Sul forum vi sono già due belle recensioni da andarsi a vedere
quella di Medicus del 2014
viewtopic.php?t=8964
e quella di Wall del 2021
viewtopic.php?f=72&t=23861
poi ovviamente c'è il wiki del forum!
https://www.fountainpen.it/Esterbrook_J
e la dettagliatissima pagina di Richard Binder
http://www.richardspens.com/ref/profiles/j.htm
insomma, informazioni tante.
E' interessante anche quello che dice il sito di The Pen Addict, che considera la Easterbrook J la "Lamy Safari del vintage" per la sua economicità e funzionamento affidabile (io la considero anche più meritevole, la sezione della Safari a me non è mai piaciuta

Le J sono fatte di celluloide con un aspetto butterato che ricorda la superficie dell'acqua, piuttosto inusuale, e un range di colori pastello piuttosto belli.
Sono penne abbastanza piccole per gli standard di oggi, ma ancora ben usabili;
qui a confronto con una Sailor ProGear e una Pelikan M200. La J è una penna probabilmente pensata per essere usata con il cappuccio calzato, tuttavia io (che non lo calzo mai) riesco tranquillamene ad usarla senza, così come anche la M200 o la Progear, che è ancora più corta.
Inoltre i pennini, sostituibili con un sistema a vite, tipo Pelikan, sono davvero tanti (vedere la recensione di Musicus).
La mia J blu è una double Jewel, ultimo modello prodotto dal 1948 fino a circa il 1960.
Il pennino è un #2668 che corrisponde ad un firm medium (medio rigido), il tratto è medio corretto (non fatevi ingannare dall'ingrandimento), ed è estremamente scorrevole (su carta lucida fatico quasi a controllarla, mi ci vuole abitudine).
Eccola qua nel suo bel blu cobalto.
guardate se non sembrano rivoli d'acqua, mi sorprende ogni volta che la guardo
la clip con le due scanalature e i due Jewel terminali
il riempimento è a levetta e funziona molto bene
questo è il pennino
e questa è la scatolina originale del pennino quando venduto sciolto (dal sito FPQuest)
La penna è estremamente leggera 16 g e 9,5g senza cappuccio! eppure non pare mai inconsistente in mano.