Fine, grosso, stub?
E più sale il prezzo, più aumenta la difficoltà su che pennino accontentarsi...
Ma lasciando perdere la penna come strumento quotidiano, che genere di pennino vi piace indifferentemente da come lo si può usare nel contesto quotidiano e immaginando di avere sottomano la migliore carta possibile?
Da amante dei pennini fini, la larghezza di tratto che preferisco è il Broad versione stub, quello tipico delle case come montblanc e graf von faber-castell.
La bellezza con cui l'inchiostro mostra le sue vere proprietà cromatiche mi lascia sempre l'amaro in bocca, sapendo di non potermi permettere di usarli come strumenti quotidiani, o meglio, evito perché mi sembra sprecato.
Tra le altre gradazioni che ho provato, il semiflex pure è molto carino, ma preferisco comunque punte rigide.
Anche voi avete pennini come piacere proibitivo come il cioccolato quando si fa dieta?
