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sansenri
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Messaggio da sansenri »

Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 0:13
sansenri ha scritto: venerdì 11 aprile 2025, 23:51 risposta facile

MB 146 (m) Sì, vai tranquillo (se la compri usata paghi meno, ma la decisione è tua).
Omas Ogiva Demonstrator (m) NO per il motivo che ti hanno detto (se vuoi una vera Omas solo vintage)
Pelikan M400 Verde (m) Sì, è inutile che la metti in lista come opzione, devi comprarla comunque, dopo la 146
Pelikan M670 (m) (Perchè mi piace il colore :mrgreen: ) NO, costa di più e non ti dà di più
Sailor 1911(m/f) (interessante il pennino m/f Giappo) Sì, ricordati che devi prendere la versione Large, vale lo stesso discorso della M400 (dopo la 146 e la 400, questa va comunque presa), anche se in questo caso puoi tranquillamente prendere in alternativa la Sailor Pro Gear.

PS sì, le Leonardo sono belle penne, inizia con una Momento Magico, molto ben riuscita e non eccessivamente costosa (compra direttamente dal loro sito, molto facile).
Ma cosa significa che la M400 la devo prendere comunque :mrgreen: Cos’è questa dittatura!
Anche la Sailor! Ma alloraaa, non sono mica una banca!
non ho detto che le devi prendere tutte assieme (che poi, non l'hai detto tu che dobbiamo far fuori il tuo conto in banca? deciditi...)
E' un percorso, e non è detto che l'ordine sia esattamente quello, però le hai listate tu in quell'ordine.
Diciamo che sono penne obbligatorie perché rappresentative di un culmine (di qualità, performance, bellezza, affidabilità, comodità d'uso, etc. di ciascuna marca).
Se vuoi puoi comprare prima la M400 e poi la 146, poi più in là una Pro Gear. Oppure se sei attratto dai pennini molto fini, inizia con la Pro Gear, poi la 146 poi più in là la M400.
Insomma sono penne che non puoi perderti. Magari poi dopo che le avrai provate bene bene bene, saprai dire magari che no, la M400 non fa per te, e la rivendi (la rivendi bene, perché anche per altri è un must...), però avrai capito perché è una penna molto ricercata.

PS ovviamente io ho seguito la tua lista e suggerito così sì e cosa no.
Certo che se esci dalla lista c'è altro... La Justus che ti hanno suggerito, se vuoi andare su Pilot, è perfetta, ma non è alternativa!
146, M400, Pro Gear, Justus, nell'ordine che vuoi.
Se non ami i tratti fini, la Pro Gear tienila per ultima, puoi prenderla anche con un M, è un fine europeo.
Anche per gli inchiosti, se seguo la tua scelta, Asa Gao sulle giapponesi, Oxford blue sulle europee (non mettere l'Asa Gao sulla Pelikan e poi torni qui a lamentarti che il flusso è eccessivo!! ;) )
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Messaggio da Rizzo »

sansenri ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 18:42
Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 0:13
Ma cosa significa che la M400 la devo prendere comunque :mrgreen: Cos’è questa dittatura!
Anche la Sailor! Ma alloraaa, non sono mica una banca!
non ho detto che le devi prendere tutte assieme (che poi, non l'hai detto tu che dobbiamo far fuori il tuo conto in banca? deciditi...)
E' un percorso, e non è detto che l'ordine sia esattamente quello, però le hai listate tu in quell'ordine.
Diciamo che sono penne obbligatorie perché rappresentative di un culmine (di qualità, performance, bellezza, affidabilità, comodità d'uso, etc. di ciascuna marca).
Se vuoi puoi comprare prima la M400 e poi la 146, poi più in là una Pro Gear. Oppure se sei attratto dai pennini molto fini, inizia con la Pro Gear, poi la 146 poi più in là la M400.
Insomma sono penne che non puoi perderti. Magari poi dopo che le avrai provate bene bene bene, saprai dire magari che no, la M400 non fa per te, e la rivendi (la rivendi bene, perché anche per altri è un must...), però avrai capito perché è una penna molto ricercata.

PS ovviamente io ho seguito la tua lista e suggerito così sì e cosa no.
Certo che se esci dalla lista c'è altro... La Justus che ti hanno suggerito, se vuoi andare su Pilot, è perfetta, ma non è alternativa!
146, M400, Pro Gear, Justus, nell'ordine che vuoi.
Se non ami i tratti fini, la Pro Gear tienila per ultima, puoi prenderla anche con un M, è un fine europeo.
Anche per gli inchiosti, se seguo la tua scelta, Asa Gao sulle giapponesi, Oxford blue sulle europee (non mettere l'Asa Gao sulla Pelikan e poi torni qui a lamentarti che il flusso è eccessivo!! ;) )
Uhmm...c'è alla fine sono penne d'obbligo da avere per un collezionista/appassionato da quello che mi dici.
Ha molto senso e forse ti darò anche retta, ma col tempo... ;)

In ogni caso non ho mai messo l'Asa-Gao nella Pelikan :mrgreen:
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Messaggio da Koten90 »

Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 16:30 Ok capito, mi fido di voi e punterò una M :thumbup: :mrgreen:
Comunque credo proprio che punterò a questa Justus... L'unica altra che può fermarmi da prendere questa Justus è la MB-146.
Cosa che però mi frena da prenderla è il prezzo e valutare di più una Justus.
Poi il consiglio di Koten90 di provare una penna con pennino un pò flessibile, mi attirava particolarmente. Oltre ad aver azzeccato anche la penna :mrgreen:
Mi sento come Cupido quando mandava a segno le sue frecce :lol:
Ti confermo che per te sarebbe meglio un M: il F è un vero fine giapponese, da paragonare all’EF di Pelikan!
Il pennino M della Justus ha un feedback completamente assente, è così liscio che non si sente nemmeno un minimo di attrito o vibrazione su una carta come la Rhodia. Sulla Clairefontaine Triomphe ti sembrerà di scrivere sulla seta.
Sulla morbidezza, non ti aspettare di farci calligrafia. È una morbidezza che regala un confort estremo durante la scrittura, roba che per paragonarla a una 146 dovrai andare a pescare una di quelle vintage di quando tutte le penne avevano un pennino almeno soft.
Il controllo della morbidezza è molto comodo anche, come diceva Enbi, per il controllo del flusso di inchiostro (per un inchiostro eccessivamente fluido o per una carta eccessivamente scarsa e assorbente).
Ultimo, ma non ultimo, se ti capitasse di dover scrivere qualcosa tra le righe, molto in piccolo, puoi usare il pennino in reverse per avere un tratto EF molto utile e piacevole
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Messaggio da Rizzo »

Koten90 ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 21:52
Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 16:30 Ok capito, mi fido di voi e punterò una M :thumbup: :mrgreen:
Comunque credo proprio che punterò a questa Justus... L'unica altra che può fermarmi da prendere questa Justus è la MB-146.
Cosa che però mi frena da prenderla è il prezzo e valutare di più una Justus.
Poi il consiglio di Koten90 di provare una penna con pennino un pò flessibile, mi attirava particolarmente. Oltre ad aver azzeccato anche la penna :mrgreen:
Mi sento come Cupido quando mandava a segno le sue frecce :lol:
Ti confermo che per te sarebbe meglio un M: il F è un vero fine giapponese, da paragonare all’EF di Pelikan!
Il pennino M della Justus ha un feedback completamente assente, è così liscio che non si sente nemmeno un minimo di attrito o vibrazione su una carta come la Rhodia. Sulla Clairefontaine Triomphe ti sembrerà di scrivere sulla seta.
Sulla morbidezza, non ti aspettare di farci calligrafia. È una morbidezza che regala un confort estremo durante la scrittura, roba che per paragonarla a una 146 dovrai andare a pescare una di quelle vintage di quando tutte le penne avevano un pennino almeno soft.
Il controllo della morbidezza è molto comodo anche, come diceva Enbi, per il controllo del flusso di inchiostro (per un inchiostro eccessivamente fluido o per una carta eccessivamente scarsa e assorbente).
Ultimo, ma non ultimo, se ti capitasse di dover scrivere qualcosa tra le righe, molto in piccolo, puoi usare il pennino in reverse per avere un tratto EF molto utile e piacevole
Haha, effettivamente a questo giro lo sei stato! :lol:
Grazie ancora per i vari consigli!
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Messaggio da sansenri »

Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 20:33
sansenri ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 18:42

non ho detto che le devi prendere tutte assieme (che poi, non l'hai detto tu che dobbiamo far fuori il tuo conto in banca? deciditi...)
E' un percorso, e non è detto che l'ordine sia esattamente quello, però le hai listate tu in quell'ordine.
Diciamo che sono penne obbligatorie perché rappresentative di un culmine (di qualità, performance, bellezza, affidabilità, comodità d'uso, etc. di ciascuna marca).
Se vuoi puoi comprare prima la M400 e poi la 146, poi più in là una Pro Gear. Oppure se sei attratto dai pennini molto fini, inizia con la Pro Gear, poi la 146 poi più in là la M400.
Insomma sono penne che non puoi perderti. Magari poi dopo che le avrai provate bene bene bene, saprai dire magari che no, la M400 non fa per te, e la rivendi (la rivendi bene, perché anche per altri è un must...), però avrai capito perché è una penna molto ricercata.

PS ovviamente io ho seguito la tua lista e suggerito così sì e cosa no.
Certo che se esci dalla lista c'è altro... La Justus che ti hanno suggerito, se vuoi andare su Pilot, è perfetta, ma non è alternativa!
146, M400, Pro Gear, Justus, nell'ordine che vuoi.
Se non ami i tratti fini, la Pro Gear tienila per ultima, puoi prenderla anche con un M, è un fine europeo.
Anche per gli inchiosti, se seguo la tua scelta, Asa Gao sulle giapponesi, Oxford blue sulle europee (non mettere l'Asa Gao sulla Pelikan e poi torni qui a lamentarti che il flusso è eccessivo!! ;) )
Uhmm...c'è alla fine sono penne d'obbligo da avere per un collezionista/appassionato da quello che mi dici.
Ha molto senso e forse ti darò anche retta, ma col tempo... ;)

In ogni caso non ho mai messo l'Asa-Gao nella Pelikan :mrgreen:
be' non voglio essere così rigido... :) non necessariamente da avere, ma da provare nel tuo percorso tra le stilografiche, sì!
Ovviamente ognuno poi ha i suoi percorsi, chi vuol restare solo nel vintage, chi vuole restare su un unica marca, chi vuole scrivere solo con pennini finissimi, chi vuole i flessibili, etc. , ma se sei interessato alle stilografiche in generale, e a capire perché sono spesso citate come riferimenti, impossibile non provarle (e non sono le uniche, occhio ;) ).
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Messaggio da Rizzo »

sansenri ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 22:59
Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 20:33

Uhmm...c'è alla fine sono penne d'obbligo da avere per un collezionista/appassionato da quello che mi dici.
Ha molto senso e forse ti darò anche retta, ma col tempo... ;)

In ogni caso non ho mai messo l'Asa-Gao nella Pelikan :mrgreen:
be' non voglio essere così rigido... :) non necessariamente da avere, ma da provare nel tuo percorso tra le stilografiche, sì!
Ovviamente ognuno poi ha i suoi percorsi, chi vuol restare solo nel vintage, chi vuole restare su un unica marca, chi vuole scrivere solo con pennini finissimi, chi vuole i flessibili, etc. , ma se sei interessato alle stilografiche in generale, e a capire perché sono spesso citate come riferimenti, impossibile non provarle (e non sono le uniche, occhio ;) ).
Ma interessato in generale si, ma voglio anche un marchio fisso di riferimento con cui mi trovo molto bene.
E credo proprio di averlo trovato. Forse sono stato più fortunato di altri ad averlo trovato così velocemente e in pochi tentativi. O forse no, non saprei…credo che ognuno poi qui veda il pro e contro.
E giusto per curiosità…quali sarebbero queste “non sono le uniche” ?? (Ora ho davvero paura a chiedere una cosa simile!)
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Messaggio da Enbi »

Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 23:30 Ma interessato in generale si, ma voglio anche un marchio fisso di riferimento con cui mi trovo molto bene.
E credo proprio di averlo trovato. Forse sono stato più fortunato di altri ad averlo trovato così velocemente e in pochi tentativi.
Scusami, ma quindi quale è il tuo "marchio del cuore" che hai trovato velocemente? Caran D'ache? Pelikan?
Comunque beato te, io credo che prima di trovare, come lo chiami tu, il "marchio fisso" debba provarne un bel po': tra coloro che si producono i pennini in proprio, ciascuno ha una filosofia di scrittura diversa, e se bene o male c'è una certa rassomiglianza se si rimane in Europa, se si va in Giappone è tutto un altro modo di intendere il pennino, la finitura della punta ecc.
Io che sono focalizzato principalmente sulla scrittura, molto prima di materiali, finiture, status del marchio, sistema di caricamento ecc., soprattutto i primi tempi ho saltellato tra molti marchi (giapponesi ed europei, con incursioni nel vintage) per vedere quale si adattasse meglio al mio modo di scrittura, e ho capito due cose:
1) Per il mio modo di scrivere mi trovo meglio con i pennini in oro di Pilot
2) Perché limitarmi a un solo marchio? posso averne diversi da impiegare a seconda del momento, di cosa voglio scrivere, di come mi sento. (perciò ad esempio ho sia Pilot che Sailor, che come modo di intendere il pennino sono considerate per certi versi opposte. Non la vedo come una contraddizione, sono due sensazioni molto diverse, ma le trovo entrambe belle perché i giapponesi sì che i pennini li sanno fare).
Enrico
"刃を持った者をそのふところに抱き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 15:16
Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 23:30 Ma interessato in generale si, ma voglio anche un marchio fisso di riferimento con cui mi trovo molto bene.
E credo proprio di averlo trovato. Forse sono stato più fortunato di altri ad averlo trovato così velocemente e in pochi tentativi.
Scusami, ma quindi quale è il tuo "marchio del cuore" che hai trovato velocemente? Caran D'ache? Pelikan?
Comunque beato te, io credo che prima di trovare, come lo chiami tu, il "marchio fisso" debba provarne un bel po': tra coloro che si producono i pennini in proprio, ciascuno ha una filosofia di scrittura diversa, e se bene o male c'è una certa rassomiglianza se si rimane in Europa, se si va in Giappone è tutto un altro modo di intendere il pennino, la finitura della punta ecc.
Io che sono focalizzato principalmente sulla scrittura, molto prima di materiali, finiture, status del marchio, sistema di caricamento ecc., soprattutto i primi tempi ho saltellato tra molti marchi (giapponesi ed europei, con incursioni nel vintage) per vedere quale si adattasse meglio al mio modo di scrittura, e ho capito due cose:
1) Per il mio modo di scrivere mi trovo meglio con i pennini in oro di Pilot
2) Perché limitarmi a un solo marchio? posso averne diversi da impiegare a seconda del momento, di cosa voglio scrivere, di come mi sento. (perciò ad esempio ho sia Pilot che Sailor, che come modo di intendere il pennino sono considerate per certi versi opposte. Non la vedo come una contraddizione, sono due sensazioni molto diverse, ma le trovo entrambe belle perché i giapponesi sì che i pennini li sanno fare).
Il marchio che ho trovato "fisso" è Lamy.
Da quando ho provato la Safari e la Joy con gli Stub, mi sono trovato magnificamente. Molto di più addirittura della mia Cd'A. (che oltre tutto ho avuto un problema e lo dovuta mandare indietro...sono rimasto deluso da Cd'A).
Lamy trovo che sia fantastica, mi piacciono davvero tanto esteticamente e anche i loro pennini trovo che siano top per il prezzo che te li vendono. Poi le cartucce sono facilmente reperibili e anche i converter sono davvero buoni e di qualità.
La mia 2000 è sorprendente! Ogni volta che la uso sorrido come un'ebete :mrgreen:
Per questo avevo anche detto che di per se, non penso che prenderò un'altra top di gamma dopo la Justus 95.
Proprio perchè mi trovo molto bene con Lamy e per il mio uso trovo che sono sufficienti (scrivo forse 2-4 pagine alla settimana). Dunque non scrivo in modo proprio intenso... E già ora sono a 5 Lamy e la futura Justus 95.
Ne acquisterei altre solo per ampliare la mia collezione e per hobby. Ma difficilmente le userei... :?
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Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 16:21 Il marchio che ho trovato "fisso" è Lamy.
Da quando ho provato la Safari e la Joy con gli Stub, mi sono trovato magnificamente. Molto di più addirittura della mia Cd'A. (che oltre tutto ho avuto un problema e lo dovuta mandare indietro...sono rimasto deluso da Cd'A).
Lamy trovo che sia fantastica, mi piacciono davvero tanto esteticamente e anche i loro pennini trovo che siano top per il prezzo che te li vendono. Poi le cartucce sono facilmente reperibili e anche i converter sono davvero buoni e di qualità.
La mia 2000 è sorprendente! Ogni volta che la uso sorrido come un'ebete :mrgreen:
Per questo avevo anche detto che di per se, non penso che prenderò un'altra top di gamma dopo la Justus 95.
Proprio perchè mi trovo molto bene con Lamy e per il mio uso trovo che sono sufficienti (scrivo forse 2-4 pagine alla settimana). Dunque non scrivo in modo proprio intenso... E già ora sono a 5 Lamy e la futura Justus 95.
Ne acquisterei altre solo per ampliare la mia collezione e per hobby. Ma difficilmente le userei... :?
Ah, sono felice che ti trovi bene con Lamy! Hai pensato di provare qualche modello con il pennino in oro scoperto? Sono decisamente diversi dal pennino della 2000, quello è unico, fatto solo per quel modello, invece i pennini in oro "standard" li trovi su alcuni modelli interessanti (uno che mi ha colpito da molto: Lamy Studio Palladium) ma sono anche venduti come ricambio (ovviamente costano molto di più di quelli in acciaio) e puoi metterli dove vuoi, anche sulla Safari o sulla Joy. Ne ho provati un paio da un amico, non mi sembrano per nulla male.
Se e solo se vuoi proseguire per hobby e ampliare i tuoi orizzonti in materia di sensazioni di scrittura, ti consiglio di esplorare il mondo giapponese, soprattutto delle penne dal costo medio-basso, potrebbe riservarti sorprese che non ti aspetti!
Enrico
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Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 23:30
sansenri ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 22:59

be' non voglio essere così rigido... :) non necessariamente da avere, ma da provare nel tuo percorso tra le stilografiche, sì!
Ovviamente ognuno poi ha i suoi percorsi, chi vuol restare solo nel vintage, chi vuole restare su un unica marca, chi vuole scrivere solo con pennini finissimi, chi vuole i flessibili, etc. , ma se sei interessato alle stilografiche in generale, e a capire perché sono spesso citate come riferimenti, impossibile non provarle (e non sono le uniche, occhio ;) ).
Ma interessato in generale si, ma voglio anche un marchio fisso di riferimento con cui mi trovo molto bene.
E credo proprio di averlo trovato. Forse sono stato più fortunato di altri ad averlo trovato così velocemente e in pochi tentativi. O forse no, non saprei…credo che ognuno poi qui veda il pro e contro.
E giusto per curiosità…quali sarebbero queste “non sono le uniche” ?? (Ora ho davvero paura a chiedere una cosa simile!)
E' sempre una tua scelta, non è raro che si abbia un marchio di riferimento, ma è riduttivo considerarlo come unico interesse, principalmente perché ti stai privando di altre esperienze probabilmente ugualmente appaganti.
Riguardo l'averlo trovato, ok, ma considera anche che con il tempo i gusti cambiano.
Non ti farò una lista delle "altre" candidate... ti vuoi proprio rovinare il gusto della ricerca con la pappa pronta?
A parte che già in altri topic hai sollevato simili domande e ti è persino stato mandato il link con il sondaggio dove sono state votate le penne più iconiche /considerate dai più "da avere".
Se escludi le vintage ti privi di un bel set di iconiche leggendarie, ma qualche moderna resta ancora, vai alla ricerca, e poi leggiti le recensioni (su quelle penne, ci sono, e più di una, per capire perché e se potrebbe piacerti ognuna).
Fai un altro esercizio, quali sono le marche di stilografiche più note (e poi prosegui la ricerca sulle meno note), di quelle marche qual è la penna considerata più desiderabile, più performante, più di riferimento, più affidabile, etc. (e perché)?, prova a cercarla e capire se e perché potrebbe piacerti. La ricerca, il confronto, la scoperta delle caratteristiche salienti, sono una parte appagante di questa passione.
Ti dico solo una marca da valutare, perché te l'ho già indicata in precedenza, Leonardo. E' una marca moderna, ma che nasce con una solida base (Delta), che ha introdotto innovazione e mantenuto qualità, e che oltretutto è italiana. Se particolarmente interessato alla moderne, non provare anche una Leonardo sarebbe un peccato.
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 16:43
Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 16:21 Il marchio che ho trovato "fisso" è Lamy.
Da quando ho provato la Safari e la Joy con gli Stub, mi sono trovato magnificamente. Molto di più addirittura della mia Cd'A. (che oltre tutto ho avuto un problema e lo dovuta mandare indietro...sono rimasto deluso da Cd'A).
Lamy trovo che sia fantastica, mi piacciono davvero tanto esteticamente e anche i loro pennini trovo che siano top per il prezzo che te li vendono. Poi le cartucce sono facilmente reperibili e anche i converter sono davvero buoni e di qualità.
La mia 2000 è sorprendente! Ogni volta che la uso sorrido come un'ebete
Per questo avevo anche detto che di per se, non penso che prenderò un'altra top di gamma dopo la Justus 95.
Proprio perchè mi trovo molto bene con Lamy e per il mio uso trovo che sono sufficienti (scrivo forse 2-4 pagine alla settimana). Dunque non scrivo in modo proprio intenso... E già ora sono a 5 Lamy e la futura Justus 95.
Ne acquisterei altre solo per ampliare la mia collezione e per hobby. Ma difficilmente le userei...
Ah, sono felice che ti trovi bene con Lamy! Hai pensato di provare qualche modello con il pennino in oro scoperto? Sono decisamente diversi dal pennino della 2000, quello è unico, fatto solo per quel modello, invece i pennini in oro "standard" li trovi su alcuni modelli interessanti (uno che mi ha colpito da molto: Lamy Studio Palladium) ma sono anche venduti come ricambio (ovviamente costano molto di più di quelli in acciaio) e puoi metterli dove vuoi, anche sulla Safari o sulla Joy. Ne ho provati un paio da un amico, non mi sembrano per nulla male.
Se e solo se vuoi proseguire per hobby e ampliare i tuoi orizzonti in materia di sensazioni di scrittura, ti consiglio di esplorare il mondo giapponese, soprattutto delle penne dal costo medio-basso, potrebbe riservarti sorprese che non ti aspetti!
Ti ringrazio! Gentile! :mrgreen:
Si! Avevo pensato anche di prendere una Lamy con pennino in oro scoperto, ma mi sto guardando un pò i vari modelli. E per ora ho trovato solo la Imporium Titanium o Black/Gold che mi piaceva davvero tanto. (Peccato che costa tanto :? ).
Anche la studio è molto bella, l'avevo valutata!
Essendo che ho già molte penne Europee, stavo valutando infatti l'acquisto di una Giapponese. E grazie a vari consigli sono arrivato alla Justus 95!
Non escludo che in futuro potrei acquistare altre Giapponesi, ma per ora mi godrò per bene questa Justus che mi ispira davvero tantissimo! :D
sansenri ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 16:45
Rizzo ha scritto: sabato 12 aprile 2025, 23:30

Ma interessato in generale si, ma voglio anche un marchio fisso di riferimento con cui mi trovo molto bene.
E credo proprio di averlo trovato. Forse sono stato più fortunato di altri ad averlo trovato così velocemente e in pochi tentativi. O forse no, non saprei…credo che ognuno poi qui veda il pro e contro.
E giusto per curiosità…quali sarebbero queste “non sono le uniche” ?? (Ora ho davvero paura a chiedere una cosa simile!)
E' sempre una tua scelta, non è raro che si abbia un marchio di riferimento, ma è riduttivo considerarlo come unico interesse, principalmente perché ti stai privando di altre esperienze probabilmente ugualmente appaganti.
Riguardo l'averlo trovato, ok, ma considera anche che con il tempo i gusti cambiano.
Non ti farò una lista delle "altre" candidate... ti vuoi proprio rovinare il gusto della ricerca con la pappa pronta?
A parte che già in altri topic hai sollevato simili domande e ti è persino stato mandato il link con il sondaggio dove sono state votate le penne più iconiche /considerate dai più "da avere".
Se escludi le vintage ti privi di un bel set di iconiche leggendarie, ma qualche moderna resta ancora, vai alla ricerca, e poi leggiti le recensioni (su quelle penne, ci sono, e più di una, per capire perché e se potrebbe piacerti ognuna).
Fai un altro esercizio, quali sono le marche di stilografiche più note (e poi prosegui la ricerca sulle meno note), di quelle marche qual è la penna considerata più desiderabile, più performante, più di riferimento, più affidabile, etc. (e perché)?, prova a cercarla e capire se e perché potrebbe piacerti. La ricerca, il confronto, la scoperta delle caratteristiche salienti, sono una parte appagante di questa passione.
Ti dico solo una marca da valutare, perché te l'ho già indicata in precedenza, Leonardo. E' una marca moderna, ma che nasce con una solida base (Delta), che ha introdotto innovazione e mantenuto qualità, e che oltretutto è italiana. Se particolarmente interessato alla moderne, non provare anche una Leonardo sarebbe un peccato.
È quello che avevo pensato... Ora ho travato Lamy e mi piacciono molto. Poi magari tra 1 anno trovo qualcosa di meglio o decido di cambiare ed d'orientarmi verso tutt'altro.
Sono d'accordo con te col fatto che con il tempo i gusti cambiano...(spero non troppo in fretta per ora :mrgreen: ).
Mi è venuto in mente più tardi che effettivamente avevo già fatto domande simili sulle "penne essenziali da avere". Oltre a vari topic e sondaggi già presenti.
Vedremo che salterà fuori nel futuro, di questo tragitto dispendioso e sofferente :lol:
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Messaggio da Enbi »

Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 17:19 Si! Avevo pensato anche di prendere una Lamy con pennino in oro scoperto, ma mi sto guardando un pò i vari modelli. E per ora ho trovato solo la Imporium Titanium o Black/Gold che mi piaceva davvero tanto. (Peccato che costa tanto :? ).
Anche la studio è molto bella, l'avevo valutata!
L'Imporium è molto bella, ma monta un pennino un po' diverso dal pennino in oro "standard" di Lamy, lo Z55, cioè lo Z56 o Z57 (avarai notato che i pennini in oro lamy sono bicolore, cioè il primo è la versione con la parte non dorata bianca, il secondo è con la parte non dorata scura): si riconoscono principalmente perché non hanno foro di sfiato, e da quello che ho letto in rete pare che siano più rigidi, mentre gli Z55 sono un po' più molleggiati. Insomma, anche rimanendo nel mondo Lamy ne hai da provare! Comprando i ricambi poi, puoi evitare di comprare nuove penne ma cambiare comunque la sensazione di scrittura.
Enrico
"刃を持った者をそのふところに抱き込まねば、愛の世は来ません。刃を手から離させようとするから、やっぱり争いとなるのです。「平和のために戦う」というようなちぐはぐな心がけでは、いつまでたっても戦いはやみますまい"。永井隆、『如己堂随筆』
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Rizzo
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 17:53
Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 17:19 Si! Avevo pensato anche di prendere una Lamy con pennino in oro scoperto, ma mi sto guardando un pò i vari modelli. E per ora ho trovato solo la Imporium Titanium o Black/Gold che mi piaceva davvero tanto. (Peccato che costa tanto :? ).
Anche la studio è molto bella, l'avevo valutata!
L'Imporium è molto bella, ma monta un pennino un po' diverso dal pennino in oro "standard" di Lamy, lo Z55, cioè lo Z56 o Z57 (avarai notato che i pennini in oro lamy sono bicolore, cioè il primo è la versione con la parte non dorata bianca, il secondo è con la parte non dorata scura): si riconoscono principalmente perché non hanno foro di sfiato, e da quello che ho letto in rete pare che siano più rigidi, mentre gli Z55 sono un po' più molleggiati. Insomma, anche rimanendo nel mondo Lamy ne hai da provare! Comprando i ricambi poi, puoi evitare di comprare nuove penne ma cambiare comunque la sensazione di scrittura.
Si ho visto i vari pennini, ma non credo che siano compatibili con tutti i modelli...
Sul sito ufficiale, nelle specifiche scrivono specificatamente per determinati modelli.
In ogni caso, eccoli qui :mrgreen:
Screenshot 2025-04-13 alle 18.04.06.png
Screenshot 2025-04-13 alle 18.04.40.png
EDIT: Come mai proprio la versione Palladium ?? Ha qualcosa di particolare che io non so ?? :think:
Me attirano molto la "Piano Black" e la "Piano Red"
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Messaggio da Nepgdamn »

Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 18:48

Si ho visto i vari pennini, ma non credo che siano compatibili con tutti i modelli...
Sul sito ufficiale, nelle specifiche scrivono specificatamente per determinati modelli.
Certo che lo sono. L'unica moderna che non li può montare è la 2000, ma per il resto puoi usarli su tutte le lamy che preferisci. Io uso lo Z53 sulla safari, anche se è indicato per la aion
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Rizzo
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Messaggio da Rizzo »

Nepgdamn ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 19:57
Rizzo ha scritto: domenica 13 aprile 2025, 18:48

Si ho visto i vari pennini, ma non credo che siano compatibili con tutti i modelli...
Sul sito ufficiale, nelle specifiche scrivono specificatamente per determinati modelli.
Certo che lo sono. L'unica moderna che non li può montare è la 2000, ma per il resto puoi usarli su tutte le lamy che preferisci. Io uso lo Z53 sulla safari, anche se è indicato per la aion
A ok top, grazie!
Mi era venuto il dubbio essendo che scrivevano per ogni pennino un/o modello/i specifici.
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