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OMAS anni ‘90 in celluloide

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rizzi83
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Messaggio da rizzi83 »

Il modo in cui è terminata questa (strampalata) discussione
viewtopic.php?t=34237&start=30
mi ha messo un tarlo che non riesco più a levarmi.
Quindi chiedo numi ai fortunati conoscitori/possessori di penne OMAS anni ‘90 in celluloide.
Particolarmente mi interessano le Paragon (quella classica, non l’ultima cicciona con sezione in metallo) e 360: le serie limitate tutte in celluloide.

La domanda è: queste stupende pennone in celluloide sono immuni alle idiosincrasie legate alla resina di cotone che affliggono le sorelle “ordinarie”?
Detto in altre parole: il pistone (meccanismo, serbatoio, annessi e connessi) è affidabile come quello di una 556 anni ‘60, o rischia di piantarsi/deformarsi/perdere/ecc.ecc. come purtroppo accade non di rado alle penne in resina di cotone?
Insomma dentro l’uovo scintillante hanno nascosto una polpetta avvelenata (di plasticaccia)?

Attendo fiducioso di essere rassicurato o dissuaso… che se caccio un verdone (come diceva zio Paperone) per una penna che poi perde dal fondello, mia moglie mi fa la faccia “cracked” così poi assomiglio alla relativa celluloide - e non posso neanche darle torto!
E anche per amor proprio… con la 360 nera ho dato, senza rimpianti perché è la penna del nonno e voglio usarla a costo di diventarci matto; ma comprarmi una rogna anche no.
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sanpei
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OMAS anni ‘90 in celluloide

Messaggio da sanpei »

Dipende dal colore, alcune colpite da maledizione tipo la Royale (blù) o la G Galilei (cracked ice) la saffron (senape e blù) sono molto instabili e possono riservare brutte sorprese, le altre (grigia, verde, rossa e le arco) fino ad oggi non mi pare soffrano di grandi problemi.
rizzi83
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Messaggio da rizzi83 »

Sapevo della Lucens Blu (che non mi piace particolarmente); invece non sapevo (e mi dispiace) per la Wild (cracked ice), che mi piace parecchio ed è quella più reperibile sulla 360.
Per la Paragon, rossa e verde sono belle e non introvabili, anche a prezzi umani. Per la 360, escludendo la wild potrebbe diventare un affare complicato e parecchio costoso :roll:
Però mi fa piacere sapere che quelle in celluloide, in linea di massima, non soffrono dei problemi che purtroppo la mia 360 in resina ha.
Ovviamente se altri hanno ulteriori esperienze/indicazioni…
maicol69
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Messaggio da maicol69 »

sanpei ha scritto: venerdì 5 settembre 2025, 14:54 Dipende dal colore, alcune colpite da maledizione tipo la Royale (blù) o la G Galilei (cracked ice) la saffron (senape e blù) sono molto instabili e possono riservare brutte sorprese, le altre (grigia, verde, rossa e le arco) fino ad oggi non mi pare soffrano di grandi problemi.
Concordo al 100 %
sansenri
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Messaggio da sansenri »

concordo anch'io che quello che dice sanpei rifletta sostanzialmente la attuale situazione, le Paragon grigia, verde, rossa e le arco sembrano essere le più stabili, di queste non si vedono in genere pezzi afflitti da cristallizazione della celluloide (seppure ciò dipenda anche in parte da come le si conserva, se esposte a umido e calore, o peggio i vapori di un'altra celluloide in disfacimento, la certezza che anche queste resistano non c'è.
Tra le Paragon in celluoide affette da problemi sanpei dimentica la Arlecchino, una delle più martoriate celluloidi.

Peraltro le Paragon di resina di cellulosa che si dovevano deformare, pare si siano già deformate... in sostanza quelle arrivate fin qui in buone condizioni è improbabile che inizino adesso a deformarsi, io ne ho alcune e sono ferme nelle loro condizioni.
Bisogna piuttosto fare attenzione quando le si acquista usate, ho notato che sono diversi quelli che cercano di vendere quelle deformate senza dichiarare le condizioni.
rizzi83
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Messaggio da rizzi83 »

Ma il problema, con le celluloidi, è limitato alla classica cristallizzazione (abbastanza visibile) o possono esserci deformazioni interne più insidiose?
Con particolare riferimento alle 360, nelle versioni in resina di cotone capita di avere una penna visibilmente perfetta ma col pistone che non scorre o perde causa deformazione interna. A me è capitato proprio così: 360 magnum regalata a mio nonno nel 1995 (quindi nuova) e conservata in un cassetto nella confezione originale senza mai essere stata caricata per 26 anni… esteticamente perfetta ma col serbatoio deformato.
Inoltre (appreso su questo forum) il sistema di caricamento della 360 è congenitamente delicato per il dentino che aggancia la vite.
Quindi:
- se acquistassi una Galileo o una Saffron senza segni di cristallizzazione evidente e poi le conservassi con attenzione, è comunque possibile/probabile avere problemi “interni”?
- una 360 in celluloide arco (che sento un buco al portafogli solo a scriverlo) in buone condizioni sarebbe ragionevolmente affidabile (diciamo come una Paragon?) e più affidabile di una 360 Wild in pari condizioni?
Grazie (da parte mia o di mia moglie a seconda delle risposte 😂)
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

rizzi83 ha scritto: lunedì 8 settembre 2025, 11:38 Ma il problema, con le celluloidi, è limitato alla classica cristallizzazione (abbastanza visibile) o possono esserci deformazioni interne più insidiose?
Con particolare riferimento alle 360, nelle versioni in resina di cotone capita di avere una penna visibilmente perfetta ma col pistone che non scorre o perde causa deformazione interna. A me è capitato proprio così: 360 magnum regalata a mio nonno nel 1995 (quindi nuova) e conservata in un cassetto nella confezione originale senza mai essere stata caricata per 26 anni… esteticamente perfetta ma col serbatoio deformato.
Inoltre (appreso su questo forum) il sistema di caricamento della 360 è congenitamente delicato per il dentino che aggancia la vite.
Quindi:
- se acquistassi una Galileo o una Saffron senza segni di cristallizzazione evidente e poi le conservassi con attenzione, è comunque possibile/probabile avere problemi “interni”?
- una 360 in celluloide arco (che sento un buco al portafogli solo a scriverlo) in buone condizioni sarebbe ragionevolmente affidabile (diciamo come una Paragon?) e più affidabile di una 360 Wild in pari condizioni?
Grazie (da parte mia o di mia moglie a seconda delle risposte 😂)
I problemi sono due: le celluloidi che si deteriorano (cristallizazione) e le resine di cotone che si restringono.

Le celluloide per loro natura, prima o poi possono incorrere in questo problema. Tuttavia ve ne sono alcune che a causa di qualche colorante tendono a farlo precocemente. Se non e' ancora successo non e' detto che non succedera', tuttavia se non e' successo finora potrebbe non succedere a breve. Ho una Galileo che (con i dovuti scongiuri) e'ancora in ottima forma. Il consiglio e' evitare materiali notoriamente problematici, poi al cuor non si comanda.

Riguardo la 360 in celluloide arco, sicuramente e' piu' affidabile di una Wild.
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti"
Francesco
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