tendo a concordare, il nome l'hanno inventato i latini...
Quindi Riccardo vuole subordinare culturalmente gli Afrikani
Io non voglio subordinare proprio nessuno
A me Afrika con la "K" fa venire in mente gli Afrikaaners, l'Afrika Korps di Rommel e Afrika 70 di Fela Kuti: tre mondi molto diversi, nessuno dei quali però mi sembra ci azzecchi un granchè con l'iconografia da provinciale safari col pulmino tutto compreso che mi evoca quella penna.
Se ne era discusso qui in collaborazione col compianto Bons viewtopic.php?p=300819#p300819
Ai tempi eravamo riusciti ad offendere l'acquirente dell'Aurora Afrika. Ho spostato la discussione per evitare di fare il bis con chi l'ha comprata nel thread che origina questa discussione
Storpiare una parola per esigenze di marketing non è cosa nuova. La k ci sta, in fondo se compro la stilografica mica mi consegnano il continente africano come bonus. Rivendico il Congo, anzi no il Kongo con la k.
ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 15 dicembre 2024, 18:15Quanto è esterofilo l' italiano medio...
Allora usiamo kappa, j, x, y e w a bizzeffe, un acca finale non ce la mettiamo?
Con me su questo punto caschi proprio male.
Non dico di riportare in auge il periodo autarchico, dico solo che è consuetudine nel campo della pubblicità (giusto o sbagliato che sia) modificare le parole /storpiarle per ottenere un effetto che ti rimane impresso nella mente.
Roland ha scritto: ↑domenica 15 dicembre 2024, 18:27
ASTROLUX ha scritto: ↑domenica 15 dicembre 2024, 18:15Quanto è esterofilo l' italiano medio...
Allora usiamo kappa, j, x, y e w a bizzeffe, un acca finale non ce la mettiamo?
Con me su questo punto caschi proprio male.
Non dico di riportare in auge il periodo autarchico, dico solo che è consuetudine nel campo della pubblicità (giusto o sbagliato che sia) modificare le parole /storpiarle per ottenere un effetto che ti rimane impresso nella mente.
Il risultato che si vuole ottenere è quello di ricalcare parole estere. poiché questi prodotti nel passato erano considerati qualitativamente superiori, così nacquero marchi come Candy, Dixan, Rex etc...
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
Secondo me si fa troppa dietrologia, spesso si usano termiti per suscitare sogni, fantasie, aspettative e quindi ci sta anche modificare un nome per attirare maggiormente l’attenzione.
Una volta si chiamavano licenze poetiche
Roland ha scritto: ↑domenica 15 dicembre 2024, 20:18
Amerika fa troppo comunista.
Più che "comunista", Amerika suona ancora oggi un po' nazi (è lo spelling Tedesco) oltre ad avere un retrogusto da cappucci bianchi (KKK).
Parere personale ovviamente