Nessun problema.
Mi è stato regalato un converter standard (quello che "calza" per cartucce pelikan).
Un disastro!
In una stilografica ballava "la makarena", in un'altra manco ci entrava, nella Papermate era perfetto (fino a ieri), poi stasera mio figlio, che stava per preparasi l'astuccio per scuola mi dice: "Mamma, è normale che fa questo rumore la penna? Sembra che ci sia dentro una pallina!"

Svito delicatamente il fusto e le mie mani si riempiono d'inchiostro.
Fantastico!
Ri-fisso il converter, mi sembra stabile ma non mi convince.
Consiglio a mio figlio di usare le Lamy Safari Vista per scuola e di lasciare la Papermate a casa.
Subito inizia il suo panico: "Secondo te nel converter c'è abbastanza inchiostro? Ce la faccio per domani?"
"Leonardo! Hai il converter pieno, corrisponde a una cartuccia, quanto pensi di scrivere con l'inchiostro rosso domani?"
Percepisco in lui la stessa mia ansia di "restare a secco".
Ma veniamo al problema ...
Nonostante le stilografiche sulle quali ho provato il converter in questione calzano bene le cartucce pelikan (standard), non comprendo come mai il converter standard non calzi nelle stilografiche.
In alcune ha molto "gioco" nella sede, in altre non entra proprio!
Altre stilografiche non sembrano "predisposte" ad assorbire inchiostro dal pennino.
Quando trovo una penna che potrebbe, forse, ospitare in modo quasi accettabile il converter ... non riesco a chiuderle perché il fusto è troppo corto.
Credo sia "la meledizione del converter".
Dopo aver provato una dozzina di penne (tutte che ospitano senza problemi la cartucce pelikan) e non essere approdata a niente ... ho desistito!
O la penna nasce con il suo converter o vado di cartucce!!!
