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Enbi
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Messaggio da Enbi »

C'è la Leonardo Gioiellino, però è una edizione limitata, non so se trovi.
A pulsante di fondo ci sono delle Nettuno, che è un marchio resuscitato. La Esterbeook che citavi tu, non ho capito se sia un effettivo sistema a pulsante di fondo oppure una sorta di vacumatic...
Ultima modifica di Enbi il sabato 8 marzo 2025, 20:56, modificato 1 volta in totale.
Enrico
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Messaggio da Automedonte »

Leonardo ne ha fatto alcune edizioni speciali come la gioiellino e l’audace, le trovi sul loro sito. Sono penne particolari e costose.
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Messaggio da Esme »

Rizzo ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 19:53 le Esterbrook che se non erro quelle montano il sistema a pulsante di fondo, esatto ??
Non lo so per due motivi: non mi attirano le Esterbrook moderne e non amo i revival di sistemi di caricamento che già al loro tempo non erano esattamente il massimo. :)
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 20:55 C'è la Leonardo Gioiellino, però è una edizione limitata, non so se trovi.
A pulsante di fondo ci sono delle Nettuno, che è un marchio resuscitato. La Esterbeook che citavi tu, non ho capito se sia un effettivo sistema a pulsante di fondo oppure una sorta di vacumatic...
Capito, grazie!

Effettivamente le Esterbrook potrebbero essere una sorta di vacumatic, non si capisce proprio bene.
Esteticamente a primo impatto sembrano a pulsante...però poi se guardi quanto è lungo quel pulsante potrebbe essere una specie di vacumatic... :think:
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Messaggio da sansenri »

il sistema contagocce si presta quando ti serve usare davvero tanto inchiostro.
Su alcune penne moderne, tipicamente quelle in resina con converter, è molto facile fare la prova se la penna si presta bene all'uso contagocce. Togli il converter, riempi il fusto di inchiostro, riavviti e provi.
Per sicurezza di tenuta è utile mettere un velo di grasso di silicone sul filetto tra sezione e fusto.
A seconda della penna, nel fusto riescono a starci dai 3 anche fino ai 6 ml di inchiostro...
L'ideale sono penne che non hanno filettature interne in metallo (così sei sicuro che l'inchiostro non possa rovinarle, neanche restando all'interno a lungo). Le penne trasparenti si prestano bene, perché puoi vedere l'inchiostro all'interno.
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Messaggio da Rizzo »

sansenri ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 21:13 il sistema contagocce si presta quando ti serve usare davvero tanto inchiostro.
Su alcune penne moderne, tipicamente quelle in resina con converter, è molto facile fare la prova se la penna si presta bene all'uso contagocce. Togli il converter, riempi il fusto di inchiostro, riavviti e provi.
Per sicurezza di tenuta è utile mettere un velo di grasso di silicone sul filetto tra sezione e fusto.
A seconda della penna, nel fusto riescono a starci dai 3 anche fino ai 6 ml di inchiostro...
L'ideale sono penne che non hanno filettature interne in metallo (così sei sicuro che l'inchiostro non possa rovinarle, neanche restando all'interno a lungo). Le penne trasparenti si prestano bene, perché puoi vedere l'inchiostro all'interno.

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Messaggio da Rizzo »

Le penne con caricamento vacumatic richiedono una manutenzione più frequente in confronto ad altri tipi di caricamenti oggi in commercio ??
O richiedono una particolare attenzione al sistema di caricamento ??
Qualcuno sa darmi un parere sulla TWSBI VAC Mini ??

Grazie :mrgreen:
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Enbi
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Messaggio da Enbi »

Rizzo ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 23:04 Le penne con caricamento vacumatic richiedono una manutenzione più frequente in confronto ad altri tipi di caricamenti oggi in commercio ??
O richiedono una particolare attenzione al sistema di caricamento ??
Qualcuno sa darmi un parere sulla TWSBI VAC Mini ??
In ordine:
- Il sistema vacumatic propriamente detto richiede un diaframma in materiale elastico per fare scorrere il pistoncino a tenuta e creare così il vuoto che risucchia l'inchiostro (questa è una spiegazione molto imprecisa scritta alle undici di sera, il wiki del forum lo spiega molto meglio). Il diagramma va cambiato proprio come i sacchetti elastici che fungono da serbatoio nei sistemi a levetta e a pulsante di fondo. Non saprei dire se rispetto ai sacchetti i diaframmi durano di più o di meno, ma comunque vanno cambiati dopo un certo tempo (che possono essere anche diversi decenni eh).
- I sistemi vacumatic dovrebbero essere semplici da usare, basta premere il pulsante a ripetizione come una pompetta.
- Io ho avuto la TWSBI Vac700R, la versione grande. Mi ci sono trovato bene, però per le mie mani era grande e soprattutto sbilanciata all'indietro (e ci credo, l'asta del caricamento è in titanio). Non ho mai avuto la versione mini.
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 23:26
Rizzo ha scritto: sabato 8 marzo 2025, 23:04 Le penne con caricamento vacumatic richiedono una manutenzione più frequente in confronto ad altri tipi di caricamenti oggi in commercio ??
O richiedono una particolare attenzione al sistema di caricamento ??
Qualcuno sa darmi un parere sulla TWSBI VAC Mini ??
In ordine:
- Il sistema vacumatic propriamente detto richiede un diaframma in materiale elastico per fare scorrere il pistoncino a tenuta e creare così il vuoto che risucchia l'inchiostro (questa è una spiegazione molto imprecisa scritta alle undici di sera, il wiki del forum lo spiega molto meglio). Il diagramma va cambiato proprio come i sacchetti elastici che fungono da serbatoio nei sistemi a levetta e a pulsante di fondo. Non saprei dire se rispetto ai sacchetti i diaframmi durano di più o di meno, ma comunque vanno cambiati dopo un certo tempo (che possono essere anche diversi decenni eh).
- I sistemi vacumatic dovrebbero essere semplici da usare, basta premere il pulsante a ripetizione come una pompetta.
- Io ho avuto la TWSBI Vac700R, la versione grande. Mi ci sono trovato bene, però per le mie mani era grande e soprattutto sbilanciata all'indietro (e ci credo, l'asta del caricamento è in titanio). Non ho mai avuto la versione mini.
Ottima spiegazione per essere le 23:37 XD
Magari non c’è neanche bisogno di cambiare il diaframma. Basta metterci del grasso siliconico e, via come nuovo
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mastrogigino
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Messaggio da mastrogigino »

Occhio che le TWSBI vac filler , e tutte le moderne "vacuum filler" NON sono a riempimento "vacumatic".

Il vacumatic (termine coniato da Parker) è un caricamento "obsoleto" a "pompetta", nel senso che, tramite un pulsante fai fare "su e giù " a un gommino che aspira l'inchiostro fin dentro un fusto attraverso un tubicino collegato all'alimentatore.

Il gommino dopo un po' si usura e va cambiato con santi e calendari annessi. :mrgreen:

I vac filler "moderni" sono a "siringa rovesciata ", ovvero c'è un pistone all'interno del fusto , tramite una astina si solleva il pistone proprio come una siringa.
Poi si immerge la punta della penna nel calamaio e si spinge in giù il pistone.

In questo modo si espelle l'aria dal fusto creando il vuoto DIETRO il pistone.
Quando il pistone arriva a fine corsa incontra una svasatura dell'interno del fusto che fa sì che l'inchiostro venga risucchiato dal vuoto e vada a riempire lo spazio DIETRO il pistone.

Sempre tramite la svasatura l'inchiostro è in comunicazione con l'alimentatore.
Alcune penne hanno anche una valvola di sicurezza per chiudere l'afflusso di inchiostro all'alimentatore.

Video dí esempio:
https://m.youtube.com/watch?v=eMxQn75zdq0
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Rizzo
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Messaggio da Rizzo »

mastrogigino ha scritto: domenica 9 marzo 2025, 1:39 Occhio che le TWSBI vac filler , e tutte le moderne "vacuum filler" NON sono a riempimento "vacumatic".

Il vacumatic (termine coniato da Parker) è un caricamento "obsoleto" a "pompetta", nel senso che, tramite un pulsante fai fare "su e giù " a un gommino che aspira l'inchiostro fin dentro un fusto attraverso un tubicino collegato all'alimentatore.

Il gommino dopo un po' si usura e va cambiato con santi e calendari annessi. :mrgreen:

I vac filler "moderni" sono a "siringa rovesciata ", ovvero c'è un pistone all'interno del fusto , tramite una astina si solleva il pistone proprio come una siringa.
Poi si immerge la punta della penna nel calamaio e si spinge in giù il pistone.

In questo modo si espelle l'aria dal fusto creando il vuoto DIETRO il pistone.
Quando il pistone arriva a fine corsa incontra una svasatura dell'interno del fusto che fa sì che l'inchiostro venga risucchiato dal vuoto e vada a riempire lo spazio DIETRO il pistone.

Sempre tramite la svasatura l'inchiostro è in comunicazione con l'alimentatore.
Alcune penne hanno anche una valvola di sicurezza per chiudere l'afflusso di inchiostro all'alimentatore.

Video dí esempio:
https://m.youtube.com/watch?v=eMxQn75zdq0
Ecco la risposta delle 1:39 di notte...perchè non vai a dormire ?? :mrgreen:

Ok non si chiamano "vacumatic", ma "siringa rovesciata". Però per riempirsi fanno una sorta di risucchio e dunque un "vacum". Anche come nome della penna (VAC). Sbaglio ?? :think:
Il funzionamento lo capito. Però da quello che ho capito in un video di recensione, da svuotare e pulire per un cambio inchiostro, non è così semplice.
Qualche consiglio sul cambio inchiostro e pulizia ??
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Messaggio da Enbi »

Rizzo ha scritto: domenica 9 marzo 2025, 11:06 Ok non si chiamano "vacumatic", ma "siringa rovesciata". Però per riempirsi fanno una sorta di risucchio e dunque un "vacum". Anche come nome della penna (VAC). Sbaglio ?? :think:
Il funzionamento lo capito. Però da quello che ho capito in un video di recensione, da svuotare e pulire per un cambio inchiostro, non è così semplice.
Qualche consiglio sul cambio inchiostro e pulizia ??
Sia il "vacumatic" che il "vacuum filler" sfruttano, in modo diverso, una "depressione" e perciò impiegano il termine "vac".
Il "vac" della TWSBI è il vacuum filler e NON il vacumatic, e funziona come ti ha ottimamente spiegato Mastrogigino.
Per quanto riguarda quello della Esterbrook, da quello che ho capito è più simile al vacumatic, ma su internet ho trovato ben pochi video. In generale comunque sono due sistemi di caricamento ad alta capacità di inchiostro (un po' più il vacuum filler, un po' meno il vacumatic).
Per quanto riguarda il vacuum filler di TWSBI, sì non è velocissimo da pulire, però se non hai (come me) la mania di cambiare inchiostro quasi ad ogni carica, ogni carica ti dura un bel po' e prima di doverlo manutenere di ricariche ce ne vogliono.
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Messaggio da Esme »

Aspira acqua, sputa acqua, aspira acqua, sputa acqua, aspira acqua, ecc. ecc.
Anche alcuni sistemi a pistone non sono facili da smontare, ma perché alla fine non ce n'è realmente bisogno.

Se vuoi provare una siringa rovesciata, prova una Asvine.
Non costa un rene e così vedi se ti interessa.
È cinese? Certo che sì.
Ma come sono di produzione cinese molte penne con marchi occidentali, la cui produzione è delocalizzata senza dirtelo.
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Messaggio da MatteoQ »

In realtà non vedo nulla di complesso nel cambiare inchiostro alla TWSBI VAC700R...

Il pistone a riposo impedisce l'afflusso di inchiostro all'alimentatore, quindi TWSBI stessa suggerisce per brevi scritture di tenerlo in questa posizione.
Man, mano che scrivi, l'alimentatore si svuota e quando smette di scrivere, puoi decidere di aprire lo stantuffo per scrivere ancora con lo stesso colore, oppure cambiare inchiostro con minima perdita.

Si svita all'altezza dell'impugnatura e si svuota il fusto della penna dall'inchiostro residuo. Un bel lavaggio sotto l'acqua corrente e passa la paura! :lol:

TWSBI inoltre fornisce sia l'unguento magico per preservare gli O-Ring, sia la chiave per svitare il pistone, sia un paio di O-Ring di ricambio, tutto ben riposto nel retro della scatola che contiene la penna.

Poi, se vuoi fare il pieno come quando al distributore aspetti di vedere il carburante sull'orlo del bocchettone, allora con una siringa esterna puoi riempire tutto il fusto con inchiostro e poi avvitare la parte con impugnatura, pennino e alimentatore. Col sistema vacuum filler non ce la fa a richiamare abbastanza inchiostro da riempire tutto il fusto fino all'orlo... diciamo che riempie un buon 50-60% richiamandolo dal pennino.

E' un'ottima penna da portare a spasso, perché il pistone a riposo non fa accedere l'inchiostro all'alimentatore, la sezione dell'impugnatura ha il suo O-Ring che imepdisce perdite dal fusto e anche il cappuccio ha il suo O-Ring, nel caso ci fosse una perdita dal pennino/alimentatore.

Quindi, la puoi mettere a testa in giù nel taschino della giacca e sei sicuro che anche in caso succeda qualcosa, resterà confinato all'interno della penna (salvo rottura O-Ring cappuccio/fusto).
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Messaggio da Rizzo »

Enbi ha scritto: domenica 9 marzo 2025, 11:27
Rizzo ha scritto: domenica 9 marzo 2025, 11:06 Ok non si chiamano "vacumatic", ma "siringa rovesciata". Però per riempirsi fanno una sorta di risucchio e dunque un "vacum". Anche come nome della penna (VAC). Sbaglio ?? :think:
Il funzionamento lo capito. Però da quello che ho capito in un video di recensione, da svuotare e pulire per un cambio inchiostro, non è così semplice.
Qualche consiglio sul cambio inchiostro e pulizia ??
Sia il "vacumatic" che il "vacuum filler" sfruttano, in modo diverso, una "depressione" e perciò impiegano il termine "vac".
Il "vac" della TWSBI è il vacuum filler e NON il vacumatic, e funziona come ti ha ottimamente spiegato Mastrogigino.
Per quanto riguarda quello della Esterbrook, da quello che ho capito è più simile al vacumatic, ma su internet ho trovato ben pochi video. In generale comunque sono due sistemi di caricamento ad alta capacità di inchiostro (un po' più il vacuum filler, un po' meno il vacumatic).
Per quanto riguarda il vacuum filler di TWSBI, sì non è velocissimo da pulire, però se non hai (come me) la mania di cambiare inchiostro quasi ad ogni carica, ogni carica ti dura un bel po' e prima di doverlo manutenere di ricariche ce ne vogliono.
Capito! Grazie per la spiegazione della differenza :thumbup:
Bhe, non cambierei inchiostro una volta al giorno se è quello che vuoi sapere :lol:
Solitamente una volta che uso un inchiostro su una determinata penna, tendo ad usare sempre lo stesso...può capitare che lo cambio, ma è raro.

TWSBI vende anche la sua bottiglietta per riempire proprio le penne VAC. Ho guardato un video e con la bottiglia loro si riesce a caricare completamente la penna.
Si avvita la penna a questa boccetta, la si capovolge a testa in su e poi si aziona il pistone e si riempie davvero bene! 8-)
Da quello che ho capito è anche pensata per facilitare anche il lavaggio.
Ma di norma se la penna la si tiene sempre inchiostrata e in utilizzo, non necessita mai di essere lavata ??
(づ。◕‿‿◕。)づ ✒️_____
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