RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 8 gennaio 2025, 20:03
Non capisco come la discussione si sia riversato sul mio modo di percepire la pressione delle penne
No, aspe'.
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Non mi stavo riferendo a come tu vuoi usare o senti le tue penne.
Hai a mio avviso espresso più concetti diversi.
Il primo:
RisottoPensa ha scritto: ↑mercoledì 8 gennaio 2025, 20:03
il discorso era incentrato sul fatto che il mio pensiero sul perché le penne moderne abbiano il pennino in oro più rigido in modo da avvicinarsi di più alla realtà delle persone che erano abituate ad usare le penne a sfera.
Questo si traduce in:
1) I produttori fanno pennini rigidi anche quando sono in oro e "
teoricamente" più morbidi, in modo che riescano a sopportare eventuali pressioni eccessive senza subire danni.
2) Per avvicinarsi alle caratteristiche di scrittura di una biro vengono fatti pennini con la punta tonda tonda. O comunque estremamente smussata.
Quindi riassumendo: pennini tendenzialmente rigidi e con punte tonde per venire incontro a chi una stilografica non sa bene come usarla.
In modo che se anche la usa male, funziona lo stesso.
Penso che su questo si sia tutti piuttosto d'accordo.
Però poi hai detto che
3)questi pennini non scrivono bene se non si applica una certa pressione, per scelta specifica dei brand, perché senza premere hanno un tratto non omogeneo
Non è lo stesso concetto dei punti 1 e 2.
Ed è questo che secondo me non è così.
Tu trovi che non scrivono bene perché non hanno un tratto omogeneo, ma altri invece li apprezzano proprio per quello. (Ma come faceva notare Sansenri, non mi pare sia il caso di Pelikan).
Per molti equivale a una scrittura espressiva.
E se ci pensi bene, e come diceva Enbi, al limite è proprio il contrario, e cioè offrire pennini con variazione di tratto indipendentemente dalla pressione esercitata, proprio per evitare i flex.
Se un produttore vuole fare un pennino che sia simile a una penna a sfera, lo fa rigido e a punta tonda.
Che scrive uniforme in qualsiasi modo uno lo utilizzi.
Perché mai dovrebbero complicarsi la vita inventandosi un pennino in oro che se non premi non scrive bene? Che senso avrebbe?
Chi è abituato a premere non se ne accorgerebbe.
Se ne accorgerebbe invece chi non preme, e li manderebbe a quel paese.
Può essere, anzi sicuramente è proprio così, che ci siano produttori che se ne fregano. Sai, di quelli che dicono "tanto la prendono solo per far scena".
Ma non è che hanno tratti appositamente non omogenei: hanno gruppi scrittura che non scrivono, che saltano tratti, che hanno flussi scostanti.
Hanno gruppi scrittura fatti male e/o non testati.
Ma che produttori come Pilot e Pelikan facciano apposta a fare gruppi scrittura da usare come aratri, direi di no.
Poi io ho stigmatizzato il concetto che per usare una biro o una matita occorra per forza premere.
Non è così, ho sufficiente esperienza per dirlo, ma era un discorso a parte.