Milan Pen Show - Mostra Scambio di Milano
22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12

Esperimento "flessibile'

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Trinità
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 124
Iscritto il: domenica 15 dicembre 2024, 13:35
La mia penna preferita: Pelikan m200
Il mio inchiostro preferito: Tutti i blue black!
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Piacenza
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Trinità »

Javier ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 16:43
Purtroppo non ho link di video di customizzazione, mi riferisco ai video che parlano dei pennini vintage, ad esempio del maestro Casciato, dove spesso accenna alla centinatura ed al fatto che i pennini vintage avevano la punta leggermente inspessita. Trovi ad esempio un video abbastanza recente di presentazione della Magna Carta Mag 500 dove accenna alla cosa. Ma sono appunto accenni.
In quei casi si parla di pennini in oro, quelli in acciaio hanno una resistenza ed elasticità ben diversa.
Grazie mille ora vado a vedermi i video e cerco magari qualcosa sul tubo in inglese!
Trinità
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 124
Iscritto il: domenica 15 dicembre 2024, 13:35
La mia penna preferita: Pelikan m200
Il mio inchiostro preferito: Tutti i blue black!
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Piacenza
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Trinità »

maxpop 55 ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 17:05 Secondo me potresti provare con un cutter allargando poco alla volta e controllando di volta in volta come va.
Su questa parte ok ma su quei due canali successivi non sarebbe meglio farli diventare un poco più profondi? O quelli vanno lasciati come sono? Secondo me così, rimanendo più piccoli fanno da collo di bottiglia ma nn vorrei che scavandoli poi non arrivasse più inchiostro mentre si flette il pennino.
Allegati
Screenshot_20250112_152415_AliExpress.jpg
Avatar utente
maxpop 55
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 15459
Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
La mia penna preferita: perché una sola?
Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 029
Fp.it ℵ: 016
Fp.it 霊気: 009
Fp.it Vera: 107
FP.it 5000: 000
Località: Portici (NA)
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da maxpop 55 »

Secondo me potresti provare:
1) unire i 2 condotti di 1/2 cm. subito dopo il punto in cui si dividono
2) rendere un poco più profondi i due spacchi
prima di procedere alla fase 2 provereri come va
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Trinità
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 124
Iscritto il: domenica 15 dicembre 2024, 13:35
La mia penna preferita: Pelikan m200
Il mio inchiostro preferito: Tutti i blue black!
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Piacenza
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Trinità »

maxpop 55 ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 17:39 Secondo me potresti provare:
1) unire i 2 condotti di 1/2 cm. subito dopo il punto in cui si dividono
2) rendere un poco più profondi i due spacchi
prima di procedere alla fase 2 provereri come va
Grazie, prossimo week-end mi metto al lavoro e posto i risultati!
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 6423
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da sansenri »

Trinità ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 15:27
sansenri ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 14:56 avevo letto in passato di qualcuno che si è cimentato (su FPN mi pare). L'esperienza riportava che piuttosto che usare una lama, dove il pericolo di strafare è alto, è meglio usare una lima sottile o la lama di una seghetta. Con la lima/ seghetta riesci a progredire molto più gradualmente nel canale dell'inchiostro, e la plastica dell'alimentatore non soffre, il canale non si slarga (diventa più profondo in base a quanto limi).
È fatto esattamente come questo in foto...proverò a limare leggermente con una lima diamantata tonda( così piccola piatta non la ho e non so se si trova) il pezzo centrale, ho capito correttamente?
si può fare anche con il cutter, come dice Max, solo che il cutter incide ed in genere è più sottile del canale esistente, per cui non è facile seguire il canale, ed è facile incidere troppo. La lima o la lama del seghetto (i ricambi delle lame da seghetto si trovano facilmente e costano poco) essendo di maggior spessore, entra nel canale e lo segue, quando la usi però non premi come con il cutter, fai un movimento a lima (appunto) che è più facile da governare.
Nella parte anteriore io per iniziare agirei solo sul canale centrale, fai attenzione a fermarti dove si ferma il canale esistente quando arrivi alla punta.
In ogni modo se hai qualche alimentatore in eccesso fai delle prove.
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 6423
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da sansenri »

Trinità ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 9:20
sansenri ha scritto: sabato 11 gennaio 2025, 23:04 bravo, trovo che sia un approccio sensato, e non provato dagli altri "modder di pennini", perché ottiene un risultato (magari non eclatante, ma visibile) senza modificare l'estetica esteriore del pennino (di un pennino che flette come un wet noodle ma è un orrore a guardarlo faccio a meno). Mi interessa sapere come ti sembra il ritorno del pennino (snap back) perché ovviamente assottigliando la lamina si rischia di comprometterne la resilienza (ossia rischio che si pieghi e non torni più indietro).
Grazie!Ci ho provato! Lo snap back non è molto progressivo essendo ancora un pennino piuttosto rigido devi "frenare" il ritorno.
Ho provato nella foto qui sotto a spiegare dove ho assottigliato maggiormente. Partendo dal presupposto che non ho assoli idea di come sia ingegnerizzato un pennino flex, solo partendo dall'osservazione di quei pochissimi che possiedo. La parte rossa che io ho considerato residuale credo che nei pennini flessibili vintage fosse la più sottile ma se lo avessi fatto io credo avrei allargato troppo il taglio ed avrei avuto un flusso non più controllabile.
Penso che per aumentare la flessibilità di questo esperimento dovrei aumentare l'assottigliamento in modo progressivo delle parti B e C e magari dare una leggera curvatura alle parti A ma non so se così facendo finirei per creare problemi di flusso.
come dice Javier, a me verrebbe da pensare che le parti del pennino che vanno assottigliate maggiormente siano quelle vicino al foro di sfiato, perché è lì che la lamina tende a piegarsi per permettere ai rebbi di aprirsi maggiormente. Non ti saprei dire con precisione dove e quanto, a naso mi verrebbe da pensare che insisterei di più all'interno, lasciando il margine esterno del pennino integro, perché quella parte più rigida serve al pennino per non perdere la sua capacità di tornare indietro dopo la flessione.
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 6423
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da sansenri »

per curiosità ti mostro il profilo di un pennino (molto flessibile) su una Waterman 52.
La parte vicino alla punta di iridio è molto spessa, la lamina poi si assottiglia man mano che ci si allontana dalla punta.
La parte più sottile della lamina, così, ad occhio sembra essere circa a metà strada tra punta e foro di sfiato, mentre sui lati dove ci sono le spalle del pennino la lamina sembra leggermente più spessa. Quanto sia spessa in corrispondenza del foro di sfiato non lo so, ad occhio guardando il lume del foro, leggermente di più della parte più sottile. Perdonami però non smonto il pennino per verificarlo :)

Perdona anche la foto pietosa, fatta tenendo un lentino sull'obiettivo del cellulare, e a mano libera... :)
Waterman 52 nib.jpg
Normie
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1189
Iscritto il: venerdì 9 febbraio 2018, 13:23
La mia penna preferita: W-E Doric/Sailor NMF
Il mio inchiostro preferito: Diamine Salamander

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Normie »

sansenri ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 15:54 per curiosità ti mostro il profilo di un pennino (molto flessibile) su una Waterman 52.
La parte vicino alla punta di iridio è molto spessa, la lamina poi si assottiglia man mano che ci si allontana dalla punta.
La parte più sottile della lamina, così, ad occhio sembra essere circa a metà strada tra punta e foro di sfiato, mentre sui lati dove ci sono le spalle del pennino la lamina sembra leggermente più spessa. Quanto sia spessa in corrispondenza del foro di sfiato non lo so, ad occhio guardando il lume del foro, leggermente di più della parte più sottile. Perdonami però non smonto il pennino per verificarlo :)

Perdona anche la foto pietosa, fatta tenendo un lentino sull'obiettivo del cellulare, e a mano libera... :)
Waterman 52 nib.jpg
la stessa cosa mi *sembra* anche evidente sui pennini delle 88
Avatar utente
maxpop 55
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 15459
Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
La mia penna preferita: perché una sola?
Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 029
Fp.it ℵ: 016
Fp.it 霊気: 009
Fp.it Vera: 107
FP.it 5000: 000
Località: Portici (NA)
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da maxpop 55 »

sansenri ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 15:54 per curiosità ti mostro il profilo di un pennino (molto flessibile) su una Waterman 52.
La parte vicino alla punta di iridio è molto spessa, la lamina poi si assottiglia man mano che ci si allontana dalla punta.
La parte più sottile della lamina, così, ad occhio sembra essere circa a metà strada tra punta e foro di sfiato, mentre sui lati dove ci sono le spalle del pennino la lamina sembra leggermente più spessa. Quanto sia spessa in corrispondenza del foro di sfiato non lo so, ad occhio guardando il lume del foro, leggermente di più della parte più sottile. Perdonami però non smonto il pennino per verificarlo :)

Perdona anche la foto pietosa, fatta tenendo un lentino sull'obiettivo del cellulare, e a mano libera... :)
Waterman 52 nib.jpg
Il pennino non mi sembra essere nelle condizioni ottimali, è un poco martoriato.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Trinità
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 124
Iscritto il: domenica 15 dicembre 2024, 13:35
La mia penna preferita: Pelikan m200
Il mio inchiostro preferito: Tutti i blue black!
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Piacenza
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Trinità »

sansenri ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 15:35
Trinità ha scritto: domenica 12 gennaio 2025, 9:20
Grazie!Ci ho provato! Lo snap back non è molto progressivo essendo ancora un pennino piuttosto rigido devi "frenare" il ritorno.
Ho provato nella foto qui sotto a spiegare dove ho assottigliato maggiormente. Partendo dal presupposto che non ho assoli idea di come sia ingegnerizzato un pennino flex, solo partendo dall'osservazione di quei pochissimi che possiedo. La parte rossa che io ho considerato residuale credo che nei pennini flessibili vintage fosse la più sottile ma se lo avessi fatto io credo avrei allargato troppo il taglio ed avrei avuto un flusso non più controllabile.
Penso che per aumentare la flessibilità di questo esperimento dovrei aumentare l'assottigliamento in modo progressivo delle parti B e C e magari dare una leggera curvatura alle parti A ma non so se così facendo finirei per creare problemi di flusso.
come dice Javier, a me verrebbe da pensare che le parti del pennino che vanno assottigliate maggiormente siano quelle vicino al foro di sfiato, perché è lì che la lamina tende a piegarsi per permettere ai rebbi di aprirsi maggiormente. Non ti saprei dire con precisione dove e quanto, a naso mi verrebbe da pensare che insisterei di più all'interno, lasciando il margine esterno del pennino integro, perché quella parte più rigida serve al pennino per non perdere la sua capacità di tornare indietro dopo la flessione.
Le parti esterne, quelle in blu le ho lasciate praticamente intonse,non ho insistito sulla parte interna perché non avevo punte abbastanza piccole per permettermi di stare abbastanza lontano dal taglio essendo tutte le punte che avevo a disposizione a palla e non cilindriche. Avevo inizialmente provato a non toccare la parte del pennino che spunta dell'alimentatore una volta montato, ma senza toccarlo i rebbi si divaricavano praticamente di un nulla...la mia spiegazione è che il pennino era stato studiato appositamente per essere rigido e quindi aveva molto più spessore in punta. Intendo più di quello che avrebbe qualsiasi pennino semi flex o comunque morbido.
Trinità
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 124
Iscritto il: domenica 15 dicembre 2024, 13:35
La mia penna preferita: Pelikan m200
Il mio inchiostro preferito: Tutti i blue black!
Misura preferita del pennino: Flessibile
Località: Piacenza
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Trinità »

Proverò ad assottigliare ancora le parti B ed F e di conseguenza a scalare le altre tranne la parte A.
Riguardando il mio disegno mi sono accorto che la parte A non la ho suddivisa in modo corretto infatti come potete vedere dalla foto del pennino tutta la parte sopra la riga rossa non è stata praticamente toccata per non arrivare troppo vicino all'inizio e perché comunque pensavo che non avrebbe fatto differenza.
Allegati
20250111_194612.jpg
Javier
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 205
Iscritto il: giovedì 6 luglio 2023, 11:28

Esperimento "flessibile'

Messaggio da Javier »

sansenri ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 15:54 per curiosità ti mostro il profilo di un pennino (molto flessibile) su una Waterman 52.
La parte vicino alla punta di iridio è molto spessa, la lamina poi si assottiglia man mano che ci si allontana dalla punta.
La parte più sottile della lamina, così, ad occhio sembra essere circa a metà strada tra punta e foro di sfiato, mentre sui lati dove ci sono le spalle del pennino la lamina sembra leggermente più spessa. Quanto sia spessa in corrispondenza del foro di sfiato non lo so, ad occhio guardando il lume del foro, leggermente di più della parte più sottile. Perdonami però non smonto il pennino per verificarlo :)

Perdona anche la foto pietosa, fatta tenendo un lentino sull'obiettivo del cellulare, e a mano libera... :)
Waterman 52 nib.jpg
Esatto, questo intendevo. Anche se parliamo di pennini in oro e non in acciaio
sansenri
Contagocce
Contagocce
Messaggi: 6423
Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
Fp.it Vera: 032
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da sansenri »

maxpop 55 ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 18:30
sansenri ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 15:54 per curiosità ti mostro il profilo di un pennino (molto flessibile) su una Waterman 52.
La parte vicino alla punta di iridio è molto spessa, la lamina poi si assottiglia man mano che ci si allontana dalla punta.
La parte più sottile della lamina, così, ad occhio sembra essere circa a metà strada tra punta e foro di sfiato, mentre sui lati dove ci sono le spalle del pennino la lamina sembra leggermente più spessa. Quanto sia spessa in corrispondenza del foro di sfiato non lo so, ad occhio guardando il lume del foro, leggermente di più della parte più sottile. Perdonami però non smonto il pennino per verificarlo :)

Perdona anche la foto pietosa, fatta tenendo un lentino sull'obiettivo del cellulare, e a mano libera... :)
Waterman 52 nib.jpg
Il pennino non mi sembra essere nelle condizioni ottimali, è un poco martoriato.
lo è, ma per fortuna scrive decentemente, d'altra parte avrà pure un centinaio d'anni... inoltre è una delle penne cedute da Francesco sul mercatino... e a prezzo molto ragionevole, d'altronde posso immaginare che quelle buone buone buone se le tiene lui :D
Avatar utente
maxpop 55
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 15459
Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
La mia penna preferita: perché una sola?
Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 029
Fp.it ℵ: 016
Fp.it 霊気: 009
Fp.it Vera: 107
FP.it 5000: 000
Località: Portici (NA)
Gender:

Esperimento "flessibile'

Messaggio da maxpop 55 »

sansenri ha scritto: martedì 14 gennaio 2025, 21:34
maxpop 55 ha scritto: lunedì 13 gennaio 2025, 18:30

Il pennino non mi sembra essere nelle condizioni ottimali, è un poco martoriato.
lo è, ma per fortuna scrive decentemente, d'altra parte avrà pure un centinaio d'anni... inoltre è una delle penne cedute da Francesco sul mercatino... e a prezzo molto ragionevole, d'altronde posso immaginare che quelle buone buone buone se le tiene lui :D
Come sei mal pensante... :lol: :lol:
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Rispondi

Torna a “Tecnica e riparazioni”