Sono comunque due forme di ignoranzamaylota ha scritto: ↑domenica 21 settembre 2025, 23:36
Si credo ci stia.
Quello che consociamo lo capiamo e giudichiamo meglio di quello che non conosciamo.
Detto questo, uno si allena a trovare le differenze nel mondo che frequenta:
Se giri per scuole che non usano l'uniforme, quando vedi un'uniforme non la capisci e sembrano tutte uguali.
Se passi il tempo con i primi prezzi cinesi, poi scrivi cose tipo "Urushi e Maki-e sono sono inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina"![]()
(senza offesa, ma mi è venuta...)
Mostra Scambio - Pen Show - di Bologna
29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
29 novembre 2025 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
- Automedonte
- Siringa Rovesciata

- Messaggi: 4861
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Cesare Augusto
- Abulafia
- Vacumatic

- Messaggi: 933
- Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
- La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
- Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Sora (fr)
- Gender:
- Contatta:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Mi infastidisce solo "primi prezzi", mi sa di "io ho le penne costose e tu no"; lo trovo un po' patetico, ma tant'è.maylota ha scritto: ↑domenica 21 settembre 2025, 23:36Si credo ci stia.Simy ha scritto: ↑domenica 21 settembre 2025, 23:03
Stai facendo riferimento (involontariamente, magari) a quella caratteristica umana per cui una persona è molto più abituata a trovare le differenze nel proprio ambiente (differenze tra le persone, per essere precisi) rispetto a quando si trova in un ambiente nuovo.
La questione per cui per noi gli asiatici si somigliano tutti molto, per loro i caucasici si somigliano tutti molto.
Ci sta come parallelo?
Quello che consociamo lo capiamo e giudichiamo meglio di quello che non conosciamo.
Detto questo, uno si allena a trovare le differenze nel mondo che frequenta:
Se giri per scuole che non usano l'uniforme, quando vedi un'uniforme non la capisci e sembrano tutte uguali.
Se passi il tempo con i primi prezzi cinesi, poi scrivi cose tipo "Urushi e Maki-e sono sono inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina"![]()
(senza offesa, ma mi è venuta...)
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
- maylota
- Siringa Rovesciata

- Messaggi: 3778
- Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
- La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Abbastanza lontano dalla mia storia pennifera, ma non mi conosci e quindi me la sono cercata col lanternino...
Non volevo infastidirti e quindi riscrivo il concetto in modo più neutro:
Se giri per scuole che non usano l'uniforme, quando vedi un'uniforme non la capisci e sembrano tutte uguali.
Se giri sempre tra le ultime novità cinesi, quando vedi una Urushi o Maki-e vera, non la capisci e ti sembrano "inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina" (cit.)
Venceremos.
- Abulafia
- Vacumatic

- Messaggi: 933
- Iscritto il: lunedì 19 febbraio 2024, 0:12
- La mia penna preferita: Staedtler M Noris Stick
- Il mio inchiostro preferito: Quel che devo ancora comprare.
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Sora (fr)
- Gender:
- Contatta:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Così è perfetto, ritiro il commentomaylota ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 16:05Abbastanza lontano dalla mia storia pennifera, ma non mi conosci e quindi me la sono cercata col lanternino... .
Non volevo infastidirti e quindi riscrivo il concetto in modo più neutro:
Se giri per scuole che non usano l'uniforme, quando vedi un'uniforme non la capisci e sembrano tutte uguali.
Se giri sempre tra le ultime novità cinesi, quando vedi una Urushi o Maki-e vera, non la capisci e ti sembrano "inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina" (cit.)
Non concordo ovviamente, ma non fa nulla; a quanto pare ogni comunità ha i suoi miti intoccabili
"e sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re"
- Automedonte
- Siringa Rovesciata

- Messaggi: 4861
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
O magari sono solide certezze basate su anni di esperienza
Cesare Augusto
- francoiacc
- Contagocce

- Messaggi: 6120
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Non è una questione di miti intoccabili, tantomeno di prezzi, semplicemente dí rispetto per il prossimo. Non vengo a casa tua a dire che hai una collezione di ciarpame cinese e non accetto che si venga in casa mia a dire che i ho penne inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina.Abulafia ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 16:37Così è perfetto, ritiro il commentomaylota ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 16:05
Abbastanza lontano dalla mia storia pennifera, ma non mi conosci e quindi me la sono cercata col lanternino... .
Non volevo infastidirti e quindi riscrivo il concetto in modo più neutro:
Se giri per scuole che non usano l'uniforme, quando vedi un'uniforme non la capisci e sembrano tutte uguali.
Se giri sempre tra le ultime novità cinesi, quando vedi una Urushi o Maki-e vera, non la capisci e ti sembrano "inquietanti, stantie e puzzolenti di naftalina" (cit.)![]()
Non concordo ovviamente, ma non fa nulla; a quanto pare ogni comunità ha i suoi miti intoccabili![]()
sic et simpliciter
- piccardi
- Fp.it Admin

- Messaggi: 16390
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Magari una persona ha gusti differenti? Non è che se i tuoi son diversi, e gli altri non ci si riconoscono, i loro diventano miti intoccabili.
Oppure preferisce concentrare gli acquisti su una penna per lui di maggiore interesse, con un maggior costo e molto probabilmente anche una maggiore qualità.
Io ad esempio rispetto a 120 cinesi da 3 euro l'una (ma mi sa che adesso non hanno più quel costo) continuerò sempre a preferire una Endura Lapis Senior, una Wahl All Metal 657, una Waterman 452 o una Soennecken 222 aghi di pino.
Non è che per questo voglio sminuire chi ha altri interessi.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
- Esme
- Collaboratore

- Messaggi: 5666
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Eppure un incontro culturale io ce lo vedo.
(Lasciate perdere che cgpt non capisca una cippa di stilofori...)
(Lasciate perdere che cgpt non capisca una cippa di stilofori...)
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
- AinNithael
- Stantuffo

- Messaggi: 2824
- Iscritto il: martedì 8 novembre 2016, 23:25
- La mia penna preferita: Ehm... stanno diventando tante
- Il mio inchiostro preferito: blu-nero oppure viola
- FP.it 5000: 019
- Località: Torino
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Chissà come fa le nonne che cucinano...
Enrica
"Non essere mai codardo o crudele. Cerca di essere sempre gentile, ma non smettere mai di essere buono." Doctor Who
"Non essere mai codardo o crudele. Cerca di essere sempre gentile, ma non smettere mai di essere buono." Doctor Who
- RisottoPensa
- Stantuffo

- Messaggi: 2432
- Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2023, 20:26
- La mia penna preferita: Pelikan m625
- Il mio inchiostro preferito: Robert Oster Bondi Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Roma
- Gender:
- maylota
- Siringa Rovesciata

- Messaggi: 3778
- Iscritto il: venerdì 28 febbraio 2020, 12:01
- La mia penna preferita: Quelle che scrivono bene
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Florida Blue
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: 45°28′01″N 09°11′24″E
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
In qualsiasi palazzo settecentesco vedi le "cineserie" (come si chiamavano ai tempi) assieme ai quadri con tematiche arcadiche...
Per non parlare delle lacche. E c'è tutta una storia interessante dietro.
Però ai volontari del FAI che aprono le dimore storiche nelle giornate omonime***, magari magari evito di ridurle a naftalina.
(*** la prossima Giornata del FAI è il 12 e 13 Ottobre)
Venceremos.
- Esme
- Collaboratore

- Messaggi: 5666
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
"C'erano un tedesco, un cinese, un giapponese e un napoletano..."
Una nonna giapponese che scrive ricette con una maki-e, mentre con gli arti supplementari gira il brodo del ramen.
(Ecco, adesso ho una voglia irrefrenabile di tantan!)
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
La Pelikan sarebbe ancora più bella (con questa particolare livrea in lacca) se facesse a meno dell'anello dorato vicino al pennino. E un colpo nell'occhio.
- Enbi
- Crescent Filler

- Messaggi: 1347
- Iscritto il: venerdì 28 aprile 2023, 19:05
- La mia penna preferita: Bella domanda...
- Il mio inchiostro preferito: Pilot Blueblack
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Perugia
- Gender:
Penne Stilografiche e uso Uniformi a scuola
Finalmente sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo per leggermi con calma questo articolo e rifletteci su, e da nipponista avrei un paio di considerazioni:Esme ha scritto: ↑domenica 21 settembre 2025, 20:22 Visto che pian piano ci siamo addentrati in meandri culturali (ma del resto la riflessione proposta da Maylota era culturale), e in particolare sul Giappone, vi lascio un link su una riflessione che mi aveva colpito:
https://makikohastings.blogspot.com/201 ... n.html?m=1
1) Quello che vediamo oggi è in gran parte il frutto di una deliberata scelta del governo giapponese che circa dagli anni Novanta ha adottato delle politiche di protezione (ad oggi il Giappone è uno dei Paesi più severi in materia di copyright) e promozione del patrimonio intellettuale soprattutto all'estero, ad esempio esportando l'immagine del "cool Japan". Il fenomeno dei capi di abbigliamento con scritte senza senso in giapponese o il fatto che ci si richiami a concetti culturali giapponesi per i propri prodotti (il caso del "wabi sabi" di cui parla l'autrice) deriva dall'immagine esotizzante del Giappone che è stata proposta in parte dagli stessi giapponesi per favorire le esportazioni e il turismo. E ci sono riusciti alla grande, ma con forti efffetti collaterali. Ovviamente questo non trova tutti d'accordo, soprattutto, credo, i giapponesi che si trovano all'estero come l'autrice dell'articolo. Posso solo immaginare quanto possa essere pesante e frustrante essere trattato come un Pokemon appena si dice la propria provenienza (l'autrice non scende nei dettagli ma dice esplicitamente di essere stata oggetto di razzismo).
2) Molto dipende dalla sensibilità personale. Alcuni possono considerare un vantaggio l'essere considerati "speciali" per la propria provenienza, dipende anche da che parte si sta. Voglio dire, un commerciante che esporta i propri prodotti cercherà di far leva sulla tradizione del proprio Paese anche se in modo superficiale per toccare le corde dello straniero che vuole l'oggetto esotico, è questo fino a un certo punto è condivisibile; un po' diverso è quando si prende la tradizione di un altro Paese e la si violenta per essere più attraenti sul mercato. Dipende anche dal grado della cosa: fare una maglietta con scritto "Tokyo" in kanji è un po' stupido ma non troppo forte come cosa, da italiano non mi straccio le vesti se vedo un turista con la maglietta con su scritto "Rome" o "Roma", andare a toccare arti e tradizioni come forma di marketing già è più scorretto secondo me. Purtroppo abbiamo un esempio lampante e recente di questo secondo tipo di appropriazione culturale da parte dei nostri connazionali: la Leonardo MZ Kintsugi. Ora, dato che è una edizione limitata fatta per uno specifico negozio, non so di chi sia stata l'idea, se del negozio o di Leonardo, però mi ha infastidito non poco tutta la supercazzola sul kintsugi su una penna in resina trasparente con venature dorate. Questo vuol dire usare il riferimento a una tradizione artigianale secolare per ammantare il proprio prodotto di maggiore fascino, e farlo nel modo più becero e, devo dirlo a questo punto, cafone possibile. Secondo me Leonardo su questa cosa è andato troppo oltre, forse per assecondare l'idea del negozio, ma io da giapponese mi sentirei molto offeso. Mi dispiace soprattutto che questa cafonata venga da una azienda che si è distinta per la qualità dei suoi prodotti.
P.S. esiste anche ovviamente una esotizzazione al rovescio, come quella che fanno i giapponesi dando nomi in inglese ai propri prodotti e brand, e in generale usando l'inglese o altre lingue europee un po' a sproposito. Nessuno è esente da questo, l'importante è esserne consapevoli e cercare di non scadere in razzismo o nello sfruttamento commerciale della cultura altrui.
Ultima modifica di Enbi il sabato 27 settembre 2025, 14:48, modificato 1 volta in totale.
Enrico
自分の信念:「歴史やブランドで書けない。ペンで書くのだ」
自分の信念:「歴史やブランドで書けない。ペンで書くのだ」