Inchiostri Diamine, le nostre esperienze.

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
sansenri
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Messaggio da sansenri »

Soulfulcrane ha scritto: giovedì 29 maggio 2025, 20:22
sansenri ha scritto: lunedì 19 maggio 2025, 23:25 se ti capita, prova una carta da disegno, come la Canson Graduate…
:thumbup: grazie del consiglio, la Canson la uso per i disegni, la Graduate mi manca perché uso più quelle per mixmedia o acquarello.
Simy ha scritto: giovedì 29 maggio 2025, 9:16 Non c'entra Diamine. Gli inchiostri sheen tipicamente faticano ad asciugare in modo permanente.
Ho un Wearingeul bellissimo che a distanza di mesi ancora appiccica. Solstice è uno sheener, quindi deriva da lì il suo problema. E' la ragione per cui io ho deciso di cominciare a evitare gli sheener come la peste. Ne ho diversi, l'effetto è davvero bello, ma sono un incubo :lol: Depennati dalla mia wishlist.
Mhh.. mi sa che a questo punto ci guarderò anche io e starò ben attenta a non farmi tentare, almeno per quegli inchiostri destinati prettamente alla scrittura. Se proprio proprio mi piacessero così tanto magari li destinerò al disegno o a carte più assorbenti come suddetto.

Grazie veramente a tutti per i consigli, cito qui anche Enbi e Koten90 .
La Graduate è un po' meno porosa e più liscia delle Canson da acquarello, per cui assorbe un po' meno delle carte da acquarelo, ma di più delle carte da scrittura. Secondo me con gli inchiostri stilografici va piuttosto bene (non spiuma) ma di certo assorbe di più delle carte patinate come la Clairefontaine.
Comunque se hai la versione mixmedia facci comunque una prova.

Considera che tutti gli inchiostri più saturi tendono a dare sheen sulle carte lucide (come ti spiegavano, lo sheen è un accumulo di inchiostro sulla superficie, che non viene assorbito, e che con una certa incidenza della luce dà quell'effetto riflesso - sulle carte patinate l'accumulo è più facile, l'inchiostro si assorbe di meno). Alcuni inchiostri molto saturi danno questo effetto, ora però è di moda produrre inchiostri ultrasaturi volutamente per produrre l'effetto sheen.
Molti inchiostri Diamine lo sheen non ce l'hanno, quindi il problema è "con quell'inchiostro lì!"

C'è comunque una soluzione allo sheen, se non lo si vuole, senza dover per forza rinunciare al colore scelto: diluire!
Basta diluire l'inchiostro, dal 5 al 10% (se diluisci nella boccetta usa acqua distillata/depurata), la ultrasaturazione viene persa e con essa si perde lo sheen.
pbon
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Messaggio da pbon »

La mia teoria legata al prezzo dei diamine è che l'azienda produce inchiostri per altri brand quindi è una azienda ottimizzata che sa come fare incihostri e riceve ordini da vari brand e pertanto sforna inchiostri nuovi costantemente. Se compri inchiostri diamine per tramite di altri brand, vedrai che ti costano decisamente di più. Per esempio io ho comperato akkerman indigo #9, l'ho pagato più del triplo comparato alla variante marchiata diamine.

In pratica diamine può facilmente produrre piccoli lotti personalizzati per terze parti. Posso comparare la situazione a quella delle polveri per integratori alimentari. Per esempio un farmacista che conosco compra le proteine e le paga pochissimo, poi fa un barattolo e lo vende. Ma se compri un barattolo di proteine in polvere marchiato da qualche big brand lo paghi subito il triplo anche se le proteine sono le stesse identiche. Così funziona per molti altri prodotti.

Quindi nel mondo inchiostri se prendi diamine stai comprando roba di prima qualità di cui si avvalgono numerosi brand in commercio, si tratta di una azienda top che ha 100 e passa anni di esperienza nel settore. Io mi fido molto del brand diamine, è praticamente inchiostro top senza rivali. Il prezzo basso è molto gradito.

Per me i pregi sono: prezzo, qualità, varietà (colori, proprietà inchiostri), facili da pulire, ottimi per attività artistiche.
Difetti: varietà è anche un difetto se consideri che non ci sono comportamenti medi. Alcuni diamine sono estremamente acidi altri hanno ph neutro. Non c'è una media. Ogni inchiostro è diverso in modo significativo. Certo, il brand diamine è riconoscibile, non dico che non ci sono qualità che li distinguono. Però potresti trovare inchiostri molto molto aridi e inchiostri molto molto fluidi. Diamine copre tutti gli estremi. Quindi dipende, la varietà potrebbe sconcertarti.

Non penso diamine abbia veri e propri "difetti", neanche uno. Al massimo dovuto alle tue preferenze personali potresti non gradire alcuni inchiostri damine. Ma troveresti di sicuro almeno 1 che ti piace.
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Messaggio da anghiarino »

secondo le vostre esperienze quali sono i diamine più secchi e quelli molto fluidi?
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Messaggio da mastrogigino »

pbon ha scritto: venerdì 27 giugno 2025, 7:57 La mia teoria legata al prezzo dei diamine è che l'azienda produce inchiostri per altri brand quindi è una azienda ottimizzata che sa come fare incihostri e riceve ordini da vari brand e pertanto sforna inchiostri nuovi costantemente. Se compri inchiostri diamine per tramite di altri brand, vedrai che ti costano decisamente di più. Per esempio io ho comperato akkerman indigo #9, l'ho pagato più del triplo comparato alla variante marchiata diamine.

In pratica diamine può facilmente produrre piccoli lotti personalizzati per terze parti. Posso comparare la situazione a quella delle polveri per integratori alimentari. Per esempio un farmacista che conosco compra le proteine e le paga pochissimo, poi fa un barattolo e lo vende. Ma se compri un barattolo di proteine in polvere marchiato da qualche big brand lo paghi subito il triplo anche se le proteine sono le stesse identiche. Così funziona per molti altri prodotti.

Quindi nel mondo inchiostri se prendi diamine stai comprando roba di prima qualità di cui si avvalgono numerosi brand in commercio, si tratta di una azienda top che ha 100 e passa anni di esperienza nel settore. Io mi fido molto del brand diamine, è praticamente inchiostro top senza rivali. Il prezzo basso è molto gradito.

Per me i pregi sono: prezzo, qualità, varietà (colori, proprietà inchiostri), facili da pulire, ottimi per attività artistiche.
Difetti: varietà è anche un difetto se consideri che non ci sono comportamenti medi. Alcuni diamine sono estremamente acidi altri hanno ph neutro. Non c'è una media. Ogni inchiostro è diverso in modo significativo. Certo, il brand diamine è riconoscibile, non dico che non ci sono qualità che li distinguono. Però potresti trovare inchiostri molto molto aridi e inchiostri molto molto fluidi. Diamine copre tutti gli estremi. Quindi dipende, la varietà potrebbe sconcertarti.

Non penso diamine abbia veri e propri "difetti", neanche uno. Al massimo dovuto alle tue preferenze personali potresti non gradire alcuni inchiostri damine. Ma troveresti di sicuro almeno 1 che ti piace.
Concordo praticamente in toto, l'unico "difetto " generale che trovo nella produzione Diamine è il design delle boccette non particolarmente indovinato.

La bottiglietta di plastica da 30ml è scomoda e poco funzionale per il caricamento delle penne, almeno ha il vantaggio di essere molto economica e facilmente accatastabile nel cassetto.

Quella da 80 è in vetro e anche bellina con il suo stile "retrò " ma anch'essa non aiuta il caricamento quando il livello scende.

Quelle triangolari e quelle coi "piedini" sebbene sfiziose non aiutano.

Ma tanto io li travaso nelle boccette Pelikan vuote... :D
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Messaggio da Calamaio75 »

pbon ha scritto: venerdì 27 giugno 2025, 7:57 .....
Ma tanto io li travaso nelle boccette Pelikan vuote... :D
Non posso che condividere, ieri assieme a una bellisstma Nahvalur Nautilus, mi sono arrivate la mie prime boccette di inchiostro Diamine e la mi reazione è stata: "che scomode per caricare questa penna" e mi sono subito detto: "lunedì in ufficio travaso nella bottiglietta Pelikan che ho finito e sciacquato giovedì scorso".
Bellino l'ancient copper, anche se lo avrei preferito leggermente più scuro. In futuro penso che al suo posto userò il Pelikan brilliant brown mescolato con il brilliant black (lo uso da un annetto e mi piace). Nelle prossime settimane proverò anche l'Oxblood, dalle prove che ho visto, dovrebbe piacermi.
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Messaggio da pbon »

mastrogigino ha scritto: venerdì 27 giugno 2025, 19:28 Concordo praticamente in toto, l'unico "difetto " generale che trovo nella produzione Diamine è il design delle boccette non particolarmente indovinato.

La bottiglietta di plastica da 30ml è scomoda e poco funzionale per il caricamento delle penne, almeno ha il vantaggio di essere molto economica e facilmente accatastabile nel cassetto.

Quella da 80 è in vetro e anche bellina con il suo stile "retrò " ma anch'essa non aiuta il caricamento quando il livello scende.

Quelle triangolari e quelle coi "piedini" sebbene sfiziose non aiutano.

Ma tanto io li travaso nelle boccette Pelikan vuote... :D
Interessante. Me lo hanno detto anche altre persone che le boccette di plastica diamine non sono molto pratiche con penne larghe. In effetti è vero. sarebbe stato meglio se avessero fatto un design simile ai calamai kaweco fatti apposta per penne col pistone.
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Messaggio da Nepgdamn »

Io comunque credo di essere nella minoranza che non sopporta per nulla gli inchiostri diamine :lol:

Continuo a comprarli perché costano poco, ma ne riuscissi a trovare anche uno solo che mi crea una buona esperienza di scrittura probabilmente farei i salti di gioia... Li trovo molto comodi per ricaricare pennarelli/evidenziatori e simili, ma ogni volta che li uso in una stilo la sensazione di scrittura non mi crea mai emozioni positive :cry:
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Messaggio da matteocap »

Nepgdamn ha scritto: sabato 28 giugno 2025, 19:10 Io comunque credo di essere nella minoranza che non sopporta per nulla gli inchiostri diamine :lol:

Continuo a comprarli perché costano poco, ma ne riuscissi a trovare anche uno solo che mi crea una buona esperienza di scrittura probabilmente farei i salti di gioia... Li trovo molto comodi per ricaricare pennarelli/evidenziatori e simili, ma ogni volta che li uso in una stilo la sensazione di scrittura non mi crea mai emozioni positive :cry:
Di inchiostri economici ne puoi trovare anche altri, magari con calamai comodi per ricaricare.
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Messaggio da Nepgdamn »

matteocap ha scritto: sabato 28 giugno 2025, 20:41
Di inchiostri economici ne puoi trovare anche altri, magari con calamai comodi per ricaricare.
no ma infatti come prezzo non ho problemi (ci sono gli herbin e i R&K che comunque non costano molto e trovo del tutto ottimi), però diamine fa così tanti colori che vorrei trovarne anche uno solo che mi piaccia :lol:
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Messaggio da AlexO »

Nepgdamn ha scritto: sabato 28 giugno 2025, 19:10 Io comunque credo di essere nella minoranza che non sopporta per nulla gli inchiostri diamine :lol:

Continuo a comprarli perché costano poco, ma ne riuscissi a trovare anche uno solo che mi crea una buona esperienza di scrittura probabilmente farei i salti di gioia... Li trovo molto comodi per ricaricare pennarelli/evidenziatori e simili, ma ogni volta che li uso in una stilo la sensazione di scrittura non mi crea mai emozioni positive :cry:
Li sopporto... Ma per il resto, mi associo!
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Nepgdamn ha scritto: domenica 29 giugno 2025, 9:52
matteocap ha scritto: sabato 28 giugno 2025, 20:41
Di inchiostri economici ne puoi trovare anche altri, magari con calamai comodi per ricaricare.
no ma infatti come prezzo non ho problemi (ci sono gli herbin e i R&K che comunque non costano molto e trovo del tutto ottimi), però diamine fa così tanti colori che vorrei trovarne anche uno solo che mi piaccia :lol:
Tra quelli che hai citato adoro gli Herbin, che comunque hanno una varietà di colori paragonabile ai Diamine
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Messaggio da Automedonte »

Con i Diamine mi trovo molto bene, ultimamente evito di comprare le boccette piccole perchè sono scomode.

Cerco di essere più selettivo sui colori e prendo quelle grandi.
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