi prodotti è presente un pesetto metallico spiralato per il trascinamento dell'inchiostro.
Rotring I converter Rotring sono a stantuffo,di qualità discreta;fino a circa 15 anni fa si trovavano in vendita anche colorati:la manopola di caricamento poteva essere verde,arancio,rossa,ecc. e la parte trasparente solo poche volte era in tinta.Poi si trovarono solo neri.
Il converter Rotring è comunque compatibile con penne Pelikan o che abbiano attacco similare.Va bene anche su alcuni modelli Waterman.
Questi sono i converter da me finora provati;mi riservo di aggiornare il post qualora ne provassi altri modelli.
Un cordiale saluto a tutti
Intanto devo notare che diverse Case stanno modificando i converter,rendendoli filettati,cioè a vite,affinchè diventino una cosa sola con la sezione e diventino quindi più sicuri.
La funzione del converter è quella di far diventare a stantuffo,per così dire,una penna a cartuccia,rendendone anche più economica la gestione.
Non si discuterà in questa sede se sia più conveniente la penna a stantuffo o quella a converter,poichè se ne è già parlato altrove in abbondanza.
Vale però la pena ripetere che,in caso di guasto,è facile sostituire un converter da soli,senza dover inviare la penna in assistenza o presso riparatori professionali.
Prima di cominciare la disamina dei vari tipi di converter,mi sembra opportuno ribadire 3 consigli fondamentali,di cui potranno giovarsi le persone non esperte.
1) E' un'ottima cosa,dopo aver montato il converter,lasciarlo in sede:altrimenti,a furia di infilarlo e sfilarlo,magari per alternarlo alle cartucce,è facile che si allenti e la tenuta diventi difettosa,provocando perdite di inchiostro.L'usura è oggi anche molto più rapida,considerando il fatto che in molti casi vengono utilizzate plastiche ecologiche per la loro costruzione.
2) Quando si immerge la sezione nel flacone,la presa delle dita deve necessariamente andare alla manopola da azionare per il caricamento e sulla parte immediatamente sottostante ad essa:mai impugnare la base della sezione.Potrebbe infatti provocarsi un movimento del converter con conseguente sgancio dalla sezione,soprattutto se l'accessorio non è provvisto di filettatura di fissaggio.
3) Sui manuali di istruzione di alcune Case si legge che ogni qual volta si deve caricare la penna,bisogna estrarre il converter,caricarlo dalla boccetta e inserirlo di nuovo.Tale manovra non deve essere fatta in quanto,per i motivi detti sopra,si provoca un'usura accelerata del piccolo accessorio.Inoltre,poichè l'inchiostro non arriverebbe subito alla punta del pennino,ciò alla lunga sarebbe poco salutare per lo stesso.
La ricarica va fatta nel modo giusto,immergendo cioè la sezione nel flacone ed azionando il converter,esattamente come si fa con una penna a stantuffo.
Fatte queste precisazioni,si possono prendere in esame i vari tipi di converter,che oggi,tranne rare eccezioni,sono tutti a pistone,mimando con ciò l'azione dello stantuffo integrato nella penna.
Pelikan
E' uno stantuffo costruito benissimo,ed è a semplice innesto.La bocchetta di aggancio è in plastica morbida,che assicura così una migliore tenuta.E' a pistone.
Veniva considerato il converter standard per eccellenza,ma oggi non è più così,in quanto le Case hanno oggi i loro converter proprietari,e il poter interscambiare tra loro alcuni converter è un evento del tutto casuale.
Parker
Ne vengono prodotti due tipi,lo Standard
che viene montato sulle penne più economiche.E' a semplice innesto;il pistone viene spinto da una levetta.La quantità d'inchiostro è davvero minima;inoltre la plastica si deforma in breve tempo ed è facilissimo avere perdite posteriori,con l'inchiostro che va a finire nel binario della levetta,in quanto la tenuta del pistone è molto precaria.
Per contro,è stato uno dei primi converter ad adottare una soluzione intelligente,per favorire lo scorrimento dell'inchiostro all'interno:l'inserzione di una spiraletta metallica (quindi aperta al centro),che con i suoi spostamenti trascinava l'inchiostro evitando che si annidasse sul fondo.
Nelle versioni più recenti,la spiraletta è stata sostituita da una sferetta metallica,che rotola meglio;ma essendo "piena",quando si carica la penna si pone davanti all'ingresso del converter bloccando sia l'espulsione dell'aria (che avviene spimgendo il pistone in avanti) sia l'aspirazione dell'inchiostro,che non può passare dalla bocchetta ostruita dalla sferetta.Tale converter è decisamente sconsigliabile.
Il Deluxe E' un tradizionale converter a pistone,a semplice innesto,di buona qualità.Di recente però i materiali sono diventati più economici;è stato abolito l'anellino di rinforzo metallico vicino all'imboccatura e la tenuta del pistone è assicurata da una insidiosa guarnizione in gomma rossa che col tempo tende a spaccarsi e a far passare l'inchiostro dietro il pistone.E' stata anche abolita la fascetta metallica di rinforzo alla base della bocchetta. Tale converter può essere interscambiato con un converter Aurora o con un Lamy modello Z26.
Faber Castell
La Faber Castell,come è noto,produce due linee di penne:la Faber Castell,per l'appunto,più economica,e la linea di lusso denominata Graf Von Faber Castell.
Per le prima linea viene adottato un converter a pistone in plastica economica,a semplice innesto,realizzato in materiale opalescente;il funzionamento è buono.
E' quello dell'immagine
Per le penne della linea Graf viene adottato un converter migliore,sempre a pistone,dotato di bocchetta realizzata in materiale gommoso che assicura una buona tenuta.E' a semplice innesto Aurora
I converter Aurora esistono in due tipi.
Il famoso trik-trak che equipaggiava la Hastil e le altre penne sottili degli anni '70-'80.E' tutt'ora prodotto.Il suo funzionamento ricalca un pò quello della penna con sistema di caricamento a leva laterale:premendo una barretta si schiaccia un sacchetto interno che con la depressione richiama inchiostro.
Tuttavia la capacità di inchiostro è bassa perchè il sacchetto non si riempie tutto;inoltre,col tempo,il materiale gommoso del sacchetto perde elasticità e di conseguenza il converter funziona male. Il secondo tipo di converter è quello a pistone,a semplice innesto,ma ben realizzato e funzionale.Si adatta anche alle penne Parker. Lamy
I converter Lamy sono un esempio di praticità e di efficienza,come del resto le penne prodotte dallo stesso marchio.
Sono di due tipi:Z24 e Z26,entrambi a semplice innesto e con meccanismo a pistone.
Il tipo Z24 ha la manopola di caricamento rossa e si distingue dall'altro per la presenza di due sporgenze laterali sulla parte trasparente che servono come aggancio di sicurezza contro gli sganciamenti accidentali.E' riservato principalmente al modello Safari,ottima penna scolastica.
Il tipo Z26 ha la manopola nera,e viene montato sulle penne di fascia superiore.Tale converter può essere montato anche su penne Parker ed Aurora. Pilot Il Con20,a semplice innesto,ha una scarsa capacità d'inchiostro,è destinato a penne economiche e funziona col principio della leva laterale. Il Con70 è tutto particolare,nella linea e nel funzionamento.E' a semplice innesto.Il caricamento avviene tramite un pulsante a molla posteriore,che premuto risucchia inchiostro all'interno.Interessante è lo stelo centrale sul quale scorre un pesetto a pera,il quale,scrivendo,trascina con sè l'inchiostro.E' uno dei converter con maggiore capacità d'inchiostro.
Tali converter funzionano solo con penne Pilot.
Waterman E' un converter a pistone,a semplice innesto,che ha subìto varie evoluzioni in peggio nel tempo.
Attualmente è costruito con una plastica molto economica,che non facilita lo scorrimento dell'inchiostro all'interno.
Inoltre,la tenuta del pistone è assicurata da una piccola guarnizione in gomma rossa,che col tempo cede provocando l'ingresso dell'inchiostro nel meccanismo di caricamento.
Infine,l'imboccatura è molto delicata,essendo stata tra l'altro soppressa,negli ultimi tempi,la fascetta metallica circolare che fungeva da rinforzo,come si osserva bene nella seconda immagine.
Sheaffer I converter Sheaffer prodotti fino agli anni '90 erano tutti del tipo trik trak,cioè con meccanismo a leva,e a semplice innesto. Dopo le peripezie subìte dalla Casa Americana con il passaggio alla BIC,tali converter sono stati sostituiti da converter a pistone,a semplice innesto.Sono di buona qualità e si adattano solo alle penne Sheaffer.
Visconti La Visconti produce attualmente due tipi di converter,entrambi a pistone:uno,a semplice innesto,costruito in plastica lattescente,ma dal buon funzionamento.E' riservato alle penne più economiche:Rembrandt,Van Gogh,ecc.
Il secondo tipo è dotato di filettatura a vite,molto ben realizzato.Tale modello viene montato sulle penne di fascia alta.
Stipula Per le penne Stipula è prodotto un solo tipo di converter,a pistone e a semplice innesto.E' di buona qualità,avendo l'imboccatura in plastica morbida per una migliore tenuta.
Delta La Delta produce attualmente due tipi di converter,entrambi di ottima qualità.Sono praticamente uguali;quello più economico è però privo della filettatura di sicurezza.
Sono entrambi a pistone muniti di bocchette morbide che consentono di evitare trafilaggi.Il modello privo di filettatura è riservato alle penne di fascia bassa e a quelle della linea Markiaro.
Monteverde L'azienda americana è conosciuta per la produzione di penne molto affidabili,inchiostri,refill biro,ed altri accessori.Anche i converter,come gli altri prodotti,sono di buona qualità.Sono tutti a stantuffo.Ne esiste un tipo economico,a semplice innesto,e un altro dotato di filettatura.Del tipo economico viene prodotta anche una versione mini,adattabile a penne di piccole dimensioni.C'è poi un modello dotato di filettatura di sicurezza,funzionale e ben realizzato.I converter Monteverde si adattano a penne di molte altre marche.
Conklin I converter Conklin,a stantuffo,sono muniti di filettatura e molto ben costruiti.E' apprezzabile la bocchetta in plastica morbida,che dà ulteriore garanzia di tenuta.
Montblanc Di converter Montblanc si sono succeduti vari modelli nel tempo.Ora ne esiste un solo tipo a stantuffo,munito di filettatura (assente tempo fa).Le ultime versioni sono fornite di pesetto metallico interno spiralato per il trascinamento dell'inchiostro.E' un converter ben costruito.
Montegrappa I converter Montegrappa attualmente in produzione sono tutti muniti di filettatura di sicurezza,e sono di ottima qualità.Sono a stantuffo,e sugli ultimi prodotti è presente un pesetto metallico spiralato per il trascinamento dell'inchiostro.
Rotring I converter Rotring sono a stantuffo,di qualità discreta;fino a circa 15 anni fa si trovavano in vendita anche colorati:la manopola di caricamento poteva essere verde,arancio,rossa,ecc. e la parte trasparente solo poche volte era in tinta.Poi si trovarono solo neri.
Il converter Rotring è comunque compatibile con penne Pelikan o che abbiano attacco similare.Va bene anche su alcuni modelli Waterman.
Questi sono i converter da me finora provati;mi riservo di aggiornare il post qualora ne provassi altri modelli.
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Grazie per l'interessante articolo!
- vikingo60
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Grazie,ho fatto il possibile per dissipare dubbi!Appena possibile inserirò altri modelli e marche,come già detto.vitone ha scritto:Grazie per l'interessante articolo!
Alessandro
Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Alessandro, come sempre preciso e puntuale !!
Grazie perchè il mondo dei converter è così vario che ci si può perdere.
Trovo interessantissimo riuscire a capire l'interscambiabilità tra converter e penne di
marchi diversi
stefano
Grazie perchè il mondo dei converter è così vario che ci si può perdere.
Trovo interessantissimo riuscire a capire l'interscambiabilità tra converter e penne di
marchi diversi
stefano
- vito72
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Grazie ottimo articolo, che fa chiarezza su questa tematica già affrontata con scarsi risultati, ma adesso con questa guida molte cose saranno più chiare, inoltre si potranno concentrare le eventuali domande in un unica discussione, visto che attualmente già seguivamo un paio di tread diversi sui converter.
- eu-slack
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Una guida fantastica!
Appena la completi, va messa obbligatoriamente sul wiki!
Appena la completi, va messa obbligatoriamente sul wiki!
"Non è morto ciò che può vivere in eterno, e in strani eoni anche la morte può morire..."
H.P. Lovecraft
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Grazie Alessandro,
davvero un'ottima panoramica, molto completa chee come sempre si distingue per la precisione e l'attenzione ai dettagli. Hai fatto davvero un gran lavoro che tornerà utilissimo a tutti noi.
Simone
davvero un'ottima panoramica, molto completa chee come sempre si distingue per la precisione e l'attenzione ai dettagli. Hai fatto davvero un gran lavoro che tornerà utilissimo a tutti noi.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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Utilissimo! Grande!
Giovanni
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Vari tipi di converter e precauzioni per l'uso
Grande Alessandro, grazie!!
Cordialità.
Marco
___
Se devi scegliere tra avere ragione ed essere gentile, scegli di essere gentile ed avrai sempre ragione.
Marco
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Un lavoro a dir poco enciclopedico complimetoni! Butterai giù dei righe anche su quello della Twsbi?
- vikingo60
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Ho intenzione di recensire la nuova TWSBI 580,appena arriva;ma quella è a stantuffo,non a converter.Andrea_R ha scritto:Un lavoro a dir poco enciclopedico complimetoni! Butterai giù dei righe anche su quello della Twsbi?
Alessandro
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Intendi questo ?Andrea_R ha scritto:Un lavoro a dir poco enciclopedico complimetoni! Butterai giù dei righe anche su quello della Twsbi?
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E' la prima volta che lo vedo:se capiterà descriverò anche quello.
Alessandro