Innanzitutto grazie per tutti i riscontri.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 6
Sì, m.me Fagard era una pianista e soprattutto una appassionata di musica.
Secondo Rachline, prima della morte di Jules Fagard la musica era il suo principale interesse. In realtà era anche una allevatrice di cani.
E mi ha fatto scoprire anche la vicenda della Croix Sonore. In rete ci sono dei video storici: uno strumento un po' inquietante.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 14
Tutte le possibilità sono aperte.
Soltanto mi pare strano che qualcuno si sia inventato di sana pianta il nome Isidore (nome che comunque non appartiene alla genealogia Fagard).
Ho una mezza idea che una risposta possa esserci nel libro di Mora, considerato il massimo esperto di Waterman France, ma non avendolo è solo una supposizione.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 16
Ero proprio convinta che JiF avesse preso spunto da Waterman per la banda colorata, grazie per la correzione.
Ricontrollerò un po' di inserzioni per capire come mai avessi pensato il contrario, così capisco l'errore.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 20
Per quanto riguarda tutte le questioni di innovazione inchiostri, i dati sono elencati dell'articolo del 1937 citato, e a fornirli era stato direttamente il direttore commerciale di JiF. Li ho presi per buoni, data la fonte.

[Nota a margine: nel pdf i link sono cliccabili, tranne uno che non c'è stato verso di farlo funzionare.]
Asseriva espressamente che "
c'est à la société JiF que revient le mérite" di aver
introdotto il tappo metallico, l'astuccio da viaggio in bachelite, l’astuccio in nickel con o senza contagocce, e "
surtout" la linea di inchiostri prettamente stilografici.
Del resto il verbo usato è "introdurre", quindi non c'era stata un'attribuzione di invenzione, ma piuttosto il prendersi il merito rispetto alla casa madre statunitense, che per un francese ho il sospetto sia ugualmente importante

.
Il reparto tecnico JiF lavorava molto sul fronte inchiostri, con diversi brevetti.
Ce n'è uno anche per quanto riguarda il perfezionamento del tappo metallico con un sistema a cannuccia per versare piccole quantità [FR 720164].
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 25
In effetti ho messo la data del 1937, ma ho dimenticato di specificare meglio da dove veniva l'incongruenza con il tuo articolo.
Oltre alle pubblicità, la fonte è sempre l'articolo citato.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 27
Sì, ho usato il termine "fantomatico" proprio perché sono rarissime e mi è capitato di leggere commenti dubbiosi sulla loro esistenza.

Anche sul nostro wiki "coquille d'oeuf" è accompagnato da un punto di domanda!
Peccato tu non l'abbia spuntata!
Sì, la n. 15 e la n. 16 dovrebbero essere Waterman e non JiF, anche se Artcurial non lo specifica.
Musicus ha scritto: ↑martedì 7 gennaio 2025, 19:54Pagina 29
Per il portacartucce vado a rivedermi le varie informazioni che ho reperito.
Ora non riesco a ricordarlo (troppe cose ho visto!) ma se ho scritto espressamente "metallico"
quasi certamente devo averlo letto.
Ho una serie di inserzioni pubblicitarie più tecniche, fatte più per i rivenditori al dettaglio che per i clienti finali. Può essere che fosse scritto lì.
Evidentemente ne avevano fatti di tipi diversi, forse un po' come per i porta calamai.
Per quanto riguarda i cambiamenti di logo, invece, non ne ho fatto menzione perché ho dati discordanti.
Come giustamente noti, nelle pubblicità post seconda guerra mondiale il logo sembra essere cambiato, con la "f" minuscola.
Però non sono riuscita ad individuare con certezza una data di inizio per il nuovo logo, anche se probabilmente coincide con il cambio di denominazione della società, di cui non ho reperito la registrazione ma che come ho scritto è almeno del 1949.
Sicuramente nelle pubblicità del 1950 già compare.
Però, nella registrazione statunitense presentata nel 1951 il marchio è ancora con la "F" maiuscola, anche se con campitura piena e non più puntinata.
Dato che anche i due precedenti loghi (quello originario puntinato e quello successivo a campitura piena) sono stati usati in contemporanea, non mi sono arrischiata a fare congetture.