Come detto per gli inchiostri, anche tutte le mie penne sono del 2024.
E anche in questo caso, avendone comprate uno sproposito, posso esprimere qualche preferenza senza troppa vergogna di essere un neofita
1) Jinhao 9019.
L'ho comprata nel primo ordine assoluto, è rimasta lì nell'olimpo.
Scrive benone, costa poco, la impugno bene e non mi stanca neanche dopo ore.
Ha un'ottima riserva di inchiostro, si pulisce facilmente e non ha intoppi.
Secondo me, se glielo chiedo con gentilezza, mi ramazza pure il pavimento...
2) Pilot Custom 74 SFM.
La penna è un cesso: piccola, scomoda, brutta, banale e con materiali che non valgono le penne cinesi da 5€.
Ma il pennino è sublime ed è l'unico, fino ad ora e sopra i 50€, che mi ha convinto della giustezza suo prezzo.
3) Kanwrite Heritage con pennino ultraflex in titanio.
Non sono interessato a imparare una calligrafia formale, ma giocare con le variazioni di tratto di questa penna è troppo divertente.
Menzioni speciali:
-Youlian 2000: pennone vintage cinese. Enorme e scrive più che bene. La comodità fatta penna.
-Platinum Century #3776 SF: tratto troppo sottile per i miei gusti, ma ha una controllabilità eccelsa. È la penna con cui sbaglio meno "segni" in assoluto.
-Hongdian M2: Le penne da tasca non sono adatte alle mie mani, ma la Hongdian non lo sa e io ci scrivo lo stesso.