Buongiorno a Tutti...e buona domenica.
La Stilo che cercherò di illustrare nelle sue problematiche è una Pelikan MK30 di cui non avevo mai saputo niente...fino a quando, circa 1 mese fa, in un mercatino dell'antiquariato fuori Verona, non mi sono imbattuto in un venditore non professionista che tra le varie cianfrusaglie aveva un gruppo di 4 Stilo per le quali a prima vista non avrei dato neanche 1 euro.
Butto l'occhio su una in acciaio lucido che vedo poi essere una Aurora. Il venditore, nota il mio interesse, e inizialmente me le offre tutte e 4 a 20 euro scendendo poi a 15: ha fatto tutto lui!!! Io, inizialmente interessato alla sola Aurora, non avendo esaminato ancora le altre 3, le prendo tutte; la sola Aurora, che mi pareva in ottime condizioni, mi sembrava valere ben oltre i 15 euro. Solo qualche minuto dopo, in tutta calma e inforcati gli occiali, ho visto che c'era una Montblanc mezza scassata, una Lamy 57 e la Pelikan MK30.
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La MK30 si presentava bene ma quasi subito notai il cappuccio seriamente danneggiato: 2 crepe longitudinali di cui una,...
...come potete vedere, molto pronunciata. Non l'ho ancora riparato - e qui chiedo un consiglio a voi tutti - perchè non vedo una giusta soluzione senza stravolgerne l'estetica/forma, cioè senza dover ad esempio apportare del materiale tipo fibra di carbonio come ho invece fatto con l'alimentatore del pennino.
Credo comunque che la Pelikan, con questo cappuccio abbia commesso qualche errore di progettazione/dimensionamento in quanto, curiosando in eBay alla ricerca dell'esistenza di un cappuccio di ricambio, ho scoperto che c'era in vendita, e c'è tuttora, una MK30 con gli stessi problemi al cappuccio (per chi vuole constatre di persona, eseguire la ricerca come MK 30 non come MK30).
Pasiamo ora all'alimentatore com'era in origine internamente. Foro assiale di diametro= 2,5mm in punta (diametro esterno= 6mm) e di circa 1mm (diametro esterno= 3,2mm) che sfocia poi in un canaletto lungo circa 12mm.
La freccia indica il punto di rottura.
Il canaletto: il tubicino in fibra di carbonio esce da sinistra ed entra nel canaletto per una lungheza di circa 6mm.
Quello che vedete inserito è un filo di acciaio inox di diametro 0,6-0,7mm, uguale a quello che ho usato per avvolgervi la fibra di carbonio impregnata di resina epossidica...
Quello che ne è risultato...
Riparazione Pelikan MK30
Re: Riparazione Pelikan MK30
Uno dei fratelli del tubicino utilizzato (questo ha la superficie/diametro esterno piuttosto irregolare)
Questo è tutto. Rimango in attesa dei vostri consigli su come riparare il cappuccio.
Ciao a Tutti.
Adriano
PS. Spero che le immagini rendano bene l'idea...in special modo quella di riuscire nell'ardua impresa di approntare degli argomenti illustrati, trasformare la cucina in studio fotografico e , sopattutto, riuscire a farlo senza che ci sia la moglie che ti insegue col mattarello
Il diametro esterno di quello utilizzato era di circa 2mm. E' stato necessario quindi allargare i fori dei 2 spezzoni dell'alimentatore portandoli da 1mm iniziali a 2mm. Una volta inserito il tubicino nei 2 spezzoni (doveva entrare leggermente forzato ) e verificato l'allineamentolo di questi, ho provveduto all'incollaggio finale, sempre utilizzando la resina epossidica.Questo è tutto. Rimango in attesa dei vostri consigli su come riparare il cappuccio.
Ciao a Tutti.
Adriano
PS. Spero che le immagini rendano bene l'idea...in special modo quella di riuscire nell'ardua impresa di approntare degli argomenti illustrati, trasformare la cucina in studio fotografico e , sopattutto, riuscire a farlo senza che ci sia la moglie che ti insegue col mattarello
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- roberto v
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Re: Riparazione Pelikan MK30
Non conosco la Pelikan in questione e quindi non so dire se il cappuccio è di celluloide o di plastica.
Nel primo caso, la soluzione sarebbe quella di sciogliere della vecchia celluloide nera in acetone e poi riempire la crepa con questa "melassa".
Se invece è plastica, si può provare con della epossidica, preferibilmente usando un sistema per ridurre la crea mentre la colla fa presa. Io adopero una stricia di metallo tirata da un utensile adatto: è l'attrezzo che usano i dentisti quando devono ricostruire un dente dopo aver eliminato la carie....
Roberto
PS: bella riparazione. Alle volte, se il diametro coincide, si possono usare i tubicini delle biro (tipo BIC) una volta esaurite...
Nel primo caso, la soluzione sarebbe quella di sciogliere della vecchia celluloide nera in acetone e poi riempire la crepa con questa "melassa".
Se invece è plastica, si può provare con della epossidica, preferibilmente usando un sistema per ridurre la crea mentre la colla fa presa. Io adopero una stricia di metallo tirata da un utensile adatto: è l'attrezzo che usano i dentisti quando devono ricostruire un dente dopo aver eliminato la carie....
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Roberto
PS: bella riparazione. Alle volte, se il diametro coincide, si possono usare i tubicini delle biro (tipo BIC) una volta esaurite...
Roberto
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L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. WIlde)
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Re: Riparazione Pelikan MK30
Non sembra celluloide, anche perchè la celluloide ha un profumo caratteristico che questa non ha. Credo comunque che ad un cappuccio in celluloide non capiterebbe mai una cosa del genere.roberto v ha scritto:Nel primo caso, la soluzione sarebbe quella di sciogliere della vecchia celluloide nera in acetone e poi riempire la crepa con questa "melassa".
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Credo che sia plastica, di quella scadente perdipiù. E' interessante il tuo consiglio/idea - e di questo ti ringrazio - , soprattutto il sistema per tenere chiuse le crepe (che alla fine è l'operazione più delicata, senza tener conto poi del rischio che, a collaggio effettuato, la sezione non risulti perfettamente circolare e che quindi, al primo inserimento del fusto, il cappuccio si spacchi di nuovo; a meno che, prima, non si aiuti il cappuccio con un'armatua interna costituita da un pezzo perfettamente circolare e di uguale dimensione del fusto stesso). Ti dirò, avevo anch'io pensato all'epossidica ma non vorrei che fosse il chiudere le 2 falle perchè poi se ne aprano delle altre. Il fusto, a differenza del cappuccio, è molto difficile, per non dire impossibile, che incorra in questi inconvenienti per il semplice fatto che nell'accoppiamento col cappuccio è soggetto a delle forze di compressione vantaggiose, a differenza del cappuccio che è invece soggetto a quelle di trazione molto pericolose. Con questo non ho detto niente di nuovo, è solo una riflessione/constatazione. Riflessione per riflessione, credo che l'unica soluzione per contrastare queste forze sia quella, purtroppo, di avvolgere esternamente qualcosa di ultra sottile e resistente alla trazione come la fibra di carbonio, che tra l'altro è nera... Temo però che non sarebbe poi un bel vedere.roberto v ha scritto:Se invece è plastica, si può provare con della epossidica, preferibilmente usando un sistema per ridurre la crea mentre la colla fa presa. Io adopero una stricia di metallo tirata da un utensile adatto
Quindi, ben vengano ancora buoni consigli.
Ciao
Adriano