MONTBLANC 342G - 1a serie in celluloide - Recensione

[Musicus]

Questa recensione è fantastica. Oltre che per la protagonista che è una magnifica teutonica, ho trovato molto interessante e naturalmente mi è piaciuta moltissimo, la digressione storica. Grazie!

Giorgio

[Musicus]

Complimenti Giorgio per la bellissima recensione, e per l'accurata ricostruzione della storia del modello, ovviamente le foto le ho già rubate, ma vista l'accuratezza della tua ricostruzione storica, che ne dici di migliorare la paginetta scarna dedicata al modello ?

Troppo onore, Simone. La griglia del Wiki è già ottima...
Preciserei soltanto che il primo modello di 342 era in celluloide.

In futuro si potrebbe proporre un confronto fra le due versioni corredato dalle fotografie contestuali di entrambe le penne, anche come interessante esempio di evoluzione di design (stile). Proverò a procurarmi anche l'altra penna (quella in plastica con la finestrella azzurra per intenderci), decisamente (ancora) più diffusa...
Quanto alla 344, la versione più grande, anche quella meriterebbe una prova, misurazioni, ricerche... E magari una comparazione con la Pelikan 140 contro la quale si batteva sul mercato... Non ho ancora capito se anche la prima versione della 344 era in celluloide...
Ma abbiamo dei veri esperti qui nel nostro Forum che farebbero il tutto con la mano sinistra e bendati...
Per il momento si può comunque "tagliare e cucire" quello che credi opportuno!
Ancora grazie!

Giorgio

[Automedonte]

A distanza di parecchi anni leggo questa recensione, come al solito fatta benissimo

mi hai fatto scoprire che la mia è una 342 G e non semplicemente 342, non conoscevo l’esistenza delle due versioni.

Peccato che siamo lontani perché la mia è la seconda serie e per la comparativa sarebbe stata perfetta.