Roland ha scritto: ↑venerdì 7 marzo 2025, 11:16
Si continua a credere che pennini a punta asimmetrica significa pennino doppio o triplo broad. Lo sapete che Leonardo fa dei csi vicinissimi agli italici di dimensione F? Io ne ho uno su una supernova regular e lo uso per la scrittura normale. Quello che si può fare con un pennino F lo fai tranquillamente con un csi F. Sulle mie Parker ho pennini italici veri in F e M e li uso senza alcun problema per scrivere normalmente. Addirittura il pennino italico F lo uso sulla settimana enigmistica la cui carta non si può definire di buona qualità.
Per quanto riguarda i pennini flessibili, non mi pronuncio sui wet noodle perché non ne possiedo. Però ho un paio di stilografiche con pennini semiflex /flessibile vintage che si possono usare per prendere appunti (hanno una punta rotonda).
non è questione di limitarsi a saperlo ti assicuro che, anche grazie agli ottimi rapporti che mi legano a Salvatore Matrone, i suoi pennini CSI li ho e li conosco benissimo. Credo di avere praticamente tutti i modelli di Leonardo ed anche di Radius (stesso produttore) ed anche quasi tutti i suoi pennini in versione acciaio, oro ed anche titanio quindi certe uscite ti conviene farle ad altri.
Solitamente quando parlo è perché le cose le conosco e non per sentito dire. Ti assicuro che la mia Momento Magico Abyss con pennino CSI in oro su base F scrive benissimo ma se la ruoto il tratto non è più liscio come quando la tengo nella giusta posizione ed è giusto e normale che sia così.
Il pennino CSI in oro base M che ho sulla Audace in ebanite modello limitato per il circolo Napoletano già risente meno delle rotazioni. Il CSI base M in acciaio che ho sulla Momento Zero Grande Ogiva anellata prodotto in minima serie e mai uscita in commercio è quello che perdona più di tutti. Resta il fatto che il pennino EF in oro della Momento Magico color corallo montato sulla penna edizione speciale per il Circolo stilografico Napoletano e il pennino in titanio XF sulla Leonardo Dodici Anemone anch'essa in edizione limitata per per il Circolo Stilografico Napoletano sono quelli che perdonano maggiormente e scrivono bene ovunque. Stessa cosa vale per la Momento Magico black Matt con pennino EF e per la Momento Magico edizione limitata fatta per il negozio Li Bovi si Salerno che monta un pennino F in acciaio col oro rosa.
Sui flessibili "veri" facendo riferimento a Pilot custom 912, Omas 361, un paio di Radius vintage ed altre che non sto ad elencare devi avere la mano molto leggera altrimenti sono scomodi da usare e si scrive male, soprattutto se non sei in una posizione comoda e ti trovi a scrivere magari stando in piedi. Ecco sui flessibili "finti" perché al massimo possono essere definiti elastici, tornando a Leonardo ho sulla Leonardo Speranza fatta nel periodo Covid quello in oro e sulla Radius settimo quello in acciaio, con questi si riesce a scrivere bene nell'uso quotidiano perché sono morbidi ma non cedevoli e certo non ci fai del corsivo inglese.
La scelta di un pennino non è solo una questione di preferenze personali ma anche di uso che se ne vuol fare, altrimenti ognuno di noi potrebbe avere un solo pennino a seconda delle preferenze, viceversa molti appassionati (spesso esagerando ed io sono tra questi

) amano averne di vari tipi proprio per utilizzarli in circostanze diverse oppure a seconda dallo spirito del momento, dall'inchiostro a della carte che si vuole usare.
Tu tendi a dare per scontate cose che non lo sono affatto e questo non agevola le scelte di un neofita.
p.s.
per "asimmetrico" mi riferivo a qualunque pennino non abbia forma classica tondeggiante
