Waterman e Pelikan, linee base, dovrebbero essere miscibili senza problemi, evitando magari i blu-nero che hanno formulazioni a volte più problematiche.
Anche i Diamine "base" sono in genere miscelabili, così come gli Herbin.
Idem gli Octopus.
Io miscelo anche marche diverse, tanto preferisco avere inchiostri semplici che in genere non danno problemi.
Inchiostri con ph molto differenti e estremi è meglio non mescolarli perché potrebbero reagire. Per questo, come indicazione generica, meglio non mescolare i giapponesi (spesso molto basici) con gli occidentali (più di frequente acidi).
Per creare un colore io faccio le prove spannometriche con gocce.
Quindi siringhine piccole con ago fine, una goccia di un colore e una di un altro e vedo cosa viene, poi aumento quello dei due di cui voglio la prevalenza.
Quindi, per esempio, aumento il rosso se voglio andare verso un marrone terracotta, aumento il verde se voglio andare verso un bruno più desaturato (una terra bruciata).
Con il giallo si ottengono marroni più chiari e solari.
Il rosso pelikan dovrebbe avere una componente gialla sufficiente a dare un buon marrone. Quello waterman non mi ricordo.
Da evitare i rossi con componente troppo blu-violacea, perché con quelli è più facile che ottieni bistro fangosi. Oppure devi correggere con il giallo o usare un verde con componente gialla prevalente.
Qualche mese fa ero riuscita ad ottenere un bel marrone ramato unendo Oxblood e Amber della Diamine. Lo avevo però fatto un po' a caso nella cartuccia, senza segnarmi le proporzioni, e non sono riuscita a ricrearlo.
