Posto che il wiki (o la wiki ?) e i link segnalati contengono già un sacco di informazioni tecniche molto accurate provo a fare un riassunto semplice, gli ingegneri si tappino le orecchie per favore.
Ecco lo spiegoooone:
Come già scritto l'inchiostro arriva alla punta del pennino grazie ad un fenomeno fisico denominato "capillarità ", ovvero quando un liquido è immesso in un recipiente la sua superficie esposta forma una "pellicola " che ha una certa resistenza, detta "tensione superficiale ".
Questa forza è molto piccola ma sufficiente ad esempio ad alcuni insetti di "camminare " sull'acqua senza affondare.
Quando la superficie del liquido tocca le pareti del contenitore questa pellicola si "attacca " alla parete e risale di qualche inezia (se la forza è positiva, se negativa come nel mercurio invece scende) .
Ok, se metti il liquido, ad esempio acqua, in un tubo moooolto sottile allora i punti in cui il liquido "risale" sulla parete diciamo destra e sinistra del tubo (tutto intorno in effetti essendo un tubo, ma per far capire) si toccano e si "spalleggiano a vicenda " , il liquido inizia a risalire il tubo andando contro la forza di gravità.
Fin dove risale? Dipende da :
- Forza intrinseca della tensione superficiale del liquido, ognuno ha la sua
- Forza di gravità e pressione atmosferica che operano in senso opposto
- Il liquido incontra un punto in cui il tubo si allarga e finisce l'effetto
Nel caso della stilografica funziona così:
C'è un serbatoio di inchiostro, c'è un "coso" detto alimentatore che va dentro il serbatoio da un lato, c'è il pennino che è appoggiato sopra l'alimentatore dall'altro lato.
L'alimentatore fa due funzioni:
- Conduttore: porta l'inchiostro dal serbatoio fino a sotto il pennino dove c'è il taglio dei rebbi
- Compensatore: normalizza il flusso
Nel 90% dei casi l'alimentatore è un pezzo unico e le due funzioni sono svolte da intagli diversi fatti sull'oggetto.
In alcuni casi sono fisicamente due pezzi separati che si montano insieme, vedi foto dell'alimentatore Platinum.
Il CONDUTTORE è semplicemente un taglio (o più di uno) di dimensioni sottilissime che tramite l'effetto capillare fa sì che l'inchiostro "si spinga" fin sotto il pennino. Il pennino poi ha il taglio tra i rebbi che continua la condotta fino alla punta, lì il fluido si blocca perché di colpo la condotta si allarga.
IL COMPENSATORE sono una serie di spazi (di solito a forma di alette) che fungono da polmone e intrappolano l'inchiostro.
COME FUNZIONA IN AZIONE:
- Il "culo" del conduttore entra nella cartuccia
- L'inchiostro tocca l'inizio della condotta e per forza dí capillarità si fa strada di dove può, ovvero se tutto funziona fino alla punta del pennino
- Tu appoggi la punta sulla carta
- La carta è porosa, si riforma la condotta capillare che adesso va oltre la punta
- L'inchiostro fluisce sulla carta finché le fibre non sono tutte impregnate, a questo punto la "condotta " capillare della carta è satura e l'inchiostro si ferma
In tutto questo c'è un problema (risolto da Waterman ai tempi, o meglio così dice la leggenda): e l'aria come entra nel serbatoio?
Infatti sappiamo che se io capovolgo una bottiglia l'acqua mica esce "tranquilla ", va a buttate, per fare entrare l'aria dí tanto in tanto.
Il conduttore può avere più di un canale, in modo da garantire l'ingresso costante dell'aria man mano che l'inchiostro esce.
Te ne accorgerai se: riempi una penna d'acqua e la metti a punta in giù dentro un bicchiere con la carta igienica sul fondo, vedrai che man mano che l'acqua impregna la carta dal conduttore sale un treno di bollicine.
C'è un secondo problema però.
Il processo ha una certa "inerzia " , un po' come i motori a carburatore invece che a iniezione elettronica.
Quando tocchi la carta l'inchiostro inizia a uscire, ma se è più veloce dell'aria che entra (per vari motivi) a un certo punto si deve fermare per aspettare che si compensi il vuoto formato nel serbatoio, poi riparte, questo se scrivi veloce su carta molto porosa ti può dare dei momenti in cui il flusso cala visibilmente o addirittura si interrompe per poi ripartire.
Altro problema, stai scrivendo, il flusso è bello generoso e costante, di colpo ti fermi a pensare e stacchi la penna dalla carta.
Prima che il flusso si blocchi, per effetto della pressione della colonna di liquidò in movimento ti scendono un paio di gocce dalla punta.
Per evitare questi due problemi è stato aggiunto il compensatore, che non è altro che un mini serbatoio aggiuntivo a diretto contatto con il pennino e con l'aria, che quindi non ha bisogno di controbilanciare alcun vuoto.
Quando l'inchiostro arriva al pennino e si ferma in realtà non si ferma di botto, ma il piccolo eccesso invece di gocciolare va a finire nelle alette del compensatore e li rimane.
Quando tocchi la carta e parti a scrivere, prima che l'aria entri nel serbatoio e riempia il vuoto il flusso si blocca, ma interviene l'inchiostro annidato nelle alette che va a sopperire ai momentanei cali di flusso/blocchi che accadono continuamente per effetto dell'aria che rientra a bollicine (quindi come nella bottiglia a "buttate").
Sperando che lo spiegoooone abbia spiegato.
