
Acquisti Cinesi
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non vorrei suscitare fervori irredentisti
, ma ero convinto avessero la fabbrica in cina

- alfredop
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La penna in foto è marchiata Balenciaga, ma sospetto sia di provenienza cinese:


ha un buon bilanciamento ed un pennino che scrive più che decorosamente. Ho penne estremamente più costose che non scrivono altrettanto bene.
Alfredo


ha un buon bilanciamento ed un pennino che scrive più che decorosamente. Ho penne estremamente più costose che non scrivono altrettanto bene.
Alfredo
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Visito Taiwan per lavoro da tanti anni.piccardi ha scritto:La TWSBI è cinese, almeno secondo i cinesi... Taiwan se ricordo bene (magari no, i tempi della geografia a scuola son lontanissimi) si chiamava Cina Nazionalista il secolo scorso.Andrea_R ha scritto:Sheaffer e twsbi a parte quali sono le altre?
Simone
Loro non si considerano cinesi.
Hanno aziende che sono molto più avanzate di quelle dei cinesi: esempio acer e msi nei computers.
Neofita a chi ?
- piccardi
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Si, si, mi limitavo a far presente che per quanto ne so TWSBI è di Taiwan, e che pertanto la puoi considerare "cinese" solo se parti da un'ottica molto parziale. La pretesa di considerarli cinesi credo sia unilaterale da parte del governo cinese (almeno tempo fa se ne sentiva parlare nelle cronache internazionali). Ma ancora una volta stiamo andando fuori argomento, per una discussione anche interessante, ma che sarebbe meglio riavviare altrove. Perché visto che conosci direttamente la realtà di Taiwan non apri un argomento al riguardo e ci racconti qualcosa?fabri00 ha scritto: Visito Taiwan per lavoro da tanti anni.
Loro non si considerano cinesi.
Hanno aziende che sono molto più avanzate di quelle dei cinesi: esempio acer e msi nei computers.
Simone
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Poi comunque immagino che anche se non "assemblate" in Cina, gran parte dei componenti usati siano di derivazione orientale.cassullo ha scritto:A detta del mio negoziante di fiducia specializzato del settore : Parker , Waterman , Cross , ed il dubbio
lo ha anche sulle ultime Montblanc . Naturalmente sempre quello da lui sentito .
Penso ad esempio ad O-ring, meccanismi tipo stantuffi, ...
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A me è capitato di usate una hero 616, la copia della parker 51, con il pennino in acciaio, e la ho trovata ottima. So che ne esisteva una versione, credo si chiamasse hero 100, con il pennino d'oro a 14 carati, magari era anche migliore. E ho visto una volta anche una boccetta di inchiostro fabbricato in cina, ma non ho potuto provarlo.
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Ho ordinato la versione cappuccio e pennino dorato.
Appena arriva posto le foto.
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Neofita a chi ?
Re: Acquisti Cinesi
Io possiedo
Baoer 388 (imitazione parker Sonnett) pagata 2.99 dollari spedizione inclusa
Baoer 100 2.99 dollari spedizione inclusa
Duke Uranus prezzo: 4.99 dollari spedizione inclusa
Opinioni: Baoer 388 scrive, consuma cartucce a iosa, ma se proprio devo portare una stilo in guerra porto quella
Baoer 100 si comporta bene, tratto fine e flusso abbondante, mi aggradava...poi l'alimentatore spacca la cartuccia, quindi ogni cartuccia è persa. Inoltre questo impedisce alla penna di essere trasportata perchè la cartuccia non è saldamente inserita e le sollecitazioni la fanno cadere.
Duke Uranus: bellina assai, un pennino che ad occhi chiusi potrebbe essere confuso con quello di una Pelikan scolastica, piccola penna trasportabilissima e sottile. C'è un però grande come una casa. Nessuna cartuccia è compatibile con l'innesto dell'alimentatore, ci va solo il converter in dotazione che però è pochissimo capiente, sebbene sia lungo. Scriverà fino a quando il converter regge...poi addio e mi dispiacerà perchè era una pennino davvero scrivente e gradevole a vederla.
Conclusione: io mi compro una Pilot 78G o Kakuno e uso quella. La uso tutti i giorni e quando mi si rompe ne compro un'altra. Se esce fuori produzione un modello ne faranno un'altro, non ho patemi d'animo. Le cinesi le regalo ad un entry level che la fa cadere e impara come si usa, cioè tutti i modi per distruggerla. Un adulto ci impiega 2 o 3 mesi. Poi gli regalo una entry level Lamy Safari o Kakuno. Questo detto, rispetto chi si è trovato bene con le cinesi e continua ad usarle. La mia esperienze di 3 penne cinesi è andata male, danno: 11 dollari, un prezzo accettabile. Ma se ne compro un'altra da 3 arrivo a 14 dollari e sulla baia mi compro una Kakuno a quel prezzo. Quindi, per me basta cinesi
a tutti
Baoer 388 (imitazione parker Sonnett) pagata 2.99 dollari spedizione inclusa
Baoer 100 2.99 dollari spedizione inclusa
Duke Uranus prezzo: 4.99 dollari spedizione inclusa
Opinioni: Baoer 388 scrive, consuma cartucce a iosa, ma se proprio devo portare una stilo in guerra porto quella
Baoer 100 si comporta bene, tratto fine e flusso abbondante, mi aggradava...poi l'alimentatore spacca la cartuccia, quindi ogni cartuccia è persa. Inoltre questo impedisce alla penna di essere trasportata perchè la cartuccia non è saldamente inserita e le sollecitazioni la fanno cadere.
Duke Uranus: bellina assai, un pennino che ad occhi chiusi potrebbe essere confuso con quello di una Pelikan scolastica, piccola penna trasportabilissima e sottile. C'è un però grande come una casa. Nessuna cartuccia è compatibile con l'innesto dell'alimentatore, ci va solo il converter in dotazione che però è pochissimo capiente, sebbene sia lungo. Scriverà fino a quando il converter regge...poi addio e mi dispiacerà perchè era una pennino davvero scrivente e gradevole a vederla.
Conclusione: io mi compro una Pilot 78G o Kakuno e uso quella. La uso tutti i giorni e quando mi si rompe ne compro un'altra. Se esce fuori produzione un modello ne faranno un'altro, non ho patemi d'animo. Le cinesi le regalo ad un entry level che la fa cadere e impara come si usa, cioè tutti i modi per distruggerla. Un adulto ci impiega 2 o 3 mesi. Poi gli regalo una entry level Lamy Safari o Kakuno. Questo detto, rispetto chi si è trovato bene con le cinesi e continua ad usarle. La mia esperienze di 3 penne cinesi è andata male, danno: 11 dollari, un prezzo accettabile. Ma se ne compro un'altra da 3 arrivo a 14 dollari e sulla baia mi compro una Kakuno a quel prezzo. Quindi, per me basta cinesi
