Ciao e benvenuto, ti rispondo in ordine sparso per quello che è la mia esperienza ancora da neofita (solo qualche anno che uso le stilo).
La carta puntinata in teoria servirebbe per darti una traccia per scrivere dritto e tutto grande uguale, come le righe o i quadretti ma senza dare troppo nell'occhio o dare fastidio allo scritto, i quadretti invece possono cozzare molto con lo scritto se usi un inchiostro slavato oppure con un colore simile a quello della quadrettatura.
Gusto personale, anch'io odio i puntinati, meglio i quadretti.
La Faber Castell ti salta il tratto sulla carta Clairfontaine? Ok, allora piccolo tutorial: la scrittura con la stilo è un po' un mettere insieme tre variabili e cercare di farle andare d'accordo: la penna, la carta e l'inchiostro. Purtroppo a volte due di queste variabili litigano e si levano il saluto, a volte addirittura arrivano a compiere dei veri e propri sabotaggi.
Nel tuo caso credo che la carta particolarmente liscia e levigata non dia molta confidenza all'inchiostro o al pennino della Faber Castell, e quindi respinge la capillarità che serve a fare in modo che l'inchiostro fluisca subito sulla carta appena tocca il pennino.
Se invece il problema lo hai su tutte le carte allora forse è l'inchiostro che è un po' "permaloso", oppure il pennino che ha qualche lieve "difetto".
Tu mi dirai, e quindi? Comincio a fare prove su prove?
Benvenuto in questo mondo di gente che ha settantordici inchiostri nel cassetto, ventredici carte diverse e prova tutte le combinazioni sulle loro N penne (con N tendente al numero di atomi dell'universo).
TLDR: finisci l'inchiostro dentro la Faber, poi se vedi che non migliora (magari semplicemente ha bisogno di rodaggio come le macchine) dalle una lavata con acqua del rubinetto e prova a metterci un altro inchiostro.
Beh, la Pelikan Primapenna vintage era una SIGNORA penna scolastica, ci sta che ti ci trovi bene.
Probabilmente le cartucce erano quelle dell'inchiostro originale ovvero il Pelikan 4001 Royal Blue, che col tempo è evaporato perdendo la componente acquosa e concentrandosi, e come l'aceto balsamico tradizionale di modena il tempo lo ha reso così bello.
Puoi ricostruirtelo in casa, compri un pacchetto di cartucce 4001 di oggi, le tieni nel cassetto per 20 anni e poi le usi.
Non sto scherzando, qui ci sono dei matti che fanno invecchiare l'inchiostro come il Barolo.
Altra possibilità, se trovi in giro delle cartucce molto vecchie e mezze evaporate comprale (a prezzo ridicolo mi raccomando, non valgono oro) potresti scoprire inchiostri bellissimi, io ho comprato in un mercatino di roba usata pacchetti di cartucce Waterman anni '80 , il verde invecchiato era favoloso, verde scuro con sfumature nero metallizzato. Peccato che erano solo 8 cartucce.
Oppure ti infili anche tu nella tana del bianconiglio e vai a scoprire l'infinito mondo degli inchiostri stilografici, ce ne sono qualche centinaia e centinaia diversi da provare.
Prova a chiedere sul forum, qui ci sono utenti che provano inchiostri a raffica, magari ti sanno consigliare uno di produzione attuale che ci somiglia.
Il Pelikan 4001 blue-black è una brutta bestia. E' vagamente ferrogallico (ovvero contiene sostanze chimiche acide e ferrose) che lo rendono parzialmente indelebile.
Le sue caratteristiche sono : poco lubrificato (il pennino potrebbe sembrare più "grattoso"), slavato, di colore spento poco blu e grigiastro, il colore tende al grigio topo col tempo.
Tu dirai : "bella schifezza". Esteticamente si, ma ha anche dei lati postivi: come già detto è parzialmente indelebile, permette di scrivere anche sulle carte più scadenti senza che sbavi, spiumi, trapassi dall'altra parte anche se stai usando delle penne super sbrodolone (come le Pelikan serie Mxxx).
C'è chi lo odia, chi lo schifa, chi lo insulta, chi lo apprezza, e chi lo ama.
A me non dispiace.
La tua Pelikan M200 sembra quella cosiddetta "old style", ovvero in produzione dal 1985 al 1997.
Prova a guardare un po' qui:
https://www.pelikan-collectibles.com/en ... index.html
Il Pelikan 4001 Dark Green è un bellissimo inchiostro molto sottovalutato, economico, senza problemi, con delle belle sfumature.
La linea 4001 di Pelikan sebbene sia quella "entry level" contiene delle piccole chicche che spesso vengono snobbate a favore di marche o linee più famose o premium:
Il nero, sebbene ci sia una folta schiera di detrattori (anche a ragione pure lui è un inchiostro molto "divisivo") è un buon nero che essendo molto viscoso è adattissimo alle pennone sbrodolone tipo la M1000 , oppure alle carte scadenti.
Il blu è il classico inchiostro che sebbene non faccia scattare l'amore però funziona SEMPRE su qualsiasi penna e/o carta (se non funziona i colpevoli di solito sono o la penna o la carta)
Il verde scuro come hai già provato.
Il controverso blueblack
Il turchese è proprio un bel turchese e pure lui come il verde totalmente assente da problemi.
Anche il marrone ha il suo perchè.
Lascia stare il rosso che fa ... ehm schifo.
Piccolo consiglio, se hai appena iniziato lascia stare le carte "premium", costano e per adesso potresti non apprezzarne le caratteristiche, vero che sono belle e fanno risaltare gli inchiostri ma anche le meno blasonate Favini, Fabriano e Pigna vanno bene inoltre ti faranno apprezzare alcune caratteristiche degli inchiostri che rimarrebbero nascoste sulle carte più costose come ad esempio se un inchiostro spiuma o allarga il tratto (tutti campioni con le gomme da pista e l'assetto...).
Spero di non averti tediato.
Buon divertimento.