Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Fora cartucce Aurora Hastil.
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Per ora è solo un'idea, qualcuno ha già provato ad usare il fora cartucce per modificare le Parker 61
In questo periodo non ho Hastil con il fora cartucce rotto, ma la cosa mi incuriosisce, la misura è identica, tutt'al più bisognerebbe solo modificare la base.
In questo periodo non ho Hastil con il fora cartucce rotto, ma la cosa mi incuriosisce, la misura è identica, tutt'al più bisognerebbe solo modificare la base.
Ultima modifica di Linos il lunedì 31 marzo 2025, 14:27, modificato 1 volta in totale.
- Ottorino
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Nello56 ha già fatto una cosa simile con un rivetto in alluminio. Mi pare. Aspettiamo lui
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Molto interessante 

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In effetti ho riparato il fora cartucce di qualche Hastil e di qualche 98 rifacendo i pezzi in ebanite con un tornio.
Però, come ha detto Ottorino, avevo cercato anche una soluzione possibile per chi non avesse un tornio da hobbista a disposizione e tale soluzione sfruttava un comune rivetto in alluminio poiché era molto facile da lavorare anche solo con l'utilizzo di un trapano ed una lima.
Qui sotto potete vedere le due soluzioni realizzate: in plastica ed in alluminio
Come materia plastica io ho preferito usare l'ebanite perché dovendo sfondare il diaframma delle cartucce doveva essere un materiale più rigido.
Altrettanto ben vanno il PC o il PMMA o materiali analoghi.
Però, come ha detto Ottorino, avevo cercato anche una soluzione possibile per chi non avesse un tornio da hobbista a disposizione e tale soluzione sfruttava un comune rivetto in alluminio poiché era molto facile da lavorare anche solo con l'utilizzo di un trapano ed una lima.
Qui sotto potete vedere le due soluzioni realizzate: in plastica ed in alluminio
Come materia plastica io ho preferito usare l'ebanite perché dovendo sfondare il diaframma delle cartucce doveva essere un materiale più rigido.
Altrettanto ben vanno il PC o il PMMA o materiali analoghi.
- nello56
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Come prima cosa occorre preparare la sezione (che ha il fora cartucce danneggiato ) spianando i risalti che sono presenti all'interno.
Lo si può fare con un dremel, una fresetta a candela o analogo. Dal momento che poi andremo ad incollare (magari con una buona bicomponente) un pezzo, maggiore accuratezza useremo e migliore sarà il risultato in termini di sigillatura e di resistenza.
Come ho detto, prendendo un rivetto Ø 3,4 lungo da 8 a 12 mm (con un Ø della testa di circa 6-7 mm) potremmo bloccarlo (usando il chiodo) nel mandrino di un trapano e potremmo lavorarlo con una normale lima come da foto allegate
Lo si può fare con un dremel, una fresetta a candela o analogo. Dal momento che poi andremo ad incollare (magari con una buona bicomponente) un pezzo, maggiore accuratezza useremo e migliore sarà il risultato in termini di sigillatura e di resistenza.
Come ho detto, prendendo un rivetto Ø 3,4 lungo da 8 a 12 mm (con un Ø della testa di circa 6-7 mm) potremmo bloccarlo (usando il chiodo) nel mandrino di un trapano e potremmo lavorarlo con una normale lima come da foto allegate
- nello56
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confrontate sempre il diametro della testa del rivetto con quello della sede dove dovrà essere inserito, evitando di ridurre troppo la testa del rivetto.
Quando avrete raggiunto il diametro necessario potrete sfilare il chiodo che si usa normalmente per deformare il rivetto (basta picchiettarlo con un martello) ed a quel punto dovrete ripassare il foro con una punta da trapano da 2,4-2,5 mm (verificate con l'alimentatore della VS. penna che possa scorrere libero)
Quando avrete raggiunto il diametro necessario potrete sfilare il chiodo che si usa normalmente per deformare il rivetto (basta picchiettarlo con un martello) ed a quel punto dovrete ripassare il foro con una punta da trapano da 2,4-2,5 mm (verificate con l'alimentatore della VS. penna che possa scorrere libero)
- nello56
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Fora cartucce Aurora Hastil.
A questo punto potete fare una verifica (rispetto all'alimentatore montato) di quanto accorciare il rivetto. Ricordatevi che poi dovete anche fare l'intaglio a "fetta di salame" ( potete sagomare con la lima). una volta che avrete terminato, provate il tutto e se il risultato vi soddisfa, incollate il pezzo usando una buona colla bicomponente. Per essere certi di posizionare correttamente il fora cartucce, mettete la colla nella sezione, inserite il fora cartucce e poi, con l'ausilio di uno stuzzicadenti (od il bastoncino di un cotton fioc) ripulite il foro dove dovrà passare l'alimentatore e sfruttate questa operazione per centrare assialmente i pezzi.
Per la versione in plastica, se potete farla con un tornio, il concetto è analogo. Non preoccupatevi se alla fine il sistema risulterà più lungo di un paio di millimetri. La cartuccia od il converter continueranno ad essere ospitati comodamente nel corpo.
Nello
Per la versione in plastica, se potete farla con un tornio, il concetto è analogo. Non preoccupatevi se alla fine il sistema risulterà più lungo di un paio di millimetri. La cartuccia od il converter continueranno ad essere ospitati comodamente nel corpo.
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Grande Nellonello56 ha scritto: ↑lunedì 31 marzo 2025, 14:46 A questo punto potete fare una verifica (rispetto all'alimentatore montato) di quanto accorciare il rivetto. Ricordatevi che poi dovete anche fare l'intaglio a "fetta di salame" ( potete sagomare con la lima). una volta che avrete terminato, provate il tutto e se il risultato vi soddisfa, incollate il pezzo usando una buona colla bicomponente. Per essere certi di posizionare correttamente il fora cartucce, mettete la colla nella sezione, inserite il fora cartucce e poi, con l'ausilio di uno stuzzicadenti (od il bastoncino di un cotton fioc) ripulite il foro dove dovrà passare l'alimentatore e sfruttate questa operazione per centrare assialmente i pezzi.
Per la versione in plastica, se potete farla con un tornio, il concetto è analogo. Non preoccupatevi se alla fine il sistema risulterà più lungo di un paio di millimetri. La cartuccia od il converter continueranno ad essere ospitati comodamente nel corpo.
Nello


Io preferisco quello in alluminio, senz'altro più robusto e nel caso si dovesse usare per sbaglio una cartuccia non sua ma più piccola si romperà lei non il beccuccio.

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Perdonami Nello, non avevo visto il post, grazie per le esaudienti spiegazioni. 

- francoiacc
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Nello, informazione molto utile e interessante. Avrei solo un dubbio quando dici che come materia plastica hai optato per l'ebanite. L'ebanite può essere considerata una materia plastica? Da quel poco che ne so, l'ebanite e' un materiale inerme che non e' possibile incollare . Io stesso ci ho provato senza mai avere buoni risultati. Che colla bicomponente usi?nello56 ha scritto: ↑lunedì 31 marzo 2025, 14:26 In effetti ho riparato il fora cartucce di qualche Hastil e di qualche 98 rifacendo i pezzi in ebanite con un tornio.
Però, come ha detto Ottorino, avevo cercato anche una soluzione possibile per chi non avesse un tornio da hobbista a disposizione e tale soluzione sfruttava un comune rivetto in alluminio poiché era molto facile da lavorare anche solo con l'utilizzo di un trapano ed una lima.
Qui sotto potete vedere le due soluzioni realizzate: in plastica ed in alluminio
Come materia plastica io ho preferito usare l'ebanite perché dovendo sfondare il diaframma delle cartucce doveva essere un materiale più rigido.
Altrettanto ben vanno il PC o il PMMA o materiali analoghi.
Grazie mille
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Fora cartucce Aurora Hastil.
Personalmente ho usato come collante per l'ebanite l' Attack facendo anche paste per la ricostruzione di alcune parti di penna mescolandolo con polvere di ebanite ed è sempre andato una meraviglia, però mi farebbe piacere anche a me sapere quale bicomponente ha usato Nello.
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Hai perfettamente ragione. Sono io che per semplificare il concetto tra metallo e non-metallo ho inserito l'ebanite come materiale (inerte) insieme alle resine termoplastiche. In realtà non fa parte dei termoplastici, ma vive una vita a séfrancoiacc ha scritto: ↑lunedì 31 marzo 2025, 16:30 ..Avrei solo un dubbio quando dici che come materia plastica hai optato per l'ebanite. L'ebanite può essere considerata una materia plastica? Da quel poco che ne so, l'ebanite e' un materiale inerme che non e' possibile incollare . Io stesso ci ho provato senza mai avere buoni risultati. Che colla bicomponente usi?
Riguardo al collante usato, è un normale bicomponente epossidico con le caratteristiche sotto riportate (ovviamente non ho allegato la TDS per evitare della pubblicità ad un noto brand di collanti).
"XXXX è un bicomponente, adesivo epossidico
trasparente che polimerizza rapidamente a temperatura
ambiente dopo la miscelazione. E' un adesivo che sviluppa
elevata resistenza su una ampia gamma di substrati. Le
proprietà riempitive rendono questo adesivo indicato per
superfici porose quali metallo, ceramica, plastiche rigide e
legno etc."
Come giustamente ricorda Maxpop, un cianoacrilato con polvere di ebanite va altrettanto bene (anche meglio esteticamente). In questo singolo caso però, il solo cianoacrilato non sarebbe stato sufficiente per garantire la sigillatura, per questo avevo optato per un più comodo epossidico: maggiore effetto riempitivo e nessun problema estetico

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Me ne sono accorto dopo. 
E per questo complimenti ancora.

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- maxpop 55
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Ciao Nello, hai perfettamente ragione il cianoacrilico può fare delle sacche d'aria, cosa che non hai con la bicompomente, tutto dipende da quello che devi fare, ad esempio per una ricostruzione la bicomponente non ce la vedo.nello56 ha scritto: ↑lunedì 31 marzo 2025, 17:36Hai perfettamente ragione. Sono io che per semplificare il concetto tra metallo e non-metallo ho inserito l'ebanite come materiale (inerte) insieme alle resine termoplastiche. In realtà non fa parte dei termoplastici, ma vive una vita a séfrancoiacc ha scritto: ↑lunedì 31 marzo 2025, 16:30 ..Avrei solo un dubbio quando dici che come materia plastica hai optato per l'ebanite. L'ebanite può essere considerata una materia plastica? Da quel poco che ne so, l'ebanite e' un materiale inerme che non e' possibile incollare . Io stesso ci ho provato senza mai avere buoni risultati. Che colla bicomponente usi?
Riguardo al collante usato, è un normale bicomponente epossidico con le caratteristiche sotto riportate (ovviamente non ho allegato la TDS per evitare della pubblicità ad un noto brand di collanti).
"XXXX è un bicomponente, adesivo epossidico
trasparente che polimerizza rapidamente a temperatura
ambiente dopo la miscelazione. E' un adesivo che sviluppa
elevata resistenza su una ampia gamma di substrati. Le
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Come giustamente ricorda Maxpop, un cianoacrilato con polvere di ebanite va altrettanto bene (anche meglio esteticamente). In questo singolo caso però, il solo cianoacrilato non sarebbe stato sufficiente per garantire la sigillatura, per questo avevo optato per un più comodo epossidico: maggiore effetto riempitivo e nessun problema estetico![]()
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