Carlo III si consola col sigillo reale creato appositamente per lui su sue specifiche e disegno.
Il collega pro tempore d'oltre oceano si deve accontentare del Great Seal standard con l'aquila e l'inquietante occhio massonico
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Carlo III si consola col sigillo reale creato appositamente per lui su sue specifiche e disegno.
certo, però noi siamo qui per questo, a dar consigli.Esme ha scritto: ↑venerdì 7 febbraio 2025, 11:56+1
C'è un'altra questione, e cioè il profilo cliente a cui la penna è destinata.
Le penne europee di fascia alta spesso e volentieri hanno flussi generosi e tratti ampi.
Non asserisco che sia sempre così, ovviamente, ma in generale è un'accoppiata che soddisfa maggiormente il cliente target.
Tenendo anche presente che le "penne da firma" hanno spesso la punta in feltro.(C'è un esempio molto recente di un tizio...che ha firmato con una roba che pare un uniposca. Altro che povero Carlo III.)
Certo che no.
Non mi fido di chi usa un uniposca per firmare!mastrogigino ha scritto: ↑venerdì 7 febbraio 2025, 15:59 nel suo caso l'UniPosca è il minore dei problemi
Adesso firma un decreto per cambiarlo e farsi fare anche lui il suo sigillo reale.