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Quali tipi di carta utilizzate per fare le schede degli inchiostri?

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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matteocap
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Messaggio da matteocap »

Normalmente utilizzo carta bianca.

Mi sono reso conto che la resa cromatica di un inchiostro cambia tantissimo dal punto di bianco della carta, ancor di più sulle avoriate.

Inoltre, non riesco proprio ad immaginarmi l’effetto sulle carte che hanno un punto di bianco molto diverso da quella della scheda.

Voi come fate?
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RisottoPensa
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Messaggio da RisottoPensa »

Ritaglio un pezzo di carta della carta che uso o lo passo prima di inchiostrarle con un po' di scotch e faccio intinzione suk tappo e passo per vedere il colore


Solitamente si consiglia il tomoe river, ma tra carta fotocopie e tomoe river c'è un abisso in proprietà che si vedono
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

RisottoPensa ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 13:44
Solitamente si consiglia il tomoe river, ma tra carta fotocopie e tomoe river c'è un abisso in proprietà che si vedono
Infatti io non mi formalizzo a provare preventivamente, perché poi scrivo dove capita ed il colore è diverso.

Oltretutto cambia non solo in base alla carta ma anche alla dimensione del tratto che con i pennini sottili schiarisce molto.
Cesare Augusto
matteocap
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Messaggio da matteocap »

Da quel che mi sembra di capire provate di volta in volta.

A questo punto non perde un po' di senso fare le schede dei colori?
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MatteoQ
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Messaggio da MatteoQ »

Secondo me, no. Spiegano le potenzialità di un colore. A te scoprire lo strumento corretto per farle emergere!
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RisottoPensa
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Messaggio da RisottoPensa »

matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 14:02 Da quel che mi sembra di capire provate di volta in volta.

A questo punto non perde un po' di senso fare le schede dei colori?
No perché le schede di colori si fanno per confrontare i colori, non per vederli

Non avrebbe senso fare una scheda di colori di inchiostri se poi uno non usa altro che 1 colore per tonalità ( rosso, blu, marrone) e non compra diversi inchiostri.

Ad esempio la pelikan 4001 royal blue è diverso dal waterman blue, ma se poi scrivi solo quei due perde senso fare le schede.

Io che ho 15 inchiostri bu simili diventa una storia ben diversa, anche perché due colori uguali non hanno proprietà simili, persino se prima dell'asciugatura fossero indistinguibili
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Messaggio da matteocap »

RisottoPensa ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 14:53
matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 14:02 Da quel che mi sembra di capire provate di volta in volta.

A questo punto non perde un po' di senso fare le schede dei colori?
No perché le schede di colori si fanno per confrontare i colori, non per vederli

Non avrebbe senso fare una scheda di colori di inchiostri se poi uno non usa altro che 1 colore per tonalità ( rosso, blu, marrone) e non compra diversi inchiostri.

Ad esempio la pelikan 4001 royal blue è diverso dal waterman blue, ma se poi scrivi solo quei due perde senso fare le schede.

Io che ho 15 inchiostri bu simili diventa una storia ben diversa, anche perché due colori uguali non hanno proprietà simili, persino se prima dell'asciugatura fossero indistinguibili
Quindi fondamentalmente le schede ti permettono di creare una scala, una relazione/confronto fra gli inchiostri?
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Messaggio da RisottoPensa »

matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 15:12
RisottoPensa ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 14:53

No perché le schede di colori si fanno per confrontare i colori, non per vederli

Non avrebbe senso fare una scheda di colori di inchiostri se poi uno non usa altro che 1 colore per tonalità ( rosso, blu, marrone) e non compra diversi inchiostri.

Ad esempio la pelikan 4001 royal blue è diverso dal waterman blue, ma se poi scrivi solo quei due perde senso fare le schede.

Io che ho 15 inchiostri bu simili diventa una storia ben diversa, anche perché due colori uguali non hanno proprietà simili, persino se prima dell'asciugatura fossero indistinguibili
Quindi fondamentalmente le schede ti permettono di creare una scala, una relazione/confronto fra gli inchiostri?
Come i gradienti di colorazione professionale, i Pantone e simili, avere schede di colori simili aiutano a distinguere le loro differenti sfumature. Certo i colori non si trasmetteranno tra le carte ma le differenze di tonalità ( chiaro scuro) rimangono pressoché costanti.

Su una carta da fotocopie sarà difficile distinguere un azzurro cielo o un turchese, ma viavia che usi su carta più adatta a stilografiche le differenze si accentueranno fino ad arrivare a quelle che hai nelle schede di inchiostri.
La scelta più popolare, tomoe river, assieme ad altre carte giapponesi, deriva dal fatto che sono fatti dello stesso materiale delle agende più in uso in questo settore ( hobonichi, midori) più del fatto che siano ottimi.

Dipende quindi sempre da quanti inchiostri e quali colori hai. Se dai un'occhiata alle recensioni di Simy, ti armccorgerai che senza avere tutti quei inchiostri schedati non sapresti neanche nominare la tipologia di colore :lol:.
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Messaggio da sansenri »

matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 12:58 Normalmente utilizzo carta bianca.

Mi sono reso conto che la resa cromatica di un inchiostro cambia tantissimo dal punto di bianco della carta, ancor di più sulle avoriate.

Inoltre, non riesco proprio ad immaginarmi l’effetto sulle carte che hanno un punto di bianco molto diverso da quella della scheda.

Voi come fate?
La carta bianca è quella che rende più fedelmente il colore reale dell'inchiostro. Poi cambia anche tra carta bianca e carta bianca, di fatto, chi fa "schede colore" con intento serio, usa più carte diverse per mostrare le differenze di resa con lo stesso inchiostro.
Per immaginarti l'effetto su una carta di un bianco diverso, non c'è soluzione, devi fare la prova su quella carta! (giocano anche altre proprietà, l'assorbimento, spiumaggio, etc.)

PS mi sto attrezzando, perché voglio fare un po' di schede dei miei blu, al momento mi sono comprato un blocco Canson Graduate da 200g che mi sembra idoneo, vedrò come va.
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Simy
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Messaggio da Simy »

sansenri ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 21:17
matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 12:58 Normalmente utilizzo carta bianca.

Mi sono reso conto che la resa cromatica di un inchiostro cambia tantissimo dal punto di bianco della carta, ancor di più sulle avoriate.

Inoltre, non riesco proprio ad immaginarmi l’effetto sulle carte che hanno un punto di bianco molto diverso da quella della scheda.

Voi come fate?
La carta bianca è quella che rende più fedelmente il colore reale dell'inchiostro. Poi cambia anche tra carta bianca e carta bianca, di fatto, chi fa "schede colore" con intento serio, usa più carte diverse per mostrare le differenze di resa con lo stesso inchiostro.
Per immaginarti l'effetto su una carta di un bianco diverso, non c'è soluzione, devi fare la prova su quella carta! (giocano anche altre proprietà, l'assorbimento, spiumaggio, etc.)
Esattamente.

Io ho tutti gli inchiostri che mi sono passati per le mani fatti su Impression di Wearingeul (i miei stregatti):

20241102_145831.jpg

e su carta Tomoe River:

20241102_144942.jpg
|
20241102_144937.jpg

perché per gran parte scrivo su carta Tomoe River ma sperimento anche con altre carte e, in quel caso, faccio i confronti:

20241102_145506.jpg

Uso esclusivamente carta bianca per gli swatch di colore, sia a pennello che a penna, perché mantengono il colore più fedele a sé stesso e quotidianamente uso quasi solo carta bianca ma è altrettanto vero che il trattamento delle carte adatte alla scrittura con stilografica può cambiare la resa dei colori. Due carte bianche possono dare resa differente, non per il colore di base ma per le sostanze con cui sono state trattate per renderle più resistenti o lisce o altro.

Ho, per esempio, provato da poco la carta Nobile, di Wearingeul, e tende a scurire la resa degli inchiostri. Ho provato la Yu-Sari e ha una resa bellissima. Ho provato la MD (gialla) ed è terribile per i miei gusti. Ogni carta ha il proprio carattere ed è utile provare lo stesso inchiostro su più carte per capire come si comportano... le carte, più che gli inchiostri.

20250320_172041.jpg

La carta giallina li intorbidisce sempre o li scalda. E' terribile per vedere il colore di un inchiostro a meno che si usi esclusivamente quella, allora va bene per la propria personale calibrazione.


Io questa catalogazione la tengo per più motivi:
1. quando voglio cambiare inchiostro, mi è facile sfogliare le pagine del mio raccoglitore di gatti o dei quaderni sui cui ho i sample e scegliere cosa mi va di metterci nella penna. Ho troppi inchiostri per ricordare accuratamente ogni singola sfumatura che possono assumere usandoli;
2. posso confrontare facilmente più inchiostri tra loro così da identificare sia le similitudini che le caratteristiche peculiari di ciascuno;

20240802_101040_01.jpg

3. mantengo uno storico di cosa mi è passato per le mani così da poter scegliere meglio cosa provare successivamente o decidere se comprare un flacone intero di un inchiostro (nel caso in cui l'abbia provato tramite campione);
4. mi diverte fare questo lavoro. "Pasticciare" con gli inchiostri mi rilassa e stendere il colore mi mette di buon umore.
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Messaggio da matteocap »

Simy ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 21:41
sansenri ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 21:17

La carta bianca è quella che rende più fedelmente il colore reale dell'inchiostro. Poi cambia anche tra carta bianca e carta bianca, di fatto, chi fa "schede colore" con intento serio, usa più carte diverse per mostrare le differenze di resa con lo stesso inchiostro.
Per immaginarti l'effetto su una carta di un bianco diverso, non c'è soluzione, devi fare la prova su quella carta! (giocano anche altre proprietà, l'assorbimento, spiumaggio, etc.)
Esattamente.

Io ho tutti gli inchiostri che mi sono passati per le mani fatti su Impression di Wearingeul (i miei stregatti):

20241102_145831.jpg

e su carta Tomoe River:

20241102_144942.jpg

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perché per gran parte scrivo su carta Tomoe River ma sperimento anche con altre carte e, in quel caso, faccio i confronti:

20241102_145506.jpg

Uso esclusivamente carta bianca per gli swatch di colore, sia a pennello che a penna, perché mantengono il colore più fedele a sé stesso e quotidianamente uso quasi solo carta bianca ma è altrettanto vero che il trattamento delle carte adatte alla scrittura con stilografica può cambiare la resa dei colori. Due carte bianche possono dare resa differente, non per il colore di base ma per le sostanze con cui sono state trattate per renderle più resistenti o lisce o altro.

Ho, per esempio, provato da poco la carta Nobile, di Wearingeul, e tende a scurire la resa degli inchiostri. Ho provato la Yu-Sari e ha una resa bellissima. Ho provato la MD (gialla) ed è terribile per i miei gusti. Ogni carta ha il proprio carattere ed è utile provare lo stesso inchiostro su più carte per capire come si comportano... le carte, più che gli inchiostri.

20250320_172041.jpg

La carta giallina li intorbidisce sempre o li scalda. E' terribile per vedere il colore di un inchiostro a meno che si usi esclusivamente quella, allora va bene per la propria personale calibrazione.


Io questa catalogazione la tengo per più motivi:
1. quando voglio cambiare inchiostro, mi è facile sfogliare le pagine del mio raccoglitore di gatti o dei quaderni sui cui ho i sample e scegliere cosa mi va di metterci nella penna. Ho troppi inchiostri per ricordare accuratamente ogni singola sfumatura che possono assumere usandoli;
2. posso confrontare facilmente più inchiostri tra loro così da identificare sia le similitudini che le caratteristiche peculiari di ciascuno;

20240802_101040_01.jpg

3. mantengo uno storico di cosa mi è passato per le mani così da poter scegliere meglio cosa provare successivamente o decidere se comprare un flacone intero di un inchiostro (nel caso in cui l'abbia provato tramite campione);
4. mi diverte fare questo lavoro. "Pasticciare" con gli inchiostri mi rilassa e stendere il colore mi mette di buon umore.
Per prima cosa complimenti per gli stregatti (così in negativo credo sia più difficile).

Poi per il notevole sistema, mi sento di definirlo scientifico.

Le variabili da tenere in considerazione sono tantissime, effettivamente fare le prove con le carte che si utilizzano più frequentemente è un'ottima soluzione
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sansenri ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 21:17
matteocap ha scritto: sabato 22 marzo 2025, 12:58 Normalmente utilizzo carta bianca.

Mi sono reso conto che la resa cromatica di un inchiostro cambia tantissimo dal punto di bianco della carta, ancor di più sulle avoriate.

Inoltre, non riesco proprio ad immaginarmi l’effetto sulle carte che hanno un punto di bianco molto diverso da quella della scheda.

Voi come fate?
La carta bianca è quella che rende più fedelmente il colore reale dell'inchiostro. Poi cambia anche tra carta bianca e carta bianca, di fatto, chi fa "schede colore" con intento serio, usa più carte diverse per mostrare le differenze di resa con lo stesso inchiostro.
Per immaginarti l'effetto su una carta di un bianco diverso, non c'è soluzione, devi fare la prova su quella carta! (giocano anche altre proprietà, l'assorbimento, spiumaggio, etc.)

PS mi sto attrezzando, perché voglio fare un po' di schede dei miei blu, al momento mi sono comprato un blocco Canson Graduate da 200g che mi sembra idoneo, vedrò come va.
Anche io ho una passione per i blu, compro anche gli altri colori, ma va a finire che uso prevalentemente il blu.
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matteocap ha scritto: domenica 23 marzo 2025, 18:51 Per prima cosa complimenti per gli stregatti (così in negativo credo sia più difficile).
Sono già pronti, non li disegno io. Il mio lavoro è solo intingere il pennello e passarlo sopra :lol:
matteocap ha scritto: domenica 23 marzo 2025, 18:51 Poi per il notevole sistema, mi sento di definirlo scientifico.
Nessuna scienza, mi piace solo avere rapido accesso a tutto quello che ho provato. Mi aiuta anche a discernere e risparmiare (a volte).
matteocap ha scritto: domenica 23 marzo 2025, 18:51 Le variabili da tenere in considerazione sono tantissime, effettivamente fare le prove con le carte che si utilizzano più frequentemente è un'ottima soluzione
Un sistema di catalogazione te lo puoi fare anche da solo proprio con la carta che usi quotidianamente. Puoi tagliare a misura di biglietto da visita o usare direttamente un quaderno. Con la Tomoe River, i miei test sono tutti su quaderno. Gli stregatti sono a dimensione da biglietto da visita e li tengo in un raccoglitore apposito divisi in famiglie di colore
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